Gentili dottori, sapreste dirmi quale è la differenza tra doc e manie psicotiche. Innanzitutto dico

19 risposte
Gentili dottori,
sapreste dirmi quale è la differenza tra doc e manie psicotiche. Innanzitutto dico subito che non ho allucinazioni e non sento cose, ma da piccolo ogni tanto mi estraniavo e sentivo rimbombare cose nella testa. Io ho sintomi quali se faccio o non faccio qualcosa mi succederà qualcosa di brutto, ho il cervello pieno di informazioni che mi sento di impazzire spesso e soprattutto disturbi della forma e del contenuto del pensiero. Non riesco a pensare fluidamente e ho avuto manie di persecuzione e di grandezza. I medici che mi hanno visitato hanno detto sbrigativamente doc, ma io ho ancora questo dubbio. Insomma, essere affetto da psicosi vuol dire avere per forza allucinazioni e sentire suoni? Grazie
Salve, copia e incolla della risposta già fornita, la domanda è stata pubblicata due volte.
Cordialmente, dott FDL

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Salve il doc presenta in genere ossessioni e compulsioni (manie di lavaggio, manie di controllo, paure di contaminazioni) e a volte pensiero magico, nella psicosi invece il pensiero facilmente deraglia e viene perso il senso di realtà. Altra sintomatologia citata potrebbe riferirsi alla dissociazione. Sono tutti quadri diversi, andrebbe approfondita la diagnosi,
Cordialmente
Barbara La Bella
Salve, comprendo il suo bisogno di sapere ma per rispondere a queste domande è necessario avere una conoscenza del paziente, impiego eventuale di test, al fine di formulare un'ipotesi diagnostica e una diagnosi differenziale che appunto consente di discernere tra diversi quadri clinici. Un caro saluto
Salve, ho già risposto alla sua domanda che aveva posto tempo fa e le rinnovo quanto detto in passato. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissimo, mi trova d'accordo con i colleghi. Noto che aveva già scritto e che quindi il suo dubbio ancora rimane. Le consiglio nuovamente quanto suggerito in passato.
Cordialmente
AV
Gentile utente mi dispiace per ciò che sta affrontando.
La differenza principale tra i due è rappresentata dall'insight , ovvero la consapevolezza della persona circa i sintomi, che ritiene irrazionali e disfunzionali : il DOC è considerato un disturbo dal buon insight, per questo vengono messe in atto le compulsioni volte ad eliminare i pensieri o idee ossessive, mentre la psicosi è caratterizzata da una perdita di contatto con la realtà , in cui le persone non si rendono conto dell'intrusività delle proprie idee fisse. Per qualsiasi altra informazione sono a sua disposizione . Cordiali saluti
Buonasera. A mio avviso, per quanto sia possibile ricevere attraverso questo spazio informazioni che per grandi linee possono in parte aiutarla ad orientarsi in merito alla sua domanda ed ai suoi dubbi, è opportuno che approfondisca l'argomento e la sua esperienza direttamente nello spazio del colloquio con uno/a psichiatra e con uno/a psicoterapeuta. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno il DOC è l'etichetta diagnostica ma quello che a mio parere conta è più il funzionamento psichico che vi sta dietro se più di marca psicotica o nevrotica. Per cui bisogna andare veramente cauti per evitare che alcune angosce possano venire slatentizzate troppo in fretta e fare dei danni. Il mio consigli è affidarsi ad un buono psicoterapeuta affiancato da uno psichiatra di fiducia.
Buona giornata
Dott. Mucciarelli
Salve, comprendo la sua necessità di ricevere una risposta a questo domanda, del quale ne deduco l'attivazione emotiva. Per fornire una risposta adeguata, però, è necessario eseguire una valutazione diagnostica così da poter effettuare una diagnosi differenziale. Grazie, buona giornata. Dott.ssa Galanti
Salve, mi dispiace per i dubbi che prova e se ciò le provoca sofferenza. La sua confusione è assolutamente legittima, molto spesso non è facile distinguere un disturbo ossessivo compulsivo da un disturbo psicotico, perchè si somigliano più di quanto si pensi. Tuttavia la diagnosi non è solo nei sintomi e nei segni che lei sta cercando di individuare, ma anche nella relazione terapeutica, pertanto purtroppo non è possibile darle una risposta univoca tramite una domanda pubblica, per quanto lei abbia cercato di essere preciso. La invito tuttavia a perseguire soprattutto il suo benessere, al di là della diagnosi e cercare di capire cosa significhi per lei definirsi in un senso o in un altro. Per scoprirne di più sono a sua disposizione per un colloquio. In bocca al lupo!
Gentile utente di mio dottore,

