Gentili, vi scrivo per un problema che sto riscontrando da un po' di tempo. premetto di essere una

20 risposte
Gentili, vi scrivo per un problema che sto riscontrando da un po' di tempo.
premetto di essere una ragazza molto ansiosa in molti contesti della vita quotidiana. In questo momento ( da almeno un anno ormai) vivo con molta ansia la vita sessuale. Ho sempre paura ad avere rapporti sessuali per paura di rimanere incinta nonostante l'uso di precauzioni. Ho sempre paura che mi sfugga qualcosa. Un anno fa ho vissuto un periodo molto stressante per questo motivo, che ha avuto delle ripercussioni significative nella vita quotidiana (mangiavo poco, non riuscivo a concentrarmi nello studio, piangevo molto, passavo le notti senza dormire ), questo causato da una convinzione irrazionale di essere incinta. Sono una ragazza giovane, frequento l'università e l'eventualità di una gravidanza mi manda fuori di testa.
può essere considerata "normale" questa paura o è il caso di capire il motivo di questa ansia così marcata in questo contesto?
Gentilissima buongiorno, le paure irrazionali non sono mai sane nel senso che si contrappongono alla nostra serenità e al nostro benessere. Più che lavorare sull'ansia di una gravidanza in maniera mirata io con lei lavorerei sulla sua predisposizione all'ansia che, ci ha spiegato, la caratterizza da sempre. Questo perché se non impara a gestire questa predisposizione, sparita l'ansia per la gravidanza, prima o poi comparirebbe quella per qualcos'altro. Con un buon lavoro personale imparare a gestire l'ansia è possibile. Se fosse interessata ad approfondire il discorso resto a disposizione. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, capisco che la sua paura di rimanere incinta non le stia facendo vivere con spensieratezza i momenti di intimità. Dal momento che sembra una sua paura ricorrente nei momenti di maggior stress, probabilmente legato a eventuali ripercussioni che una notizia come questa potrebbe farle vivere, le consiglierei di richiedere un consulto psicologico se sente di star avvertendo una sensazione di perdita di controllo, che la destabilizza e la fa essere eccessivamente irrazionale. In questo modo può avere la possibilità si andare a contestualizzare i motivi per cui insorge la sua paura in certi periodi della sua vita, che significati hanno e come potrebbe affrontarli per sentirsi meglio.
Resto a disposizione in caso avesse bisogno di ulteriori informazioni.
Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia
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Salve, grazie per aver condiviso qua i suoi dubbi, da quello che descrive si tratta più del semplice pensiero o paura di rimanere incinta, sembra che dietro si celi un ansia maggiore e pensieri intrusivi sull'argomento anche senza una base solida... le consiglio se non l'ha già fatto di provare a intraprendere un percorso di sostegno psicologico.

