Gentilissimi dottori, vi ringrazio per aver scelto di leggermi e spero possiate risolvere questo
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Gentilissimi dottori,
vi ringrazio per aver scelto di leggermi e spero possiate risolvere questo problema che ho da 2 anni e che non mi fa vivere più con totale serenità.
Sono un ragazzo di 26 anni in perfetto peso/forma, non ho mai fumato e non bevo bevande alcoliche.
Dal mese di gennaio 2020 accuso una costante sensazione di tosse secca, di dover schiarire la gola, come se non riuscissi a deglutire il muco che si blocca tra naso e gola.
Questo accade durante la giornata ma soprattuto dopo pranzo e dopo cena.
La notte, quando mi metto sul letto deglutisco continuamente per cercare di liberare la gola da qualcosa che non c’è, poi, una volta che mi addormento, va tutto bene e dormo tranquillamente.
Pensando ad una faringite/laringite iniziai con con il medico una terapia aerosol antibiotica, ma niente.
Poi, escluso il covid, siamo passati ad una terapia antistaminica pensando a qualche allergia ma non è cambiato niente.
Pensando al reflusso (anche senza sintomi tipici es. bruciori di stomaco) ha deciso di farmi effettuare due laringoscopie a fibre ottiche a distanza di 2 settimane, ma a parte l’ipertrofia dei turbinati e il setto nasale leggermente deviato, l’otorino ha escluso un reflusso cosí evidente da doverlo trattare perché non vedeva i classici segni di erosione nei tratti di faringe e laringe, attribuendo il disturbo più ad una reazione somatica.
Ma comunque alla fine abbiamo provato una cura di 15 giorni di inibitori di pompa con omeprazolo e non è cambiato comunque niente.
Sono passati due anni e io ancora mi ritrovo a tossire durante la giornata, continuando a farmi stare in pensiero e mettendo in imbarazzo anche le persone che sono a tavola con me.
Soprattutto dopo i pasti mi viene questo stimolo tussivo (a volte si sente il muco nel colpo di tosse), e sensazione di oppressione al petto.
Altre cose che ho notato sono le seguenti:
- Ogni volta che rido, mi viene da tossire
- La mia saliva al mattino è tendente al giallo (ma magari dipende da altro?)
- A volte la mia voce è rauca
- Mi sembra di avere un cattivo alito, sopratutto al mattino
Comincio ad essere seriamente preoccupato e mi chiedo costantemente se si tratti realmente di ansia (anche se non mi sembra di avere problemi con lavoro, relazioni ecc), reflusso, magari allergia a qualcosa, forse scolo retronasale, magari maleocclusione dentale?
Le ho pensate tutte in questi due anni non riesco a vivere più serenamente.
Sono anche ipocondriaco e potete immaginare che ogni volta che mangio e tossisco o che mi schiarisco la gola durante la giornata mi vengono preoccupazioni.
Spero possiate aiutarmi ad uscirne, magari tranquillizzarmi un po’.
Cosa dovrei fare?
Prove allergiche?
Test per l’asma?
Un’altra prova con inibitori di pompa che duri più di 2 settimane?
(Vorrei evitare di fare la gastroscopia perché ho veramente paura è già non è stato facile con le laringoscopie)
Spero che la vostra preziosa esperienza possa aiutarmi a ritrovare la serenità
Grazie dottori
vi ringrazio per aver scelto di leggermi e spero possiate risolvere questo problema che ho da 2 anni e che non mi fa vivere più con totale serenità.
Sono un ragazzo di 26 anni in perfetto peso/forma, non ho mai fumato e non bevo bevande alcoliche.
Dal mese di gennaio 2020 accuso una costante sensazione di tosse secca, di dover schiarire la gola, come se non riuscissi a deglutire il muco che si blocca tra naso e gola.
Questo accade durante la giornata ma soprattuto dopo pranzo e dopo cena.
La notte, quando mi metto sul letto deglutisco continuamente per cercare di liberare la gola da qualcosa che non c’è, poi, una volta che mi addormento, va tutto bene e dormo tranquillamente.
Pensando ad una faringite/laringite iniziai con con il medico una terapia aerosol antibiotica, ma niente.
Poi, escluso il covid, siamo passati ad una terapia antistaminica pensando a qualche allergia ma non è cambiato niente.
Pensando al reflusso (anche senza sintomi tipici es. bruciori di stomaco) ha deciso di farmi effettuare due laringoscopie a fibre ottiche a distanza di 2 settimane, ma a parte l’ipertrofia dei turbinati e il setto nasale leggermente deviato, l’otorino ha escluso un reflusso cosí evidente da doverlo trattare perché non vedeva i classici segni di erosione nei tratti di faringe e laringe, attribuendo il disturbo più ad una reazione somatica.
Ma comunque alla fine abbiamo provato una cura di 15 giorni di inibitori di pompa con omeprazolo e non è cambiato comunque niente.
Sono passati due anni e io ancora mi ritrovo a tossire durante la giornata, continuando a farmi stare in pensiero e mettendo in imbarazzo anche le persone che sono a tavola con me.
Soprattutto dopo i pasti mi viene questo stimolo tussivo (a volte si sente il muco nel colpo di tosse), e sensazione di oppressione al petto.
Altre cose che ho notato sono le seguenti:
- Ogni volta che rido, mi viene da tossire
- La mia saliva al mattino è tendente al giallo (ma magari dipende da altro?)
- A volte la mia voce è rauca
- Mi sembra di avere un cattivo alito, sopratutto al mattino
Comincio ad essere seriamente preoccupato e mi chiedo costantemente se si tratti realmente di ansia (anche se non mi sembra di avere problemi con lavoro, relazioni ecc), reflusso, magari allergia a qualcosa, forse scolo retronasale, magari maleocclusione dentale?
Le ho pensate tutte in questi due anni non riesco a vivere più serenamente.
Sono anche ipocondriaco e potete immaginare che ogni volta che mangio e tossisco o che mi schiarisco la gola durante la giornata mi vengono preoccupazioni.
Spero possiate aiutarmi ad uscirne, magari tranquillizzarmi un po’.
Cosa dovrei fare?
Prove allergiche?
Test per l’asma?
Un’altra prova con inibitori di pompa che duri più di 2 settimane?
(Vorrei evitare di fare la gastroscopia perché ho veramente paura è già non è stato facile con le laringoscopie)
Spero che la vostra preziosa esperienza possa aiutarmi a ritrovare la serenità
Grazie dottori
Buonasera, i sintomi che descrive sono in effetti attribuibili a reflusso faringolaringeo (LPR), e la tosse è uno dei sintomi. Il fatto che la laringoscopia non riveli segni molto marcati di infiammazione cronica non esclude questo sospetto diagnostico, in quanto la diagnosi "presuntiva" di LPR si basa sull'associazione di segni (endoscopici) e sintomi (riferiti dal paziente). Oltretutto, la terapia con inibitori di pompa protonica si è dimostrata essere non di prima linea per l'LPR, mentre rappresenta il cardine del trattamento del reflusso gastroesofageo (GERD). Va inoltre valutata anche la tosse, che durando da così tanto tempo si inquadra come tosse cronica e merita una valutazione dedicata. Suggerirei una visita ORL con fibrolaringoscopia per rivalutare il caso, impostare una terapia mirata e procedere con gli accertamenti del caso.
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