Giacomo 5 anni. Il dentista vuole mettere un apparecchio per allargare il palato e poi una maschera

23 risposte
Giacomo 5 anni.
Il dentista vuole mettere un apparecchio per allargare il palato e poi una maschera per spostare la mandibola.
Il bambino porta già gli occhiali per strabismo e occhio pigro.
Con dei trattamenti osteopatici potremmo rimandare l’inizio del lavoro in bocca?
Buongiorno, lei parla di due apparecchi ortodontici che vengono utilizzati in caso di masticazione di 3* classe quando la mandibola è sporgente.
L’inizio così precoce dell’ortodonzia può essere necessario se l’inversione della masticazione è molto pronunciata mentre se i denti sono testa a testa è meno urgente.
Ha accennato anche a dei disturbi di vista del piccolo.
Le dico che l’osteopatia iniziata a 5 anni non può modificare la bocca del bambino però è importantissimo che venga associata all’intervento ortodontico ( quando metterà gli apparecchi) per permettere l’adattamento di tutto il corpo rispetto alle modificazioni della bocca e anche per evitare un peggioramento della mobilità oculare.
Bisogna considerare che l’osso mascellare che verrà allargato è anche parte del pavimento dell’orbita dell’occhio.

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Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per migliorare l'occlusione di suo figlio.
A 5 anni l’osteopatia non può modificare l’occlusione del suo bambino. Ma di sicuro può essere di supporto per rendere l’utilizzo di apparecchi molto più funzionale.
Ha detto che il bambino ha anche problemi di vista. Probabilmente bisognerebbe fare un lavoro più ampio a livello cranico del piccolo, quindi l’osteopatia può essere un ottimo modo di affrontare queste problematiche.
ll Bambino è in cura da un Ortottico? se si , con occhiali che sono fondamentalmente delle Ortesi, aggiungere altra ortesi(Ortodonzia) forse non è una grande idea, in quanto, il bambino ha gita un sistema che è al lavoro, bisognerebbe capire che tipo di strabismo e grado è... creare ulteriore stress in questo caso con Ortodonzia, potrebbe essere un stress fisico troppo alto per il piccolo, quindi si certo l'osteopatia può aiutare in questo caso, con un lavoro ampio e dei piccoli esercizi d'aiuto a casa, visto l'età del bambino non sarà semplice farli. L'osteopata di norma tratta anche esternamente alla bocca per aiutare la muscolatura a seguire la crescita strutturale naturale ossea, per una modificazione però ci vuole l'Ortodonzia
Salve l'allargamento del palato è una terapia invasiva che porta ad uno sconvolgimento posturale e non del bambino con anche un cambiamento dell'assetto craniale e masticatorio quindi in queste situazioni èè consigliabile abbinarci i trattamenti osteopatici, pensi solamente alle cefalle che potrebbe risparmiagli in quanto son molto frequenti.
Ovviamente spesso è indispensabile per molti motivi ma se c'è uno strabismo che bisogna capire se è dalla nascita o meno.....può anche miglioare la situazione come anche peggiorala dipende da molti fattori a volte anche difficili da prevedere.
L'osteopatia per ritardare l'apparecchio....no direi di no perchè più tardi lo fa e più il cranio/mandibola è meno malleabile e quindi più problemi....ovvio che se parliamo di pochi mesi allora non cambia molto.
Spero di averla aiutata.
Cordialmente.
Buongiorno, il mio consiglio é di rivolgersi ad un osteopata nelle sue vicinanze che magari sia specializzato in osteopatia pediatrica. Ad ogni modo l'osteopatia non può sostituirsi ad interventi medico chirurgici di qualunque genere ma può essere utile per accompagnare suo figlio nel percorso di avvicinamento all'implantologia in modo da rendere meno traumatico per lui l'intervento dell'odontoiatria.
Buongiorno,
le dico solo nello studio in cui lavoro c'è una collaborazione stretta con questa tipologia di apparecchio. Nell'espansione del palato si va a creare delle modifiche al pilastro del mascellare e dello zigomo. Manualmente l'osteopata può aiutare questo percorso riducendo le tensioni a livello cranico affinchè riesca a concepire meglio quella tipologia di apparecchio.
Se ha domande mi contatti in privato.
Buonasera, l'osteopatia potrebbe essere d'aiuto al suo bambino. Ma non può modificare l'occlusione.
Buongiorno, sicuramente l’osteopatia può essere un supporto valido per l’utilizzo degli apparecchi, aiuterebbe il bambino ad adattare meglio ai cambiamenti che può portare l’uso di un apparecchio. Le consiglio di rivolgersi ad un Osteopata specializzato in pediatria. Cordiali saluti
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Buongiorno, l'osteopatia può essere un ottimo aiuto per l'utilizzo degli apparecchi. Tramite i trattamenti osteopatici si possono ridurre le tensioni che si creano a causa del dilatatore del palato, e ciò è molto importante soprattutto nei bambini. Rimango a disposizione. Cordiali saluti
Buongiorno per la sua problematica consiglio un lavoro parallelo con una figura odontoiatrica e osteopatica cosi da intervenire in maniera non invasiva sull'organismo
Saluti
G. Alessandro D.O.
Buongiorno, collaboro con dentisti e ortodontisti le consiglierei di far fare una valutazione ad un osteopata che lavori presso la struttura o mettere in comunicazione i 2 professionisti per trovare il percorso più adatto e meno traumatico per il bambino.
Saluti Valeri Alessi
Buonasera, il lavoro suggerito dal dentista sono due tipi di protesi ortodontiche, la prima lavora sulla sutura mediana palatina (divide a metà il palato) e la seconda agisce sul posizionamento della mandibola per far crescere una corretta masticazione dei denti permanenti.
Bisogna intervenire con l'espansore palatale, in caso di necessità, tra i 5 e gli 8 anni per rispettare la maturazione ossea del piccolo paziente.
Questo tipo di protesi ortodontica può portare cambiamenti alla postura, quindi è molto importante una collaborazione tra osteopatia e dentista/ortodonzista.
Ogni lavoro effettuato tramite apparecchi porta ad una modificazione posizionale delle ossa di quello che è definito splacnocranio, risulta quindi importante, mantenere un costante controllo del punto di vista visivo, con la collaborazione di un ottico-optometrista, per la stretta relazione che hanno i muscoli degli occhi con queste ossa.


Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un Osteopata nelle sue zone che sia specializzato nell'ambito pediatrico. A seguito di una accurata anamnesi e successivo esame obiettivo lo specialista saprà fornirle delle informazioni in più in merito alla condizione del bambino. Non è escluso che il bambino debba comunque mettere un dilatatore del palato e la maschera di Delaire. è possibile però integrare il trattamento osteopatico al lavoro del dentista per ottenere dei migliori risultati. Cordiali saluti
Buonasera, dietro la decisione di usare un apparecchio per allargare il palato ci sarà stato (suppongo) un'attenta analisi. Non mi sento di consigliarle di posticipare l'inizio dei lavori in bocca anche perché a questa età i nuclei di ossificazione sono ancora plasmabili e attendere potrebbe portare ad una maggiore difficoltà di correzione della problematica. Sicuramente i trattamenti osteopatici possono aiutare in queste problematiche ma non possono in nessun modo sostituirsi al lavoro ortodontico
Buongiorno, come detto dai colleghi l'osteopatia non può sostituirsi all'ortodonzia ma può senza dubbio essere integrato a questo per ottenere i risultati migliori possibili. Cordiali saluti
Buongiorno,
se l'ortodonzista lo ritiene necessario il percorso è da fare, l'osteopatia può essere di supporto in tutto il percorso ortodontico.
Cordiali saluti
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Salve, i problemi che Giacomo al momento manifesta non sono altro che gli effetti di una disfunzione delle ossa del cranio possibilmente data da traumi del parto. Ad oggi sarebbe utile effettuare un lavoro combinato tra ortodonzista e osteopata in modo quantomeno da ridurre al minimo gli adattamenti non fisiologici dell'applicazione di questo dilatatore del palato. Si rivolga quindi ad un osteopata e riferisca la storia clinica del piccolo Giacomo a partire dal parto, vedrà che il lavoro in equipe renderà l'evento meno traumatico possibile da qualsiasi punto di vista.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
L'approccio osteopatico può certamente essere di supporto nella gestione di problemi ortodontici e di occlusione dentale, soprattutto nei bambini come Giacomo, che stanno attraversando fasi cruciali di sviluppo. Tuttavia, è importante comprendere che l'osteopatia non può sostituire completamente l'intervento ortodontico quando questo è indicato dal dentista, ma può agire in sinergia con esso.

