Gentili dottori, vorrei capire se ho davvero l'anedonia. Io da qualche mese fatico a provare emo

18 risposte
Gentili dottori,
vorrei capire se ho davvero l'anedonia.

Io da qualche mese fatico a provare emozioni, come anche mangiare, bere e dormire, e mi sento bloccato mentalmente, ma provo tante emozioni di tristezza in seguito a vari motivi e ho spinta di fare le cose. Io soffro di disturbo ossessivo pesante e da sempre per esempio la masturbazione mi ha portato ad un appiattimento emotivo, a non rendermi conto emozionalmente delle cose, ma mai così.

Il mio psichiatra dice che non si tratta di anedonia perché questa coinvolge tutte le emozioni, anche la tristezza, dunque dipende dalla depressione.
Vorrei sapere il vostro parere.
Grazie
Buongiorno sig.rina,
lei è una bravissima autoascultatrice, ha certamente un'intelligenza introspettiva, solo, in alcuni momenti o fasi della vita "guardarsi dentro rende ciechi".
Un cordiale saluto
Marzia Sellini

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto psicologico possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, il suo messaggio è breve, ma denso di elementi che richiederebbero uno spazio adeguato di esplorazione. Le consiglio di valutare l'idea di intraprendere un percorso di psicoterapia, in modo da risalire alle cause inconsce del suo malessere e ritrovare così le risorse necessarie a vivere una vita soddisfacente. Rispetto alla sua esplicita domanda: l'anedonia, mancanza di piacere nel fare le cose, può essere un sintomo della depressione. Impossibile attraverso un messaggio dire se questa è la sua diagnosi.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Salve, scrive di aver già intrapreso un percorso psicologico con lo psichiatra, quindi le consiglio di continuare a confrontarsi con il professionista per evitare di confondersi.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, dare le etichette ai propri disagi può essere utile fino ad un certo punto. Ci sono evidentemente delle cose nella sua vita che hanno generato una condizione emotiva diversa da prima. Se segue un percorso di tipo farmacologico con lo psichiatra lo affianchi ad un percorso di psicoterapia che le potrà essere di grande aiuto.
Rimango a disposizione, anche Online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile Utente mi dispiace per la situazione descritta, ritengo che un percorso psicologico possa aiutarla non solo a comprendere meglio il suo vissuto ma anche a uscire fuori da questo "tunnel buio" il prima possibile riscoprendo e riattivando le proprie risorse personali. Se sta assumendo farmaci piò sempre affiancare al percorso farmacologico un percorso psicologico.
Un cordiale saluto,
Dr.ssa Mariarosaria Russo
Buongiorno,
continui a confrontarsi col suo psichiatra rispetto a quello che ha raccontato. Nel caso, se non lo fa già, può prendere in considerazione la possibilità di un percorso psicoterapeutico per poter elaborare e riflettere su ciò che ha così ben espresso.
Cordialmente, EP
Gentile Amico,
l'anedonia è l'incapacità di provare PIACERE in quello che solitamente ce ne dà: dalle attività di gioco, alla professione, alle relazioni, al sesso.
Ci descrive una situazione complessa con un disturbo ossessivo-compulsivo e una depressione in corso. Inoltre ha fatto una rapido cenno alla masturbazione, che a dire il vero non ho compreso: in che modo una attività naturale come la masturbazione le avrebbe provocato un danno così estremo come l'appiattimento emotivo?
Ci sono molte domande che il suo intervento pone, come può vedere. Ha mai pensato di intraprendere una psicoterapia per esplorarle meglio? Potrebbe trovare una soluzione tanto al suo DOC che alla sua depressione.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera,concordo con la sua psichiatra,si tratta di una situazione depressiva Segua le sue indicazioni e faccia anche un percorso di approfondimento delle cause della sua malinconia ..ci sono sempre motivi che si possono affrontare.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera, sta esplorando i suoi stati d'animo e coglie tristezza per i suoi vissuti. Sarebbe importante intraprendere un percorso psicologico proprio per lavorare su questo suo malessere, sui suoi disturbi e così pian piano riprendere in mano la sua vita, e tornare a provare anche emozioni positive. Se è solo seguito dallo psichiatra da un punto di vista farmacologico, le consiglio di farsi seguire anche sul piano psicologico.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Come sostenuto anche dal suo psichiatra non credo si possa parlare di anedonia, che appunto coinvolge tutte le emozioni. La situazione che descrive è molto complessa considerando la concomitanza in questo momento della sua vita con la sindrome depressiva e il disturbo ossessivo-compulsivo. In accordo con il suo psichiatra le suggerirei di capire se è il caso o meno di intraprendere un percorso psicologico per esplorare meglio i diversi aspetti di questo appiattimento emotivo che descrive. Un caro saluto, Dott.ssa Annastella Garritano
Buongiorno, lei descrive molto dettagliatamente la sua situazione ma ci sono pochi elementi per poter rispondere in modo esaustivo. L'anedonia è l'incapacità di provare piacere, quello che percepisco dalle sue parole è invece una situazione depressiva. Oltre che a delle visite psichiatriche, sarebbe importante approfondire queste tematiche all'interno di un percorso di psicoterapia. Un caro saluto, Federica Curci
Gentile utente di mio dottore,

