Gentilissimi dottori, sono Vittoria ho 18 anni e sono nella confusione più totale ! Mi trovo in una

20 risposte
Gentilissimi dottori, sono Vittoria ho 18 anni e sono nella confusione più totale !
Mi trovo in una situazione di stallo incredibile, non so più cosa pensare della mia migliore amica !
Abbiamo la stessa età, ci conosciamo praticamente da quando siamo nate perciò potete capire che sono molto affezionata a lei …
Il fatto è che molte volte mi sono rifiutata di vedere la vera realtà dei fatti ovvero che lei è una narcisista !
Sfrutta me e l’altra nostra amica per i suoi scopi, siamo le sue tirapiedi ! Se non facciamo quello che ci dice entro i tempi prestabiliti ci insulta, ci sminuisce e a volte non si fa risentire per giorni per via della rabbia. Poi torna subito perché le serviamo per altri favori !
È sempre stata così, anche da piccola, ma dato che è cresciuta in un ambiente molto altolocato e dove è servita e riverita 24/24 non mi stupisce che sia così ! I suoi genitori non hanno fatto altro che viziarla ! Regali costosi, vacanze, vestiti, gioielli …
Mi duole ammetterlo ma un po’ la temo … Ho paura che possa fare qualsiasi cosa in caso io non facessi ciò che mi dice di fare.
Una volta a scuola voleva a tutti i costi prendere di mira una ragazzina del primo anno e ci ha obbligate a farlo con lei ! Gliene ha fatte di ogni, e io e l’altra nostra amica dovevamo seguire i suoi ordini senza fiatare …
Io non sono una bulla, però ! Non volevo ferire quella ragazzina, avevo solo paura che la mia migliore amica si ribellasse contro di me !
Il fatto è che non riesco a farmi valere, si crede migliore di tutto e di tutti e quando sto accanto a lei mi sento una nullità …
Che cosa dovrei fare ??? Io non riesco a separarmi da lei !
Grazie in anticipo se riuscirete a darmi una mano !
Xx
Cara Vittoria, sono molto felice che tu abbia scritto perché per la situazione che hai raccontato è un passo molto importante.
Da come hai raccontato la storia mi sembra che tu abbia una buona consapevolezza della situazione, stai crescendo e stai diventando consapevole di te stessa e di cosa è giusto e di cosa è sbagliato.
Recidere un legame di lunga durata è sempre molto difficile, ti consiglieri un percorso con uno psicologo per indagare meglio quelli che sono i tuoi valori e le tue risorse, per vivere con più serenità le relazioni ma soprattutto la relazione con questa tua amica.
Dott.ssa Lucrezia Lovisato

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Gentile utente buongiorno. Lei stessa è vittima di bullismo da parte della sua amica, mi pare evidente. Il bullismo è spesso una forma di violenza psicologica (altre volte, ahimé anche violenza fisica), in cui una persona esercita prepotenza e veemenza verso una o altre persone, soprattutto su quelle su cui percepisce di aver il controllo. La sua amica (o presunta tale) sa che lei farà quello che dice e si spinge con lei fino a plagiare il suo modo di comportarsi e di esprimersi. I bulli si nutrono di questo potere del controllo, ma è l'unica cosa che hanno! I bulli sono incapaci di affermarsi come persone degne di fiducia e di stima, sono spesso persone poco intelligenti e dalla scarsa presenza di pensiero critico, sono persone che manca di sensibilità empatica, di cultura della gentilezza e della gratitudine. E sono vulnerabili proprio in queste mancanze, da cui si difendono alzando la voce, facendo soprusi e avendo scatti di rabbia.

La cosa importante da capire è che ai bulli va detto di no! Tutti abbiamo il diritto di poter dire no, di fronte alle ingiustizie e alla violenza, psicologica, fisica e verbale. Abbia il coraggio di dire NO a questa persona, che continua a chiamare amica, ma amica non è. Le amicizie sono legami di connessione emotiva, di aiuto incondizionato, di compassione e di gentilezza. Non c'è amicizia dove c'è angheria e prevaricazione, dove manca il rispetto per le idee altrui e per la libertà di dire o fare ciò che si ritiene giusto.

Si stacchi quanto prima da questa relazione, punti i piedi e affermi il suo diritto a pensare con la sua testa. Prenda le difese di chi viene bullizzato, vada a chiedere scusa a quella ragazza che avete preso di mira, se ne faccia mentore e difensore.