Resto a disposizione anche online, Dott.ssa Gioia Picchianti
Buongiorno,
mi dispiace molto per la situazione che descrive, appare chiaro l'alto livello di ansia e stress che le impediscono di vivere con serenità la quotidianità e la libertà nella sessualità, cose molto importanti e che influenzano il nostro generale benessere. Se una parte di preoccupazioni e consapevolezza sono considerabili sane e funzionali (ci permettono di prendere precauzioni, non intraprendere attività nelle quali ci sentiamo razionalmente a rischio perchè valutiamo con consapevolezza le conseguenze delle nostre azioni) se questi timori diventano troppo intrusivi o irrazionali come quelli che descrive rischiano di allargarsi come una macchia d'olio, portando ad insistenti controlli, rimuginii, dubbi ossessivi o al totale evitamento e astinenza da tutto ciò che ci procura ansia.
Il mio consiglio è di parlarne con un professionista, in modo da imparare insieme a gestire queste difficoltà e dubbi, utilizzare strategie per gestire i propri livelli di ansia e comprendere come riprendere in mano la propria serenità attivando le sue risorse.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Buonasera, comprendo quanto il suo vissuto d'ansia possa impattare negativamente sulla sua qualità della vita. Le suggerisco pertanto di rivolgersi quanto prima ad uno specialista per affrontare e superare questi vissuti di ansia. Un caro saluto
Buonasera, ci sono molte persone che come lei incontrano queste difficoltà. Si tratta di comprendere la radice, il vissuto che la porta a questi pensieri che le precludono una vita sessuale più serena. Proprio dal suo aver condiviso, traspare la sua voglia di cambiare le cose. Faccia un ulteriore passo e consulti uno psicologo. Tutti abbiamo diritto e bisogno di essere felici.
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Buonasera.
La sua esperienza è molto importante e ritengo che lei abbia tutte le intenzioni di valorizzarla, dato che ha scritto su questo sito.
Le propongo di prendersi del tempo per sé, un tempo di cura, e per questo le propongo un colloquio online conoscitivo per valutare insieme l'ipotesi di approfondire l'ascolto ai temi che lei stessa ha espresso.
Salve, di che età sta parlando? Non è una variabile dipendente ma sicuramente arricchirebbe la descrizione. Inoltre da quanto tempo? Quante volte le succede? Le è mai successo prima?
Per la risposta non credo ci sia molto da dire. Questi pensieri/credenze e le emozioni ad esse associate le causano un disagio significativo ed evidente. Questo è il principale fattore di valutazione per pensare se intervenire o no. Se alcune sintomatologie si presentano ma non creano disagio, si può anche non intervenire. Ma Non credo sia questo il caso. Immagino che oltre a pensieri ed emozioni ci siano anche dei comportamenti che lei metta in atto per contenere questa sua agitazione o paura. Questi altro non fanno che mantenere la sintomatologia ossessiva. Le consiglio di strutturare un percorso pratico, strutturato e strategico.
Gentile utente, quello che descrive, come lei stessa suggerisce, sembra essere un timore che non sono non la rende serena ma che in alcuni momenti è sfociato in un malessere molto marcato. Credo possa essere per lei molto utile esplorare questa paura di restare incinta quali aspetti sottende. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad esplorare i suoi vissuti.
Gentile utente, comprendo che la sua ansia riguardo alla possibilità di rimanere incinta stia avendo un impatto significativo sulla sua vita quotidiana. È positivo che lei stia cercando di affrontare questo problema e comprendere meglio le sue paure.

La paura di una gravidanza è comune, ma quando diventa così intensa da interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane e generare sintomi fisici e emotivi come quelli che ha descritto, potrebbe essere utile esplorarne più approfonditamente le radici.

Ci potrebbero essere diverse ragioni alla base di questa preoccupazione eccessiva. Potrebbe essere collegata a esperienze passate, credenze personali, o può anche essere influenzata da fattori psicologici più ampi come l'ansia generalizzata. L'ansia può talvolta manifestarsi su questioni specifiche, come la paura di rimanere incinta, anche se le probabilità oggettive sono basse.



Inoltre, potrebbe voler considerare la possibilità di parlare con un professionista della salute sessuale o un consulente per discutere delle opzioni contraccettive disponibili e rafforzare la sua comprensione sulla sicurezza delle precauzioni che sta attualmente adottando.