la valutazione psichiatrica richiede dei colloqui da abbinarsi ad alcuni specifici test. Non è possibile risponderle qui a questo quesito. Richieda un consulto ad uno psichiatra, al fine di avere le risposte che cerca. Aggiungo inoltre che vivendo al momento una situazione di profondo malessere sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia, prendendosi cura così di una problematica che a momento pare affliggerla non poco.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve
Se non sbaglio la domanda è già stata podta un po' di tempo fa.
Comunque sono in pieno accordo con i miei colleghi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, lei quindi vuole sapere se la sua diagnosi è di psicosi nonostante non abbia allucinazioni e non senta voci? Penso che il punto non dovrebbe essere questo, non solo fare diagnosi. Il punto è che lei sente che alcuni pensieri le risultano molto invasivi e sente una difficoltà ad avere una vita (immagino, oltre che i pensieri) più "fluida". Il punto dovrebbe essere aiutarla a sentirsi meglio. Credo che questo possa avvenire attraverso una presa in carico psichiatrica (solo lo psichiatra, in quanto medico, può decidere se un aiuto farmacologico possa essere d'aiuto o meno) in associazione senz'altro con una psicoterapia che la aiuti a indagare in maniera approfondita i significati che lei dà alle cose, alle persone e alle situazioni, la sua storia, il come si sente e perché pensa o fa determinate cose. Il mio approccio è psicoanalitico e quindi ovviamente è l'orientamento che prediligo ma ci sono anche tanti altri colleghi/colleghe e orientamenti che possono fare al caso suo. Se volesse approfondire il discorso sono disponibile a delle consultazioni online, altrimenti può cercare qualche professionista della sua zona.
Dott. Alessio Antonucci
Buongiorno, la psicosi fondamentalmente fa perdere il contatto con la realtà mentre nelle nevrosi ciò non avviene. Certe scuole di pensiero vedono in ogni disturbo, come anche il doc, una intensità di contenuti che può variare da un polo all'altro. Mi auguro, in ogni caso, che al di là dell'etichetta diagnostica, sia seguito a livello di psicoterapia ed eventualmente anche con un aiuto farmacologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo d'ansia caratterizzato da ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono pensieri, impulsi o immagini persistenti e indesiderate che causano ansia significativa, mentre le compulsioni sono comportamenti ripetitivi che vengono eseguiti in risposta alle ossessioni per ridurre l'ansia. Nel DOC, le ossessioni possono riguardare il timore di causare danni o cattiverie agli altri o a se stessi, mentre le compulsioni possono includere atti di pulizia, controllo o ripetizione.

D'altra parte, i disturbi psicotici, come la schizofrenia o il disturbo bipolare tipo I con sintomi psicotici, coinvolgono sintomi come allucinazioni (percezioni sensoriali senza una base nella realtà) e deliri (credenze irrazionali e false). Questi sintomi possono includere l'udire voci, vedere cose che non ci sono, avere convinzioni deliranti o esperienze di distorsioni della realtà.

È importante sottolineare che la presenza di allucinazioni o deliri non è necessaria per una diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo. I sintomi che hai descritto, come il timore che qualcosa di brutto accada se non fai o fai qualcosa in un determinato modo, i disturbi del pensiero e le manie di persecuzione e grandezza, potrebbero essere indicativi di disturbi del pensiero e dell'umore, ma non necessariamente indicano una psicosi.