Se necessario affronti questa persona con dignità e coraggio (coinvolga anche l'altra sua amica vittima dello stesso comportamento), la metta di fronte alla sua mancanza di intelligenza e di integrità, che di certo i soldi dei genitori non le possono comprare. Vedrà che dopo si sentirà meglio e vivrà i suoi giorni con maggiore serenità e allegria.

Sono a sua disposizione per aiutarla a superare questa situazione. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno Vittoria, ho letto con attenzione ciò che ha scritto e comprendo il suo vissuto.
Credo che la presenza di questa persona nella sua vita potrebbe diventare un'occasione per conoscere qualcosa in più di sè stessa.
Potrebbe iniziare a porsi delle domande sul suo modo di funzionare, piuttosto che su quella della sua amica. Ad esempio "che ruolo ho io in questa relazione?" "è un ruolo che rivesto anche in altre relazioni?" "Quali?". Queste prime domande potrebbero essere un punto di partenza per lavorare su sé stessa e sulla propria autoconsapevolezza.
Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Roberta Pugliese
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, mi dispiace sentire che si trova in una situazione così difficile con la sua migliore amica. È comprensibile che si senta confusa e in uno stallo, considerando la lunga storia di amicizia che avete condiviso. È importante capire che nessuno merita di essere sfruttato o trattato male da un amico. Le dinamiche tossiche all'interno di un'amicizia possono essere emotivamente dannose e influire negativamente sulla propria autostima e sul proprio benessere generale. Potrebbe esserle d’aiuto chiedere supporto ad uno psicologo, così da poter riconoscere i propri sentimenti, rivalutare l’amicizia che vi lega e imparare a comunicare assertivamente i propri sentimenti. Questi sono alcuni obiettivi che insieme ad un professionista potrebbe raggiungere in un ambiente tutto suo privo di giudizi e in cui potersi sentire compresa e supportata. È importante prendersi cura della propria salute psicologica. Ricordi che è ha il diritto di essere rispettata e trattata con gentilezza. Si prenda cura di sé stessa e cerchi un ambiente che possa promuovere il suo benessere emotivo. Resto a sua disposizione, e se vuole, la aspetto. Saluti, Dott. Alessio Lambiase.
Ciao Vittoria, capisco che la situazione in cui ti trovi sia molto complicata e difficile da gestire. È difficile quando ci si trova coinvolte in un'amicizia tossica, specialmente se si tratta di una persona a cui siamo molto affezionate. Tuttavia, è importante per il tuo benessere prendere in considerazione alcune azioni che possono aiutarti a proteggerti e gestire la situazione in modo più sano.
Hai già fatto un passo importante nel riconoscere che la tua amica è narcisista e che la situazione ti sta causando disagio. Prendi il tempo per riflettere su come questa dinamica ti sta influenzando e sulle emozioni che provi in questa amicizia.
È fondamentale stabilire limiti sani nella tua amicizia. Non essere timida nel difendere i tuoi valori e interessi. Se qualcosa ti fa sentire a disagio, sii chiara con la tua amica e diglielo. Condividere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni con un amico di fiducia o un adulto di cui ti fidi può aiutarti a elaborare meglio la situazione. Parlarne può aiutarti a capire meglio ciò che vuoi fare riguardo all'amicizia. Se senti che la situazione può diventare pericolosa o dannosa per te, cerca aiuto da un adulto di fiducia, come un genitore o un insegnante, o persino dal consulente scolastico. La tua sicurezza e il tuo benessere sono fondamentali.
Rifletti sulla natura dell'amicizia che hai con questa persona. Considera se ti sta dando davvero il supporto e la reciprocità che una vera amicizia dovrebbe offrire. L'amicizia deve essere un rapporto di scambio e rispetto reciproco.
Se ti rendi conto che l'amicizia è davvero tossica e ti sta facendo più male che bene, potresti dover prendere la difficile decisione di allontanarti. Non è facile, ma proteggere il tuo benessere è fondamentale.
È comprensibile che tu abbia paura di separarti da questa amica, specialmente se siete amiche da molto tempo. Tuttavia, cercare altre amicizie sane e positive potrebbe aiutarti a sviluppare un senso di appartenenza e soddisfazione emotiva.

Ricorda che non sei sola in questa situazione e che cercare aiuto e supporto può farti sentire più sicura e capace di affrontare queste sfide. Le amicizie dovrebbero essere fonte di felicità, supporto e crescita personale, quindi è importante proteggere te stessa e stabilire legami sani con gli altri.

