Gentili medici, ho una domanda riguardo allo stare sdraiati e alle possibili conseguenze. Sono una

9 risposte
Gentili medici,
ho una domanda riguardo allo stare sdraiati e alle possibili conseguenze.
Sono una ragazza di 25 anni, in salute.
In prima media ho preso la (cattiva?) abitudine di studiare da sdraiata sul divano o sul letto.
Dato che trovavo molto comodo studiare così, ho proseguito con questa abitudine per tutte le scuole medie e anche al liceo e all'università.
Tutt'ora leggo e studio così, a meno che io non abbia da scrivere e prendere appunti.
Mi domando se trascorrere durante l'adolescenza e prima età adulta 3-4 ore sdraiati a studiare oltre alle 8-9 ore di sonno possa causare danni alla salute muscolo-scheletrica, ad esempio andando a intaccare la densità ossea e/o causare osteoporosi più avanti.
Aggiungo che soprattutto negli ultimi 3 anni di liceo e primo anno di università ho fatto una vita sedentaria per via dello studio.
Dopodiché, dai 20 anni in poi, ho ripreso una vita piuttosto attiva, faccio passeggiate e escursioni nei boschi e in montagna.

Grazie
Da ciò che descrivi, sembrano emergere alcune considerazioni importanti, ma fortunatamente il rischio di danni muscolo-scheletrici gravi, come l'osteoporosi, è piuttosto basso nel tuo caso, soprattutto considerando che hai adottato uno stile di vita più attivo negli ultimi anni.

Ecco alcune riflessioni specifiche:

1. Stare sdraiati per studiare:
La postura in cui si studia può influenzare principalmente la muscolatura, le articolazioni e la colonna vertebrale. Studiare da sdraiati sul letto o sul divano per diverse ore può provocare affaticamento muscolare, tensione cervicale e lombare, o problemi posturali, soprattutto se non si cambia posizione frequentemente. Tuttavia, questo tipo di abitudine non dovrebbe influire direttamente sulla densità ossea o causare osteoporosi, se compensata da uno stile di vita attivo e da una dieta equilibrata.

2. Vita sedentaria durante l'adolescenza:
Gli anni dell'adolescenza e della prima età adulta sono importanti per lo sviluppo dello scheletro, poiché la densità ossea raggiunge il suo picco tra i 25 e i 30 anni. Un periodo di sedentarietà può influenzare negativamente lo sviluppo muscolare e osseo, ma non necessariamente portare a osteoporosi, a meno che non si associ a fattori di rischio specifici, come una dieta povera di calcio e vitamina D, oppure una predisposizione genetica.

3. Ripresa dell'attività fisica:
È molto positivo che, dai 20 anni in poi, tu abbia ripreso una vita attiva, con passeggiate e escursioni. L'attività fisica, soprattutto quelle che includono carico di peso (come camminare, escursioni e altri sport), contribuisce a mantenere la densità ossea e la salute muscolare. Questo aspetto è essenziale per prevenire l'osteoporosi e problemi articolari a lungo termine.

4. Salute muscolo-scheletrica:
Sebbene non ci siano prove che stare sdraiati per studiare possa causare direttamente danni ossei a lungo termine, una postura scorretta protratta nel tempo potrebbe causare tensioni muscolari, dolori alla schiena, o squilibri posturali. È importante prestare attenzione a questi segnali e, se necessario, consultare un fisioterapista per esercizi di correzione posturale.

5. Osteoporosi e densità ossea:
L'osteoporosi è una condizione che comporta una riduzione della densità ossea e un aumento del rischio di fratture. I fattori che influenzano la densità ossea includono:

Dieta: Assicurarsi di avere un adeguato apporto di calcio e vitamina D.
Attività fisica: Gli esercizi con carico di peso e resistenza sono essenziali.
Genetica: Alcune persone hanno una predisposizione genetica a sviluppare osteoporosi.
Stile di vita: Il fumo e il consumo eccessivo di alcol sono fattori di rischio.

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Salve, sicuramente in linea generale mantenere a lungo una postura crea comunque delle possibili tensioni a carico delle strutture muscolari e articolari per cui si consiglia sempre di effettuare della pause dal lavoro o dallo studio che sia per effettuare qualche esercizio di mobilità in grado di evitare il sovraccarico funzionale sulla colonna. In ogni caso la postura che assunto si per sè non è legata ad un rischio maggiore di osteoporosi ma il principio è che la mancanza di movimento può creare una velocizzazione del processo di osteoporosi. Spero di averla potuta aiutare. Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve giovane studiosa, la vita sedentaria può intaccare la densità ossea che si crea soprattutto durante la maturazione ossea fino a 24/25anni massimo quindi faccia sport.....studiare sdraiati ma anche seduti non è mai una buona idea perché l ideale è continuare a cambiare posizione certo è che stare sdraiati può portare ad alterazioni anche della vista e quindi la postura del capo.....consiglio di variare il più possibile. Cordialmente Davide Savoia
Salve,
le consiglio di aggiungere alla sua pratica clinica un attività settimanale con dei carichi quando è stato visto in parecchi studi a livello scientifico che per prevenire l'osteoporosi e per migliorare quindi la mineralizzazione dell'osso è consigliato effettuare allenamenti con carichi e vibrazioni.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Salve
Avrei necessità di maggiori informazioni.
Mi sinvii il suo numero di telefono su questo sito.
Senza impegno economico
grazie
ciao, questa tua abitudine comporta a posture scorrette che a lungo andare possono creare dei dolori muscoloscheletrici che per fortuna sono risolvibili con delle sedute osteopatiche o fisioterapiche. cordiali saluti.
Salve, mantenere degli atteggiamenti posturali scorretti e fare una vita sedentaria può sovraccaricare la colonna ed è consigliabile studiare da seduti anche per la salute del collo e della vista.
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. Il rischio di contrarre patologie muscolo-scheletriche come l'osteoporosi non è strettamente correlata alle posizioni assunte durante la giornata. Sicuramente la mancanza di attività fisica (che mi pare di aver capito aver cercato di modificare) crea debolezza muscolare che può predisporre a sviluppare dolori alla colonna. Resto a disposizione per ogni chiarimento, saluti. Francesca Ciapparelli
Salve,
sicuramente la posizione sdraiata (supina o prona) non è l'ideale per determinate attività come lo studio. In ogni caso non è possibile che tale abitudine possa aumentare il rischio o addirittura causare l'osteoporosi. Quello a cui più facilmente può andare in contro è una perdita della forza muscolare per la mancata attività fisica e per l'abitudine di stare a letto. Buona giornata
Guido Olivieri

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