Gentilissimi, Sono un ragazzo di 28 anni e da novembre 2021 assumo zoloft al mattino ed ecu
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Gentilissimi,
Sono un ragazzo di 28 anni e da novembre 2021 assumo zoloft al mattino ed ecubalin mattina, Mezzogiorno e sera. Questa terapia l'ho dovuta iniziare a seguito di una diagnosi di disturbo d'ansia generalizzata e di cenni depressivi dovuti alla forte ansia (almeno così mi è stato detto). All'occorrenza, il medico mi ha prescritto anche dieci gocce di en da utilizzare in casi estremi di ansia. Fortunatamente sono state veramente poche le volte che ho dovuto assumerle.
Questa condizione di ansia l'ho sempre avuta sin da piccolo, ma è peggiorata dal 2015 a seguito di lutti in famiglia e malattie. In particolare mio padre ha avuto una dissezione aortica che fortunatamente è stata presa in tempo. Da quel momento in poi ho sempre avuto paura che papà potesse sentirsi male da un momento all'altro e la mia ansia che sottolineo non è mai scomparsa ma assai diminuita, si riattiva a livelli elevati tutte le volte che mio padre va in ospedale o vivo forte stress. Anche con l'Università, ho avuto un rallentamento ma non mi sono mai arreso e sono riuscito a laurearmi.
Ora sono fidanzato, ed ho iniziato un importante lavoro che può essere il crocevia per un futuro migliore ed ho tanta paura di avere delle ricadute.
Ora è una settimana che ecubalin invece di tre volte al giorno lo sto prendendo solo due volte, inizialmente sono stato bene ma sono tre giorni che ho ansia forte, mal di testa e difficoltà a dormire. Ho paura di aver fatto un passo falso e che tutto ciò comprometta anche il lavoro e sono conscio del fatto che più ho paura più aumenta l'ansia. In tutto ciò mio padre da 5 giorni è ricoverato all'ospedale a causa di un flutter cardiaco divenuto cronico e questa situazione sommando si al fatto che ho ridotto le dosi, ha riacceso in maniera prorompente la mia ansia.
Ora ho contattato lo psichiatra ed ho preso appuntamento, ed inoltre per un anno eezzo ho effettuato una terapia cognitivo comportamentale che mi ha aiutato tantissimo.
Questi sintomi possono essere ricondotti al l'astinenza? O è una vera e propria ricaduta?
In attesa di vostro riscontro, cordialmente saluto
Sono un ragazzo di 28 anni e da novembre 2021 assumo zoloft al mattino ed ecubalin mattina, Mezzogiorno e sera. Questa terapia l'ho dovuta iniziare a seguito di una diagnosi di disturbo d'ansia generalizzata e di cenni depressivi dovuti alla forte ansia (almeno così mi è stato detto). All'occorrenza, il medico mi ha prescritto anche dieci gocce di en da utilizzare in casi estremi di ansia. Fortunatamente sono state veramente poche le volte che ho dovuto assumerle.
Questa condizione di ansia l'ho sempre avuta sin da piccolo, ma è peggiorata dal 2015 a seguito di lutti in famiglia e malattie. In particolare mio padre ha avuto una dissezione aortica che fortunatamente è stata presa in tempo. Da quel momento in poi ho sempre avuto paura che papà potesse sentirsi male da un momento all'altro e la mia ansia che sottolineo non è mai scomparsa ma assai diminuita, si riattiva a livelli elevati tutte le volte che mio padre va in ospedale o vivo forte stress. Anche con l'Università, ho avuto un rallentamento ma non mi sono mai arreso e sono riuscito a laurearmi.
Ora sono fidanzato, ed ho iniziato un importante lavoro che può essere il crocevia per un futuro migliore ed ho tanta paura di avere delle ricadute.
Ora è una settimana che ecubalin invece di tre volte al giorno lo sto prendendo solo due volte, inizialmente sono stato bene ma sono tre giorni che ho ansia forte, mal di testa e difficoltà a dormire. Ho paura di aver fatto un passo falso e che tutto ciò comprometta anche il lavoro e sono conscio del fatto che più ho paura più aumenta l'ansia. In tutto ciò mio padre da 5 giorni è ricoverato all'ospedale a causa di un flutter cardiaco divenuto cronico e questa situazione sommando si al fatto che ho ridotto le dosi, ha riacceso in maniera prorompente la mia ansia.
Ora ho contattato lo psichiatra ed ho preso appuntamento, ed inoltre per un anno eezzo ho effettuato una terapia cognitivo comportamentale che mi ha aiutato tantissimo.
Questi sintomi possono essere ricondotti al l'astinenza? O è una vera e propria ricaduta?
In attesa di vostro riscontro, cordialmente saluto
Salve, non mi sembra compatibile con astinenza ma piuttosto una riesacerbazione dei sintomi della sua patologia
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Buongiorno, in considerazione dei sintomi descritti e del periodo difficile sembra una recrudescenza dei sintomi ansiosi e non una astinenza. Forse in questo momento delicato il dosaggio che assume non è sufficiente per coprire l'ansia elevata
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