Gentili odontoiatri di MioDottore, sto devitalizzando il primo molare superiore sx (preciso che è st

7 risposte
Gentili odontoiatri di MioDottore, sto devitalizzando il primo molare superiore sx (preciso che è stata usata la diga di gomma, anche se il suo posizionamento è avvenuto dopo aver forato il dente e aspirato il mercurio della vecchia otturazione). Il dente era necrotico, con un ascesso importante che, nella parte esterna, dopo 5 giorni di Klacid, si era fistolizzato. Sono alla terza seduta. Dopo la seconda, la fistola è scomparsa e io pensavo fosse un buon segno; purtroppo, però, resta una fuoruscita di pus nella parte interna, dove sembra ci sia stata una forte perdita di osso (ci sarebbe una tasca di 10 mm). Il dente non si muove e non mi dà dolore. Il dentista ha detto sin dall’inizio che ci sarebbe voluto tempo e lavoro, ok, non ho fretta, però all’ultima seduta - dopo aver detto che, hurrà!, alla prossima avrebbe sigillato i canali - ha cominciato a parlare di estrazione, sempre per via della tasca (la cui esistenza, però, era già nota prima di decidere per la devitalizzazione e per la quale mi sono già sottoposta ad una estenuante sessione di levigatura). Ho chiesto se si può fare qualcosa per rimpiccolirla, magari con un innesto, ma ha detto di no e mi ha prescritto delle pulizie con gel alla clorexedina da fare a casa fino al prossimo controllo. Non nascondo che sono praticamente sotto a un treno: non voglio perdere il dente, senza contare che, in questo momento, per via di altri problemi di salute, non sono in condizione di affrontare un’estrazione, ma rinviarla a tempi migliori (ripeto, il dente, anche se necrotico, non mi ha mai fatto male, solo un fastidio nella parte interna, passandoci la lingua, che scompariva passandoci una goccia di cortifluoral) a questo punto cosa comporterebbe? Consigli per una soluzione conservativa, qualunque essa sia, anche in presenza di una tasca di 10 mm? Magari, chiudere il dente e vedere che succede? Ovviamente, ne discuterò ancora con il curante, ma, nel frattempo, spero proprio possiate aiutarmi con i vostri preziosi consigli. Per cui, grazie in anticipo ai professionisti che saranno così cortesi da rispondere al mio appello.
Un dente con carie profonda risulta sempre a rischio d'estrazione , la devitalizzazione è un tentativo ma la tasca profonda peggiora non di poco le cose . sembra che il suo dentista stia facendo tutto per bene .

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Salve, credo che la tasca profonda possa essere data da una microfrattura che raggiunge l'apice del dente e comporta il mantenimento dell' infezione, questo anche se Lei non ha alcun dolore, quindi penso che questo sia il motivo della decisione del collega. Una microfrattura così profonda significa dente perso a meno che non si possano sfruttare le radici residue eseguendo una rizectomia ( taglio ed asportazione) della radice palatale. Sicuramente il suo dentista avrà valutato anche questa possibilità e probabilmente avrà giudicato già troppo compromesse le radici vestibolari (verso la guancia ).
Comunque gliene parli
Io proverei comunque a chiuderlo e vedere come va;a toglierlo si è sempre in tempo…
Penso che il collega stia facendo il possibile per salvarle il dente. L'unica cosa discutibile sarebbe l'antibiotico ma non so se la scelta sia stata dettata da un problema di allergie.
Buongiorno, prima di procedere con l'estrazione si faccia vedere da un bravo parodontologo. Spesso (ne abbiamo salvati parecchi) c'è la possibilità di salvare denti fortemente compromessi con lesioni endo-parodontali. A disposizione per eventuali chiarimenti in merito. Saluti.
Da quello che racconta il dente sembra compromesso... chiaramente senza visita ed Rx altro non posso dire.
E' difficile fare una valutazione a distanza senza un esame clinico , senza un'rx .Mi sembra che la procedura del collega sia comunque corretta .

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