Gentili Dottori, sono una signora di 50 anni. Non fumo e il mio stile di vita é abbastanza sano. Ho
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Gentili Dottori, sono una signora di 50 anni. Non fumo e il mio stile di vita é abbastanza sano. Ho avuto l'influenza verso la fine di febbraio con febbre, mal di stomaco con vomito. Tale influenza ha lasciato posto ad una tosse secca e persistente che inizialmente mi ha reso afona. Dopo una cura con antibiotico ad oggi la tosse non mi da tregua. Sono andata più volte dal mio medico che mi ha visitato senza rilevare nulla. Bronchi puliti. Nonostante sciroppi, caramelle e miele continuo ad avere la tosse soprattutto la sera. A causa del forte tossire, quando faccio respiri a pieni polmoni avverto dolore all'altezza della trachea e dietro la schiena. É il caso che faccia una radiografia? Il mio medico dice che non é necessario perché non ho febbre, che fare?
Grazie
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Di solito infezioni virali delle alte vie aeree possono lasciare in eredità un'iperreattività bronchiale che si manifesta con una tosse insistente che può persistere talora anche per più di un mese; tuttavia la sua influenza, come scrive lei nella sua lettera, ha colpito l'apparto digerente; farei un Rx torace ed una spirometria e nel frattempo proverei con cortisonici per via areosolica due vv/die , avendo cura di sospendere la terapia una settimana circa prima della spirometria
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dopo ua infezione virale delle alte vie aeree la tosse può durare anche a lungo a causa della disepitelizzazione delle mucose. Assumerei Paracodina a dosi piene come lenitivo della tosse, aerosol medicati con cortisonici, e farei una visita dell'otorino (anche a d escludere un eventuale reflusso gastroesofageo)
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