Gentilissimo Dottori, spero che che qualcuno di voi mi possa dedicare un po’ del suo tempo e leggere

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Gentilissimo Dottori, spero che che qualcuno di voi mi possa dedicare un po’ del suo tempo e leggere questo mio prolisso messaggio.

Sono un soggetto ansioso e soffro di ipocondria da anni. Sono stato in terapia da uno psicologo per circa 2 anni (con pessimi risultati, se non peggiorativi) che mi ha diagnosticato un disturbo di Ipocondria nella forma Ossessiva Compulsiva.

Il mio disturbo mi ha regalato negli anni spaventi, e continue visite e esami, pensando sempre di avere un terribile male. Tra i miei “cavalli di battaglia” c’è la fobia per la Sclerosi multipla, che da circa 2 anni a questa parte mi ha praticamente tolto la serenità e condizionato la vita, rovinandomela.

Cercherò di raccontarle in breve da dove è cominciata questa ultima ossessione.

Circa 2 anni fa , sempre nei miei attacchi ipocondriaci cominciai ad impressionarmi per dei piccoli capogiri che mi venivano ogni tanto. Andai a pensare subito al tumore al cervello e da lì ricerca spasmodica in rete e forum su sintomi e tutto il resto. Dopo mi balzo’ alla testa uno dei miei timore più grandi, cioè la SM, che circa 15 anni prima mi butto’ in un circolo vizioso infernale di somatizzazioni, che si diede “fine” solo quando andai da un neurologo, il quale mi disse che il problema era l’ansia e che dovevo curarmi per quest’ultima (cosa che non ho nei fatto!)

Comunque ritornando a oggi. Cominciai ad addentrarmi in siti medici dove si parlava della SM,ricerca di sintomi, etc.etc. Tutto in maniera ossessiva e compulsiva. E per circa un mese mi sentivo tutti i disturbi, che io amplifico e creo, che comparivano e sparivano come funghi, passandosi la staffetta l’uno con l’altro.
Poi ad un certo punto la fissazione/ossessione, si è focalizzata sul volto, perché avevo letto su un forum questo sintomo, e non lo so per quale motivo la fissazione si è “fermata” li. Cominciavo a sentire una sensazione “strana” quando sorridevo sul lato destro del viso. Poi più la mia focalizzazione aumentava, insieme all’ansia, più sentivo sensazioni strane sul lato destro del volto, sempre diverse e mai costanti. Anche quando non sorridevo.
Questa storia è andata avanti mesi, poi ad un certo punto il tutto si è spostato sul lato sinistro del viso. Stessa fissa, focalizzazione e fissazione somatica. Fino ad arrivare al punto che si alternano oggi un giorno al lato destro e l’altro al sinistro.
Nella mia testa le interpreto come parestesie (non ho perdita di sensibilità o ipersensibilità. Sento tutto normalmente ),
Ovviamente può capire che dopo circa 2 anni di questa fissazione, focalizzazione e ossessione, le sento sempre più accentuate e frequenti queste “sensazioni” , che non saprei definire.
Oggi è come se sentissi una sorta di torpore, come se fossero “tesi” i muscoli facciali. Ma non riesco nemmeno a spiegarlo. Non sono lucido, ma annebbiato dall’ansia.
La mia ossessione è solo una: Parestesie, nervi facciali, SM.

La mia mente è concentrata h24 su ciò che sento al viso. Una vera e propria ossessione. Non vivo più.

In realtà io sono consapevole dell’ irrazionalità della cosa e che è la mia testa, anche perché quando sto calmo non sento niente , idem quando dormo. Cioè non un qualcosa di costante e fisso. Quando sto tranquillo tutto scompare.
Mi sveglio la mattina bene, ma come si attiva la mente parte l’ansia con tutto il resto dietro.
Ci sono stati brevi periodi di spensieratezza nei quali me ne ero quasi dimenticato, ma poi il dubbio ipocondriaco ritorna come un tarlo malefico e mi distrugge. E poi mi sono creato tutto io, cioè non mi è venuto dalla mattina alla sera, ma solo dopo aver letto in internet. Praticamente me le sono chiamate da solo prima di “sentirmele”. “Cosa che tra l’altro mi è sempre capitata in passato.”
Sono cosciente di questo, ma il dubbio ossessivo vince.

A questa ossessione si associano delle compulsioni che non riesco frenare. Mi lavo di continuo la faccia, e quando lo faccio queste “sensazioni strane” spariscono. Quando mi alvo la faccia è come se lavassi via la somatizzazione e placo un pò l’ansia. Poi faccio continue smorfie con il viso, e mi tocco in continuazione (quasi come un tic) per testare la sensibilità(Me lo “massacro” il viso). Poi a volte mi metto sciarpe o altre cose sul volto perché così non le sento più. Cioè se metto mani faccia, o qualcosa altro, acqua, etc.etc. non sento niente. Insomma tutte cose irrazionali e io mi rendo conto della situazione e della non realtà, ma prevale sempre il dubbio ossessivo.

Il mio medico, che conosce bene la mia storia, mi ha tranquillizzato tante volte. Mi calmavo per qualche giorno e poi tutto ricominciava. Ovviamente l’ho tartassato di chiamate per mesi. Lui mi consiglio’ una psicoterapia, per evitare psicofarmaci se possibile (che io ho paura di assumere). Invece lo psicologo mi disse che avevo bisogno di un supporto/aiuto farmacologico.

Ad un certo punto ho deciso, anche sotto consiglio dello psicologo, di interrompere le chiamate al medico e di cercare di non pensarci per interrompere il "circolo vizioso". Così ho fatto, ma oggi mi ritrovo chiuso nella mia prigione fobica. In preda alle somatizzazioni ossessive e provo un senso di solitudine. Ho vergogna a richiamare il mio medico, per dirgli cosa poi ? Sempre la stessa cosa. L'ho tempestato per mesi, ma le sue tranquillizzazzioni non sono servite. L'ossessione prende sempre più vigore. Vigore che è aumentato nell’ultimo perido perché sono ricaduto nella trappola della ricerca complica in internet (Dr.Google).

So bene che se vado da un neurologo e mi dice che non ho niente, metterò fine a questa mia ossessione (come è sempre capitato in passato), ma poi dopo la paura si sposterà verso un’altra cosa. Non si finisce mai.
Nello stesso tempo ho paura di buttarmi in un circolo vizioso che mi può danneggiare e far ancora sprofondare in un tunnel più buio.
Anni fa mi ritrovai nelle mani di un medico poco scrupoloso, che mi stava facendo fare un operazione(guarda caso mi doveva operare lui) inutile per una cisti sebacea, andata via da sola. Mi salvo’ in quel caso il mio medico e lo ringrazio ancora.

Il consiglio che volevo è quello di saper se per superare questo mio problema una volta per tutte, debba per forza passare per gli psicofarmaci, oppure c’è una strada alternativa ?
Ho paura di buttarmi in una strada senza uscita…

Grazie per la vostra attenzione e scusatemi per il messaggio prolisso.

Cordiali saluti.
Salve direi che in questa situazione è necessaria una terapia farmacologica meglio se affiancata ad un supporto psicoterapico di tipo cognitivo-comportamentale. Si affidi ad un valido specialista e si fidi delle cure mediche; in questo caso più che mai non sono "una strada senza uscita" bensi', "la strada per uscirne".

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Una personalizzata terapia psico-farmacologica, specie se associata ad un trattamento di psicoterapia, le sarebbe certamente di aiuto.
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