Se senti di avere difficoltà a gestire questa situazione da sola, potresti anche considerare la possibilità di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta. L'aiuto di un professionista può essere molto prezioso nel capire le tue emozioni, superare i tuoi timori e affrontare situazioni complesse come questa.

Prenditi cura di te stessa e segui ciò che è meglio per te, anche se può essere difficile. Il tuo benessere è importante, e meriti di avere relazioni che ti rendano felice e ti facciano crescere in modo positivo.
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Cara Vittoria,
le relazioni cosiddette tossiche sono estremamente dolorose e difficili quando ci capita di coinvolgerci in esse, tuttavia esse cominciano a smettere di essere tali quando sopraggiunge la consapevolezza di esserne parte e di trovarcisi.
Forte di questa tua conoscenza attuale delle dinamiche dolorose che ti tengono legata a questa persona, posso dirti che hai già fatto una parte molto importante della strada per uscirne. Ora, la restante parte del percorso è trovare dentro di te ciò che hai investito su questa tua amica: in altre parole, ricorda che tutte quelle qualità positive e quella forza che nel tempo hai ritrovato in lei e che ti fanno sentire una nullità, come riferisci, sono lo specchio nel quale rifletti la parte più bella di te, che per motivi a noi ancora ignoti rifiuti di assumere su te stessa. Tu sei altrettanto forte, ma hai bisogno di un aiuto per riassumere su di te e in te questa forza.
Chiedi aiuto, un aiuto reale a un/una professionista, che ti aiuti a trovare in te ciò che ti serve per vincere la paura che questa persona ti suscita.
Sono con te.
Cara Vittoria, mi pare di comprendere che nonostante riconosca con grande sensibilità la scorrettezza dei comportamenti della sua amica, nonostante ne evinca le cause dall'ambiente familiare in cui è cresciuta e nonostante provi una sana rabbia nei suoi confronti, per lei è davvero difficile pensare di separarsi da questa persona. Le ragioni possono essere moltissime e non è detto neanche che la soluzione sia separarsene. Credo che la cosa più importante sia che lei riconosca così bene questi tratti poco sani e sia anche così consapevole dell'effetto e dell'influenza che questa amica ha su di lei. Probabilmente la manda davvero in bestia vederla trattare così le persone, ma sicuramente non è semplicemente mettere in discussione un'amicizia consolidata nel corso di così tanti anni e comprendo che lei le voglia molto bene nonostante tutto. Questo non significa che vanno trascurati gli effetti negativi che quest'amicizia porta su di lei, né tanto meno il malessere che ne deriva. Ci sono sicuramente aspetti manipolatori nel modo di agire della sua amica, forse uniti ad un grande fascino che rende difficile a chi le sta vicino tagliare i ponti. Potrebbe essere una persona molto in gamba e stimabile per diversi fattori, ad esempio. Credo che sia davvero importante che lei approfondisca le motivazioni per le quali ha così tanto bisogno di questa amica e prenda consapevolezza dei motivi che le rendono così difficile mantenere una sana distanza da lei. Questo credo sia importante non solo per darsi una risposta valida, ma anche per comprendere meglio il suo modo di legarsi alle persone, il suo bisogno, magari, di esserne dipendente, in modo che possa instaurare rapporti più equilibrati e sani con altre persone in futuro. Ciò può avvenire rivolgendosi ad uno/a psicologo/a e intraprendendo un buon percorso di psicoterapia che le permetta di scoprirsi e di capirsi.
Rimango a disposizione e le porgo un caro saluto.
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Buongiorno e grazie per la sua condivisione.
Nonostante la vostra giovane età, sono certa che tra di voi vi sia un legame. Non sono certa però che questo sia l'essenza dell'amicizia. Anche la rabbia o la paura creano legami. Sarebbe s mio parere molto utile che potesse confrontarsi con una/o professionista che la possa aiutare a fare emergere la sua personalità. Un caro saluto. E.M.
