Gentili dottori, vi scrivo per ricevere un consiglio o un'informazione. anni fa sono stato operato d
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Gentili dottori, vi scrivo per ricevere un consiglio o un'informazione. anni fa sono stato operato di fimosi, operazione non necessaria perché presentavo solo una leggera lesione al frenulo..da allora ho iniziato ad avere problemi di deficit erettili sempre più gravi, sino alla completa perdita di sensibilità nella zona Interessata. Siccome io sento un allargamento della pelle che mi impedisce di mantenere un'erezione specialmente durante il rapporto.. chiedevo se esistesse un rimedio chirurgico per far tornare la pelle aderente come prima dell'operazione.. ho effettuato tutti gli esami richiesti: ormonali, spermiocultura, ecocolordoppler, etc etc e tutti i valori sono nella norma. Inoltre ho utilizzato il Cialis, ma durante un rapporto perdo la percezione dell'erezione e non riesco a capire se il mio pene sia eretto o meno.. ringrazio chi mi risponderà, distinti saluti
forse le abbiamo già risposto. non è certamente l'intervento per fimosi, che peraltro non sembra essere stata una circoncisione da quanto descrive, a darle la disfunzione erettile e della sua dispercezione che presumibilmente potrebbe avere una origine psicogena. Dice di aver fatto diversi esami (ne cita alcuni che sarebbero insufficienti e sorvola su tutto il resto), ma prima di affermare che sia tutto a posto occorre valutarli attentamente e soprattutto nei rapporti tra i diversi parametri, in particolare quelli ormonali (ammesso che abbia fatto tutti i parametri necessari). La questione è certamente più articolata di quanto non sembri e deve essere attentamente valutata da un buon andrologo che poi deciderà se e cosa fare.
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Buongiorno, le consiglio di fare riferimento ad un andrologo. La percezione dell'erezione e il suo mantenimento non possono essere stati causati da un intervento per fimosi.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
buongiorno concordo perfettamente con i colleghi precedenti. Credo che lei si debba rivolgere ad un Andrologo per sostenere esami ematochimici e discutere poi della terapia più adatta al suo caso
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