Ricordi che cercare aiuto è un passo positivo verso il benessere emotivo. Se pensa che la sua ansia stia influenzando significativamente la sua vita, la consulenza psicologica può essere un ottimo modo per affrontare queste sfide e sviluppare strategie per gestire le sue preoccupazioni.
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Cara utente, avere pensieri intrusivi è normale ognuno di noi ha pensieri intrusivi nella sua vita quotidiana. La differenza però tra "normalità" e sofferenza è proprio ciò che accade a lei. Il pensiero intrusivo rimane in lei, la disturba nella sua vita quotidiana, le genera ansia e malessere. Per tanto sarebbe interessante comprendere cosa si cela al di sotto di questa preoccupazione. Se anche fosse in cinta quale è lo scenario peggiore che immagina? Quando pensa di poter essere incinta quali sono gli altri pensieri che affollano la sua mente? Probabilmente questa paura irrazionale di essere in attesa è solo la punta di un iceberg molto più profondo dentro di lei. Esplorare in un percorso di terapia da dove arriva tutta questa ansia potrebbe essere importante per lei. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, è sempre molto difficile distinguere in modo netto quello che è "normale" da quello che non lo è, ma da quanto scrive è chiaro che questa paura sia per lei fonte di disagio e sofferenza, e ciò la rende senza dubbio un problema, Di solito, questo tipo di paure che lei stessa definisce "irrazionali" possono essere viste come un sintomo, un "segnale d'allarme" che il nostro corpo e la nostra mente ci danno per comunicarci che c'è qualcosa che non va, che da qualche parte c'è un malessere che non ha altro modo per venire fuori. Esplorare cosa c'è sotto queste paure potrebbe essere utile e soprattutto liberatorio, permettendole di vivere nuovamente la sua vita, sessuale e non, con serenità.
Se avesse voglia di esplorare insieme, non esiti a contattarmi!
Buona giornata ed in bocca al lupo,
dott.ssa Chiara Russo
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Gentile utente, comprendo la fatica che sta vivendo a causa dello stato ansioso che descrive. Sembra che cerchi di mantenere un forte controllo delle situazioni stressanti e bisognerebbe approfondire cosa significa questo per lei. Si è descritta come una persona ansiosa e quindi, al di là della paura della gravidanza, penso sia opportuno, con l'aiuto di un professionista, comprendere a fondo le dinamiche in cui prende forma l'ansia, per poi trovare le strategie per gestirla e affrontarla.
Un caro saluto
Buongiorno, penso che il discorso debba vertere non tanto sulla presunta normalità o meno della preoccupazione che ha, quanto sull'impatto che questa preoccupazione ha sulla sua vita. Sembra che attorno alla tematica si sia concentrata una quota molto significativa di ansia che intacca la sua vita in vari ambiti e contesti. In questo senso potrebbe sicuramente essere qualcosa da ascoltare e di cui prendersi cura, magari con uno psicologo clinico. Cordialmente, Dott.ssa Bonomi
Gentile utente,
grazie per aver condiviso con tutti noi il suo disagio . Comprendo che la sua preoccupazione di rimanere incinta non le stia facendo vivere con serenità i momenti di intimità. Per tanto le consiglio un percorso psicologico per comprende al meglio le sue preoccupazioni.
Rimango a sua disposizione anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Rosa Argenti
Gentile utente, la sua richiesta d'aiuto è molto chiara. Le paure sono sempre un ostacolo alla nostra salute. Nel suo caso però mi sembra di capire che il fulcro sia proprio l'ansia che in questo caso si manifesta nella paura di una gravidanza e se non fosse questa collegata anche un pò all'ansia del controllo sul suo futuro? Come lei dice la gravidanza potrebbe ostacolarla nel raggiungimento dei suoi progetti per il futuro, sono ipotesi. Resto a sua disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso le sue emozioni e ciò che sta vivendo. È comprensibile quanto possa essere difficile vivere le situazioni con paura e ansia, e soprattutto se queste emergono nei momenti di intimità possono essere particolarmente complesse da gestire. Queste emozioni possono derivare da vari fattori, le consiglio di considerare un percorso psicologico, che può offrire un supporto prezioso per comprendere meglio ed esplorarne le radici.
saluti dott.ssa Giorgia Bentivoglio
Sarebbe opportuno sapere quando più o meno ha cominciato ad avere i primi pensieri intrusivi legati al timore della gravidanza, capire cosa significa per lei la gravidanza. Capire anche perché rappresenterebbe un "ostacolo". Penso che la chiave possa stare nelle sue parole in cui dice di avere paura che le possa sfuggire qualcosa. Come se volesse avere tutto sotto controllo o che possa sfuggire dal suo controllo la gravidanza...sarebbe opportuno parlarne con un professionista e capire la matrice di questa ansia e di questo bisogno di controllare soprattutto la gravidanza.
Se vuole, sono a sua disposizione.
Cordiali saluti
Buonasera e grazie della tua condivisione.
Al di là se può essere considerato normale o meno quello su cui ti invito a riflettere è se per te questa problema è da affrontare perchè ti porta a ripercussioni significative (come riferisci) oppure riesce a conviverci abbastanza bene. Nel primo caso forse potrebbe essere utile per te intraprendere un percorso con un professionista che ti aiuti a risolvere la questione, ad approfondire le cause e le origini di queste paure nonostante le precauzioni e a poterti vivere la sessualità in maniera serena.

Saluti
Elisabetta

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