Gentili Dottori, sono una donna di 41 anni. A fine ottobre sono caduta dalle scale e dalla rx è
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Gentili Dottori,
sono una donna di 41 anni.
A fine ottobre sono caduta dalle scale e dalla rx è risultata una minuta formazione ossicalcifica adiacente il profilo superiore dell'astragalo, se la clinica è compatibile, può essere riferibile a distacco traumatico parcellare.
Sono stata a visita da un ortopedico che mi ha diagnosticato 2 legamenti sfilacciati, prescrivendomi una cura farmacologica, ghiaccio, riposo ed esercizi riabilitativi da iniziare nell'immediato a casa.
Non riuscendo a svolgere gli esercizi a casa per il dolore e la limitata mobilità dell'arto mi sono rivolta ad un fisioterapista.
Dopo 8 sedute (tecar, tens, manipolazioni ed inizio esercizi con elastico, tavoletta propriocettiva) avendo ancora dolore alla caviglia e difficoltà motorie, ho deciso di fare una RM di cui vi scrivo il referto: modesta quota di versamento disposto ai recessi articolari.
Piccola area di iperintensità focale del profilo superiore dell'apofisi anteriore dell'astragalo compatibile con infrazione ossea, associata ad edema sub corticale.
Accenno a vascolarizzazione ed edema dei tessuti peri-scheletrico a livello mediale del tarso in corrispondenza del terzo cuneiforme.
Comparto capsulo legamentoso esterno è mediale integri.
Indenne anche il complesso tendineo dell'articolazione sotto astragalica e delle strutture del seno del tarso.
Tenosinovite dei flesso estensori.
Tendine di Achille inserito e nella norma.
Chiedendo consulto ad un'altro ortopedico mi ha consigliato una visita fisiatrica.
Ad oggi dopo 10 sedute di tens, laser terapia sis e magnetoterapia 8 ore al giorno(90 frequenza, 80 intensità) continuo ad avere un bruciore interno costante al piede che si accentua soprattutto dopo le sedute e quando non riesco a tenere l'arto a riposo e che riesco ad alleviare solamente immergendo il piede in acqua gelida.
Capita inoltre che a volte il piede mi si congela.
Il fisiatra mi ha detto di continuare le terapie (un altro ciclo) e mi ha aggiunto anche 3 sedute di tecar.
Chiedo gentilmente un vostro parere in merito.
Grazie
sono una donna di 41 anni.
A fine ottobre sono caduta dalle scale e dalla rx è risultata una minuta formazione ossicalcifica adiacente il profilo superiore dell'astragalo, se la clinica è compatibile, può essere riferibile a distacco traumatico parcellare.
Sono stata a visita da un ortopedico che mi ha diagnosticato 2 legamenti sfilacciati, prescrivendomi una cura farmacologica, ghiaccio, riposo ed esercizi riabilitativi da iniziare nell'immediato a casa.
Non riuscendo a svolgere gli esercizi a casa per il dolore e la limitata mobilità dell'arto mi sono rivolta ad un fisioterapista.
Dopo 8 sedute (tecar, tens, manipolazioni ed inizio esercizi con elastico, tavoletta propriocettiva) avendo ancora dolore alla caviglia e difficoltà motorie, ho deciso di fare una RM di cui vi scrivo il referto: modesta quota di versamento disposto ai recessi articolari.
Piccola area di iperintensità focale del profilo superiore dell'apofisi anteriore dell'astragalo compatibile con infrazione ossea, associata ad edema sub corticale.
Accenno a vascolarizzazione ed edema dei tessuti peri-scheletrico a livello mediale del tarso in corrispondenza del terzo cuneiforme.
Comparto capsulo legamentoso esterno è mediale integri.
Indenne anche il complesso tendineo dell'articolazione sotto astragalica e delle strutture del seno del tarso.
Tenosinovite dei flesso estensori.
Tendine di Achille inserito e nella norma.
Chiedendo consulto ad un'altro ortopedico mi ha consigliato una visita fisiatrica.
Ad oggi dopo 10 sedute di tens, laser terapia sis e magnetoterapia 8 ore al giorno(90 frequenza, 80 intensità) continuo ad avere un bruciore interno costante al piede che si accentua soprattutto dopo le sedute e quando non riesco a tenere l'arto a riposo e che riesco ad alleviare solamente immergendo il piede in acqua gelida.
Capita inoltre che a volte il piede mi si congela.
Il fisiatra mi ha detto di continuare le terapie (un altro ciclo) e mi ha aggiunto anche 3 sedute di tecar.
Chiedo gentilmente un vostro parere in merito.
Grazie
Buonasera, il suo fisiatra ha ben consigliato le sedute di tecar. In questi casi il recupero è graduale e va monitorato in relazione alle sue risposte al dolore e al movimento. Tutti i trattamenti di recupero funzionale finalizzati al migliore uso dell'arto come il rinforzo muscolare e gli esercizi propriocettivi ,saranno valutati al momento opportuno. consideri la possibilità di eseguire immersione del piede in una bacinella di acqua tiepida e successiva immersione in acqua fredda per migliorare la vascolarizzazione e si consigli sull' uso della bromelina come antiedemigeno sia per via generale che cutanea-
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