L'osteopatia può essere utile per: Migliorare la mobilità cranica: Secondo i principi osteopatici, le ossa del cranio, compreso il palato, hanno una leggera mobilità che può essere influenzata per migliorare l'equilibrio generale della testa e del collo. Trattamenti osteopatici mirati possono contribuire a migliorare la funzionalità cranica e la simmetria del viso. Ridurre le tensioni muscolari: Gli osteopati possono lavorare sui muscoli del collo, delle spalle e della mandibola per ridurre eventuali tensioni o squilibri che potrebbero influenzare l'occlusione e il movimento della mascella. Supportare la crescita corretta del palato: L'osteopatia può aiutare a favorire lo sviluppo del palato, soprattutto se ci sono tensioni o restrizioni nelle strutture craniche, cercando di migliorare la mobilità delle ossa e dei tessuti. Migliorare la postura: L'osteopata può lavorare per correggere squilibri posturali che possono influenzare l'allineamento della mandibola e la crescita cranio-facciale.
Mentre l'osteopatia può contribuire a creare un contesto favorevole per una crescita più equilibrata, non può necessariamente sostituire o ritardare l'utilizzo di dispositivi ortodontici come l'espansore del palato o la maschera per il riposizionamento mandibolare. Questo perché il trattamento ortodontico agisce in modo meccanico e strutturale per correggere disallineamenti o problemi di spazio.
Anche se l'osteopatia può essere d'aiuto nel facilitare l'adattamento del bambino al trattamento e ridurre eventuali tensioni muscolari e fasciali associate, la decisione di ritardare l'inizio del trattamento ortodontico deve essere presa in stretta collaborazione tra il dentista e l'osteopata. A seconda della gravità del problema ortodontico, potrebbe essere rischioso posticipare troppo il trattamento in bocca, poiché alcuni problemi, come il palato stretto, richiedono un intervento precoce durante il periodo di crescita attiva.
Una valutazione congiunta tra il dentista e l'osteopata potrebbe aiutare a sviluppare un piano terapeutico coordinato che tenga conto di tutti gli aspetti della crescita del bambino.

Dottoressa Elisabetta Malfitana
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Buongiorno! Non conoscendo direttamente il quadro clinico di Giacomo, la mia risposta sarà necessariamente decontestualizzata. Collaborando con diversi dentisti, noto che interventi come il dilatatore palatale e/o una maschera correttiva sono solitamente indicati in presenza di disturbi oro-facciali significativi. Sebbene tali interventi possano sembrare invasivi, sono spesso indispensabili e agire tempestivamente consente di ottenere risultati più efficaci nel lungo termine. Capisco che questa scelta possa non essere facilmente tollerata dal bambino, ma, pur non trattandosi di un’emergenza, intervenire precocemente è consigliato.
Per quanto riguarda l’osteopatia, i trattamenti in questo campo sono particolarmente efficaci nei bimbi, dove esiste ancora un ampio margine di miglioramento delle funzionalità orali e masticatorie. Tuttavia, va sottolineato che apparecchi ortodontici di questo tipo mirano a correzioni ossee importanti, risultati che il solo trattamento manuale non può ottenere. La soluzione ottimale sarebbe integrare l’approccio ortodontico con il trattamento osteopatico, che può:
- Favorire la mobilità cranica e palatale, ottimizzando l’adattamento all’apparecchio.
- Ridurre eventuali tensioni che potrebbero ostacolare l’occlusione o l’efficacia del dispositivo.
- Migliorare il comfort generale, considerando anche l’adattamento agli occhiali correttivi e l’equilibrio craniosacrale complessivo.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, cordiali saluti!
Buongiorno, l'intervento del dentista in questi casi è primario cosi da evitare che la situazione peggiori e crei alterazioni future. Sicuramente si può fare un lavoro coordinato e vi consiglio di portare il vostro bambino da un osteopata prima e dopo l'intervento del dentista cosi che lui possa lavorare con le tensioni ridotte al minimo. Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, anche attraverso una consulenza online.
Dott. Mattia Giavazzi
Buongiorno, purtroppo siamo un po al limite per riuscire a modificare la larghezza del palato in un bambino di 5 anni con solo tecniche manipolative. Per quanto invece riguarda l'impostazione della mandibola, in base al grado di sbilanciamento attuale, è possibile andare a migliorare il morso. Detto ciò, senza una valutazione, è difficile dire se questo basti ad evitare la maschera. Potrebbero essere necessarie entrambe le terapie. A presto!

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