condivido con la collega che mi ha preceduto; l'anedonia è l'incapacità di provare piacere, mentre quello di cui parla sembra che abbia a che fare con una situazione depressiva. Oltre al consulto psichiatrico, sarebbe importante approfondire queste tematiche all'interno di un percorso di psicoterapia.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve, comprendo i suoi dubbi e il suo desiderio di capire cosa sta provando e cosa le sta accadendo. Tuttavia reputo impossibile poter dare una risposta al suo quesito a priori. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla in integrazione al percorso con lo psichiatra. Le auguro di riuscire a risolvere le sue difficoltà
Gentile utente, l'anedonia è un sintomo della depressione, riguarda l'incapacità di provare piacere e si accompagna a un senso di appiattimento emotivo, che lei sembra collegare alla masturbazione. Sarebbe necessario un colloquio di approfondimento per avere un quadro più chiaro.
In questo momento si intuisce la sua grande sofferenza e la invito a prendersene cura in un percorso di psicoterapia.
Un caro saluto
Dott.ssa Carla Nesci
Buongiorno, la ringrazio per la sua domanda. Io credo che la cosa migliore sia che lei si affidi al suo psichiatra che la conosce da tempo e saprà sicuramente aiutarla a comprendere. Se non è convinto comunque può chiedere un secondo parere a un altro professionista che saprà approfondire con lei l'aspetto dell'anedonia e darle risposte più certe. Non è possibile darle risposte più certe basandosi solo su queste poche informazioni, è necessario un approfondimento. Pertanto, la invito a contattare uno psicoterapeuta se ne sente la necessità.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buongiorno, grazie per la domanda. La situazione che descrive è molto articolata e ha sicuramente bisogno di essere approfondita. Ritengo che il suo psichiatra abbia ragione, in quanto lei prova evidentemente determinate emozioni. Le consiglio un percorso psicologico, in quanto potrebbe aiutarla ad esplorare le dinamiche che la portano a provare questo disagio.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, buona giornata,
Dott.ssa Giulia Voghera.
Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione. Comprendo che non debba essere semplice la situazione che sta vivendo, però sono dell'idea che di fronte alle difficoltà si debba cercare una soluzione, pertanto penso che possa essere corretto fidarsi ed affidarsi alle parole del professionista a cui si è rivolto così da poter comprendere quale possa essere il modo migliore di procedere. Al fianco di questo penso anche che avere uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltati possa fare la differenza e permetterle di trovare quelle risposte interiori che sta cercando. Se lo desidererà, resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana

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