Buongiorno, mi sembra di capire che quella che descrivi è una relazione che dura fin dall'infanzia per cui immagino che non sia semplice rescinderla. Tuttavia è importante che tu stia acquisendo maggiore consapevolezza sia rispetto alla modalità in cui si svolge il vostro rapporto (con richieste a senso unico) che del fatto che non sia per te così soddisfacente. Per comprendere meglio te stessa e i tuoi bisogni all'interno di una relazione sarebbe utile il confronto con un professionista che ti supporti in questo periodo di confusione tipico di quei momenti di crescita in cui ci si comincia a chiedere se quello che abbiamo intorno può aiutarci veramente a diventare la persona che desideriamo essere. Cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Gentile Vittoria, è curioso come tu definisca "amicizia" un rapporto in cui ti senti sminuita, sfruttata, insultata e di cui addirittura a volta hai paura. Probabilmente sei arrivata ad un punto in cui sei molto più consapevole del fatto che per quanto tu abbia bisogno di questo legame, in realtà all'interno di esso non ti senti libera di essere te stessa. Potrebbe essere utile, con l'aiuto di un professionista, approfondire i tuoi legami di attaccamento, capire quando eri piccina come hai vissuto i legami per te significativi: potrebbe essere la chiave per comprendere come mai ti ritrovi oggi incastrata in una relazione di amicizia che per come la descrivi non è completamente sana. Un abbraccio
Gentile Vittoria, sicuramente riconoscere che all'interno di questa relazione ci sono elementi disfunzionali è molto positivo. Valutare il supporto di un professionista potrebbe aiutarti non necessariamente a chiudere questo rapporto ma a gestirlo al meglio, a mettere i giusti confini e ad esprimere te stessa e il tuo punto di vista.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Ciao Vittoria, grazie per aver condiviso con noi questa situazione che ti sta coinvolgendo pienamente. Capisco perfettamente quanto il modo di agire della tua amica sia piuttosto duro da reggere. A questo proposito vorrei ti ponessi una domanda? Cosa ti lega a lei? A volte, purtroppo, si ha paura di interrompere un rapporto di lunga data per timore di restare soli, perché magari questa persona bene o male dà sicurezza e riempie un vuoto. Tu ti trovi in questo momento in una fase della vita in cui si si iniziano a fare i conti con il mondo degli adulti e la consapevolezza e la conseguenza di certe azioni. Il fatto che tu abbia voluto parlarci di questa situazione è ammirevole perché già ti stai indirizzando verso una strada da percorrere; il problema è che mi pare di capire sei molto invischiata nel rapporto con la tua amica, relazione questa che ti che ti sta risucchiando tutte le energie e non ti permette di essere te stessa appieno. Ti consiglierei quindi un percorso psicologico che ti possa aiutare a focalizzarti sul tuo mondo interno, emozioni comprese, e sulle modalità che non ti permettono di esprimerle con la tua amica. Ti ripropongo la domanda iniziale in modo differente. Cosa ti fa star bene di questa persona? Dovresti secondo me arrivare al punto di riflettere su questa amicizia e se necessario orientarti anche verso un allontanamento. Capisco che possa essere complicato e difficile, ma spesso è necessario compiere determinati passi. “Essere grandi” è anche questo: sapersi prendere la responsabilità delle proprie scelte e azioni. Forza Vittoria! Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, dubbio o domanda, anche on line. Saluti-Dott.ssa Francesca Chiara Racaniello
Cara Vittoria, capisco la tua situazione e il conflitto che stai vivendo. Potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista per aiutarti a capire meglio la tua relazione con la tua amica e sviluppare abilità di assertività per farti rispettare. Potresti provare a parlare con la tua amica in modo calmo e diretto, esprimendo i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni, e stabilire dei limiti chiari per il comportamento che non accetti. Se la situazione non migliora, potresti considerare di allontanarti gradualmente da lei e cercare relazioni più sane e rispettose.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno cara ragazza. cosa ti tiene legata a lei? Cosa temi di più per te stessa? Se vorrai approfondire, sono a disposizione anche online. Un caro saluto, dott.ssa M. Costantini.
Cara Vittoria,