Solo uno specialista, come uno psichiatra, può fare una valutazione accurata dei tuoi sintomi e fornirti una diagnosi corretta. Se hai ancora dubbi o preoccupazioni, ti consiglio di cercare un parere da uno specialista esperto nella valutazione e nel trattamento dei disturbi mentali.

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Salve, mi aggiungo ai colleghi consigliandole un approfondimento da uno specialista psicolog* e/o psichiatra, in modo tale da avere una presa in carico più completa che tenga in considerazione una serie di informazioni mancanti che potrebbero aiutarla nella definizione più precisa della sofferenza che porta.
In bocca al lupo.
Dott. Ssa Chiara Carraro
La tua domanda riguarda la differenza tra il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) e le manie psicotiche, una questione che può essere piuttosto complessa. È importante sottolineare che solo un professionista sanitario qualificato può fornire una diagnosi accurata dopo un'attenta valutazione. Tuttavia, posso offrirti una panoramica generale delle differenze tra queste due condizioni.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC): Il DOC è caratterizzato da ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi persistenti e ricorrenti che sono intrusivi e causano angoscia o ansia. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi o atti mentali che una persona si sente obbligata a eseguire in risposta a un'ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente. Questi comportamenti o atti mentali sono volti a prevenire o ridurre l'ansia o il disagio o a prevenire qualche evento o situazione temuti; tuttavia, questi comportamenti o atti mentali non sono connessi in modo realistico con ciò che sono destinati a neutralizzare o prevenire, o sono chiaramente eccessivi.
Manie psicotiche: Le manie psicotiche si riferiscono a un insieme di sintomi che possono presentarsi in diverse condizioni psichiatriche, come la schizofrenia o il disturbo bipolare. I sintomi psicotici possono includere allucinazioni (sentire, vedere o percepire cose che non ci sono) e deliri (credere fermamente in cose che non sono vere o realistiche). Le persone con sintomi psicotici possono avere pensieri disorganizzati, difficoltà a concentrarsi e a mantenere il filo del discorso.
Quanto al tuo caso, descrivi una serie di sintomi che ti preoccupano, come disturbi della forma e del contenuto del pensiero, manie di persecuzione e di grandezza, oltre a pensieri ossessivi riguardanti il timore che accada qualcosa di brutto se non compi certe azioni. È importante notare che non tutti i sintomi psicotici sono allucinazioni o deliri; ci possono essere altri aspetti, come pensieri disorganizzati o paranoia.

Riguardo alla tua esperienza di "estraniamento" e sensazioni nella testa, ci sono molteplici modi in cui questi sintomi potrebbero essere interpretati in un contesto clinico. Possono variare da normali esperienze di stress a sintomi di un disturbo psicologico più serio.

La distinzione tra DOC e sintomi psicotici può essere sfumata, specialmente in casi complessi. È fondamentale avere un dialogo aperto e dettagliato con i professionisti della salute mentale che ti seguono. Se non ti senti soddisfatto delle diagnosi o delle spiegazioni ricevute, potrebbe essere utile cercare una seconda opinione. La comprensione accurata della tua situazione è essenziale per ricevere il trattamento più appropriato.
Buongiorno, mi spiace che stia soffrendo di questi disturbi. La psicosi è in effetti proprio caratterizzata dalla perdita del contatto con la realtà che di solito si manifesta con il sentire e vedere cose che non sono realmente presenti nella percezione del soggetto. Inoltre il paziente che ne soffre spesso non è consapevole del disturbo in quanto per lui/lei è normale. Nel suo caso, dalla sua descrizione sembra quindi proprio un DOC. A disposizione per ulteriori informazioni. Cordiali saluti RM
Gentile Utente, i sintomi di un disturbo ossessivo compulsivo sono sintomi egodistonici, ovvero sono percepiti dal paziente come estranei e come disturbanti per l'equilibrio del proprio Io. I sintomi psicotici sono sintomi egosintonici, ovvero non vengono percepiti dal soggetto come estranei o disturbanti ma come parti integranti del proprio Io e della propria realtà.
Resto a disposizione per un percorso psicologico di scoperta di sè.
Cordiali saluti, Dott.ssa Helena Afflitto

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