Gentilissimi Dottori buonasera Sono una donna dii 50 anni e da maggio 2017 ho un disturbo allo stoma
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Gentilissimi Dottori buonasera Sono una donna dii 50 anni e da maggio 2017 ho un disturbo allo stomaco .praticamente dopo i pasti principali(pranzo e cena)mi sale un bruciore partendo dalla bocca dello stomaco fino alla gola. Alcune volte si presenta come disturbo mentre altre volte come dolore vero e proprio fino ad estendersi anche alle spalle ,alla gola ,alle orecchie e mi brucia persino la lingua. È come se avessi una sensazione di fame Infatti appena mangio qualcosa si placa il dolore però dopo poco ritorna. A gennaio 2018 ho fatto la gastroscopia dalla quale e risultato solo l'helicobacter pylori, ho fatto la cura di antibiotici(zimox_veclam) però i sintomi sono rimasti. Dopo un mese ho ripetuto l'esame ed è uscito negativo pur non togliendo i sintomi. Uno specialista mi ha prescritto una serie gli esami da fare: eco-addome completo, anti transglutaminasi IgG_IgA calprotectina fecale , ricerca sangue occulto nelle feci, Esame tiroide, dai quali pero' non è uscito niente. Mi ha dato anche una cura da fare: Lansoprazolo 30 la mattina,levobren 30 minuti prima dei pasti, marial stick un'ora dopo i pasti e 20 gocce Valpinax quando vado a letto. Evitare caffè , cioccolato ,bibite gassate ,alcolici ,spezie e menta Da premettere che sono una persona magra che non ho mai fumato ne faccio uso di alcolici e sempre attenta all'alimentazione.Sono quasi due mesi, ormai, che seguo questa cura alla lettera ed è mai possibile che questi disturbi non vanno via?Se dagli esami non esce nulla perché continuo ad avere fastidio e dolore? Grazie per la pazienza
Gentile utente, avendo dolore toracico è innanzitutto importante escludere patologie cardiologiche, anche se poco probabili. Detto ciò, è possibile che il dosaggio di lansoprazolo sia inadeguato oppure che siano necessari altri tipi di farmaci, come ad esempio basse dosi di antidepressivo. Ne parli con il suo gastroenterologo. Saluti. Marco Sanges
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Per quello che lei riferisce sembra che abbia una malattia da reflusso gastro-esofageo resistente al trattamento ordinario; è possibile che si associ anche ad uno stato ansioso. Il fatto che gli esami siano negativi è un bene; l'eradicazione dell'Hp in genere non produce risultati. Occorrerebbe variare il farmaco che riduce la secrezione acida, sia come molecola sia come posologia ed insistere con le misure dietetiche, con l'organizzazione dei pasti nella giornata ed altre regole comportamentali che facilitino lo svuotamento dello stomaco. Sarebbe opportuno comunque interpellare uno specialista gastroenterologo.
Potrebbe essere necessario modificare la terapia con lansoprazolo ed associarla a farmaci che possano migliorare il tono dell'umore. Tutte le indagini negative x patologa dovrebbero rassicurarla.
Saluti
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