Gentilissimi dottori, non sto davvero venendo a capo del problema. Da anni continuo ad avere una

5 risposte
Gentilissimi dottori, non sto davvero venendo a capo del problema.

Da anni continuo ad avere una strana sensazione di dolenza/fastidio all'arcata inferiore, proprio agli incisivi. Inoltre dopo i pasti o in altri momenti avverto come ho piccolo "scatto" dei denti passandoci con la lingua. Fenomeno che riesco a ricreare (non sempre), protraendo il labbro verso l'interno in prossimità di quei denti e spingendo lievemente. Mi rivolsi al mio dentista di fiducia e mi disse che era dovuto molto probabilmente a dei traumi dovuti al lavoro, al bruxismo e al sovraffollamento e ai precontatti. In quei due incisivi inoltre è presente una recessione gengivale dovuta ad un cattivo spazzolamento (fumo da quel lato e ho avuto il vizio di mangiare le cuticole).
Questi dolori vanno e vengono e si intensificano nelle stagioni fredde. Ai tempi non potevo permettermi un bite. Adesso avverto tutti i sintomi di una sindrome del dente incrinato(dolore post pressione, maggiore sensibilità, sensazione di bruciore se poggio la lingua sul dente ecc...) ad un incisivo e continui fastidi alle gengive. Ovviamente un quest'ultimo caso è tutta colpa mia.
Bene, aggiungo che eseguo pulizie periodiche, la mia igienista sostiene che la mia igiene sia buona e mi invita ad una pulizia ogni 12 mese. In questi anni le ho anche anticipate di mia volontà.
Ultimamente mi sono nuovamente consultato con il mio dentista, soliti sintomi (aggravati sicuramente da un crollo psicologico che ha portato il bruxismo ad alti livelli), la prima volta ha dato un controllo mediante "occhiometro", esprimo le mie preoccupazioni per le gengive, le sentivo irritate e avevo avuto un episodio di perdita di sangue usando il filo. Mi dice che le gengive stanno bene, riferisco nuovamente di quei piccoli scatti e spiegò che talvolta dopo la masticazione avverto una luce maggiore tra i contatti, come se si distanziassero e mi risponde che è una mia impressione.
Ho effettuato un secondo consulto e praticamente anch'egli si è limitato a guardare alla svelta.
Torno dal mio dentista e decido anche anche fare il bite, chiedo un ulteriore controllo, parlando di eventuale problema parodontale e la risposta è "non vedo tasche", tutto questo senza nemmeno un sondaggio.
Da poco ho ritirato il bite, alla consegna ho chiesto una nuova visita e ha controllo la reazione al freddo, i denti particolarmente in precontatto sono più sensibili. E per quanto riguarda il dente che immagino incrinato ha proposto una devitalizzazione, senza un ulteriore approfondimento diagnostico.
Dopo la prima notte col bite ho avvertito un cambio nei contatti e gli incisivi dx che prima toccavano adesso non toccano più, a scapito di quello sx. Inoltre ho come la sensazione che adesso entrino maggiormente in contatto i molari non coperti dal bite. Inoltre ho continui dolori che cambiano di notte in notte e coinvolgono sia alcuni denti inferiori sui quali è applicato il bite che superiori. E sono solo alla terza notte... il controllo mi era stato fissato al 9 maggio, sono riuscito a insistere per la prossima settimana.
Aggiungo che avverto una sensazione di torpore/bruciore/gonfiore alla gengiva molle (se è corretto il termine) proprio nel punto in cui ho la dolenza.
Onestamente non so più che pesci prendere, l'ultima seduta di igiene risale a metà febbraio e l'igienista non ha notato nulla di che.

Adesso dovrei partire e trasferirmi all'estero e davvero non so più che fare, dove sbattere la testa. Avendo anche dei trascorsi negativi con altri professionisti e in altri campi, una erosione corneale recidivante che mi sono autodiagnosticato mi è stata realmente curata dopo tre oculisti, un anno senza lavorare, mille terapie, costose visite ogni 10 gg, dormire 4 ore a notte e tanta sofferenza, capite che nutro una profonda rabbia e una certa sfiducia oramai.
Non se davvero insistere con il mio dentista, che comunque è molto bravo e rinomato o se ormai sbrigarmela all'estero.
Quello che riferisce richiede una visita e la visione di una radiografia panoramica. Qualsiasi parere è inutile senza una corretta analisi delle evidenze risultanti anche da un completo esame obiettivo.

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solo una visita può chiarire tutto.
Non posso che condividere le risposte precedenti. Ma mi permetto di aggiungere che, se deve andare all'estero, forse è meglio che si faccia vedere da un nuovo dentista straniero...
Serve una visita con lastra..se vuole ci contatti sul numero di cellulare che trova su questo sito o ci scriva su wa..lo studio si trova in zona Eur
Buongiorno.
Serve soprattutto una visita clinica , con delle manovre valutare se sono presenti contratture muscolari .
Controllare l’occlusione.

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