Gentili dottori, qualche mese fa ho visto un gastroenterologo perché sentivo da diverso tempo bruc
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Gentili dottori,
qualche mese fa ho visto un gastroenterologo perché sentivo da diverso tempo bruciore, senso di peso e difficoltà a riempire i polmoni inspirando dopo un piccolo pasto, sensazione che si dissolveva passata qualche ora dal pasto. Sentivo premere all'interno di dove ci sono le costole a sinistra, dall'ecografia si è visto solo un sacco di aria nell'intestino in un punto un po' più in basso di dove sentivo "comprimere". L'ecografista ha detto che l'aria potrebbe premermi e far male,sia dentro le costole che sul dorso 7-10 cm più sotto della scapola sinistra. Ho la gastrina 17 basale a 0,1 quindi inferiore rispetto ai valori di riferimento tra 1 e 10. Ho fatto 3 settimane di Levopraid prima del pranzo e cena , diversi cicli da 3 settimane di Pantoprazolo, finito la cura passano 4-5 giorni e mi torna il bruciore. Spesso durante o subito dopo i pasti rutto e mi viene qualche colpo di singhiozzo. Quando bevo acqua a digiuno sento un fastidio simile a ipersensibilità quando essa raggiunge lo stomaco. Come esami igA antitransglutaminasi e igA totali negative (spero siano valide, le ho fatte dopo 80 giorni di dieta con glutine, prima mangiavo senza glutine dopo un episodio del 2016 che descriverò dopo), coprocoltura, sangue occulto nelle feci, ves, pcr, calprotectina, esami parassitologici, igE tabella alimenti tutti negativi. I sintomi da agosto ad oggi sono più lievi, soprattutto meno aria che preme sul fianco.
Aggiungo che dal 2016, all'età 18 anni, dopo un periodo in cui avevo molta voglia di dolci e carboidrati ho iniziato a sentir "tirare" in basso a sinistra, mi è venuta la febbre e nausea, da poco ho scoperto che si chiama corda colica, è un cordone rigido che mi fa male soprattutto la mattina prima di defecare. Mi hanno spiegato che sono feci accumulate e dal 2016 in poi ho ridotto di molto il cibo con glutine, tranne qualche dolcetto ogni tanto o la torta in occasione di qualche festa, notando che scompariva la corda colica dura e con essa il fastidio. Se tornavo a mangiare glutine ritornava, e mi svegliavo anche con alito cattivo e muco nelle feci.
Vorrei chiedere per cortesia il vostro parere su cosa posso fare con questa situazione.
Poi ho un'altra curiosità: in questi tre mesi di reintroduzione del glutine mi è venuta per la prima volta la candida durante il secondo mese curata con ovuli, ritornata poi un mese dopo. Non ho preso antibiotici e non ho avuto rapporti. Può c'entrare il glutine?
Grazie a chiunque decida di darmi dei consigli
Cordiali saluti
qualche mese fa ho visto un gastroenterologo perché sentivo da diverso tempo bruciore, senso di peso e difficoltà a riempire i polmoni inspirando dopo un piccolo pasto, sensazione che si dissolveva passata qualche ora dal pasto. Sentivo premere all'interno di dove ci sono le costole a sinistra, dall'ecografia si è visto solo un sacco di aria nell'intestino in un punto un po' più in basso di dove sentivo "comprimere". L'ecografista ha detto che l'aria potrebbe premermi e far male,sia dentro le costole che sul dorso 7-10 cm più sotto della scapola sinistra. Ho la gastrina 17 basale a 0,1 quindi inferiore rispetto ai valori di riferimento tra 1 e 10. Ho fatto 3 settimane di Levopraid prima del pranzo e cena , diversi cicli da 3 settimane di Pantoprazolo, finito la cura passano 4-5 giorni e mi torna il bruciore. Spesso durante o subito dopo i pasti rutto e mi viene qualche colpo di singhiozzo. Quando bevo acqua a digiuno sento un fastidio simile a ipersensibilità quando essa raggiunge lo stomaco. Come esami igA antitransglutaminasi e igA totali negative (spero siano valide, le ho fatte dopo 80 giorni di dieta con glutine, prima mangiavo senza glutine dopo un episodio del 2016 che descriverò dopo), coprocoltura, sangue occulto nelle feci, ves, pcr, calprotectina, esami parassitologici, igE tabella alimenti tutti negativi. I sintomi da agosto ad oggi sono più lievi, soprattutto meno aria che preme sul fianco.
Aggiungo che dal 2016, all'età 18 anni, dopo un periodo in cui avevo molta voglia di dolci e carboidrati ho iniziato a sentir "tirare" in basso a sinistra, mi è venuta la febbre e nausea, da poco ho scoperto che si chiama corda colica, è un cordone rigido che mi fa male soprattutto la mattina prima di defecare. Mi hanno spiegato che sono feci accumulate e dal 2016 in poi ho ridotto di molto il cibo con glutine, tranne qualche dolcetto ogni tanto o la torta in occasione di qualche festa, notando che scompariva la corda colica dura e con essa il fastidio. Se tornavo a mangiare glutine ritornava, e mi svegliavo anche con alito cattivo e muco nelle feci.
Vorrei chiedere per cortesia il vostro parere su cosa posso fare con questa situazione.
Poi ho un'altra curiosità: in questi tre mesi di reintroduzione del glutine mi è venuta per la prima volta la candida durante il secondo mese curata con ovuli, ritornata poi un mese dopo. Non ho preso antibiotici e non ho avuto rapporti. Può c'entrare il glutine?
Grazie a chiunque decida di darmi dei consigli
Cordiali saluti
Le consiglio un consulto approfondito per determinare la causa esatta dei suoi disturbi. Qualsiasi dieta di eliminazione deve essere eseguita dopo approfonditi esami e sotto controllo medico. Le auguro una buona giornata
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Gentile utente,nel suo caso dovrebbe necessariamente sottoporsi a 2 indagini necessarie a chiarire l'origine dei suoi malesseri: Esofago-gastroscopia(sospetta ernia jatale)e studio dei villi duodenali con biopsia ed un esame sul sangue per le intolleranze alimentari .Dopo questi esami potrà con una visita gastroenterologica appropriata ,sicuramente ad avere la soluzione ai suoi problemi .Cordialmente Giuseppe Funicelli
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