Capisco la tua confusione e la tua difficoltà a separarti dalla tua migliore amica. È chiaro che la tua amica ha un comportamento narcisistico e manipolatorio, e che questo ti sta causando molto dolore e disagio.

È importante che tu sappia che non sei sola. Ci sono molte persone che hanno avuto esperienze simili a quella tua.

Innanzitutto, è importante che tu riconosca che il comportamento della tua amica è problematico. È normale che tu ti senta confusa e arrabbiata. È anche normale che tu ti senta un po' in colpa, perché sei stata sua amica per tanto tempo.

Tuttavia, è importante che tu ricordi che non sei responsabile del comportamento della tua amica. Lei è la responsabile delle sue azioni.

Capisco che tu abbia paura di separarti da lei. È normale che tu abbia paura di perdere un'amica a cui tieni così tanto. Tuttavia, è importante che tu ricordi che non puoi avere un'amicizia sana con una persona che ti tratta in questo modo.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:

Parla con qualcuno di cui ti fidi. Parla con un amico, un familiare o un terapista. Parlare delle tue emozioni può aiutarti a sentirti meno sola e a elaborare meglio la situazione.
Rifletti sui tuoi bisogni e sui tuoi desideri. Cosa ti aspetti da una relazione di amicizia? Cosa ti fa stare bene? Cosa ti fa stare male?
Stabilisci dei confini con la tua amica. Comunicale che non sei disposta ad accettare più il suo comportamento manipolatorio.
Cerca di costruire nuove relazioni. In questo modo, non sarai più così dipendente dalla tua amica.
Se la tua amica non è disposta a cambiare il suo comportamento, potrebbe essere necessario separarti da lei. È una decisione difficile, ma è importante che tu faccia ciò che è meglio per te.

Ricorda che tu sei una persona preziosa e che meriti di essere trattata con rispetto.

Ti auguro tutto il meglio.
Carissima Vittoria, comprendo la tua difficoltà e l'importanza di preservare il tuo benessere. Rifletti sulle tue priorità e impara a difendere i tuoi confini in modo assertivo. Comunicare apertamente con la tua amica è fondamentale. Un percorso di consulenza orientato al cognitivo-comportamentale potrebbe aiutarti a esplorare i tuoi pensieri e sviluppare strategie per affrontare la situazione in modo sano. Spero che tu possa trovare la forza per affrontare questo momento.
Resto a tua disposizione per eventuali chiarimenti o supporto.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Cara Vittoria, comprendo il tuo disagio e la tua difficoltà.
A volte rinunciare ad un rapporto, che seppur scomodo, è confortevole e conosciuto, può essere davvero complicato.
Ti invito a riflettere sui motivi che ti tengono legata a lei e successivamente sulle difficoltà che devi affrontare per esserle amica.
Questa relazione potrebbe essere un motivo di crescita ed evoluzione, potrebbe essere l'occasione per rivedere in che modo ti poni nelle relazioni, potrebbe essere il motivo per rivalutare alcune scelte.
Ti auguro il meglio.
Dott.ssa Federica Cavallo
Gentilissima Vittoria,

la sua consapevolezza riguardo alla situazione in cui si trova è estremamente funzionale e rappresenta un primo passo importante verso il cambiamento che desidera e merita. È comprensibile sentirsi confusa e sopraffatta in una situazione che coinvolge una persona con comportamenti simili, soprattutto quando si ha una lunga storia di affetto alle spalle.

È cruciale riconoscere che, sebbene l'affetto e il legame siano forti, è altrettanto importante considerare il proprio benessere e la propria autostima. Le dinamiche che descrive con la sua amica possono essere dannose e contribuire a farla sentire poco valorizzata e intimidita. Si merita relazioni in cui essere trattata con rispetto e affetto, senza paura di ritorsioni o sminuzioni.

Le consiglio di intraprendere un percorso, anche con un professionista, per imparare a lasciare andare i rapporti che non la nutrono e che la fanno sentire a disagio. Questo processo può aiutarla a sviluppare assertività e a comprendere meglio le sue necessità emotive. Potrebbe essere utile affrontare i suoi timori riguardo all'amicizia con questa persona, e lavorare su come stabilire confini sani, per proteggere il suo benessere.

Non è mai facile affrontare queste situazioni, ma ricordi che merita di essere circondata da persone che la supportano e la rispettano. Le auguro il meglio in questo percorso di crescita personale.

Con affetto e stima.
Gentile Vittoria, alcuni concetti espressi nella descrizione della tua situazione mi appaiono rilevanti: obblighi, insulti, esecuzione di ordini, bullismo, sentimenti di paura e di inferiorità, difficoltà a separarsi e a farsi valere. Concetti che sono un bel po' dissonanti posti vicino a quello di amicizia, quindi è comprensibile che tutto ciò ti mandi nella confusione più totale! Stare con lei ti fa sentire una nullità, eppure non riesci a separarti da lei e a "farti valere", che, in altri termini potrebbe essere detto così: "con te (o rispetto a te) sento di non valere niente ma almeno ho te che mi fai valere qualcosa per il fatto di essere importante per te".
Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti a comprendere meglio come ti relazioni agli altri e a te stessa e perché, ad approfondire i tuoi valori, a conoscerti meglio e fare le scelte più opportune e sane per la tua vita. Rimango a disposizione anche online.
Un caro saluto!
Dott.ssa C. Maccarrone

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