Gentili Dottori, mi permetto di contattarvi per esporvi un problema di salute che mi preoccupa. Da
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Gentili Dottori,
mi permetto di contattarvi per esporvi un problema di salute che mi preoccupa. Da qualche tempo, avverto un dolore persistente, che riesco solo a definire come delle scosse, nella zona lombare/sacrale/coccigea, che si manifesta in modo intermittente e talvolta intenso.
Il dolore sembra accentuarsi dopo periodi prolungati di seduta, ma si presenta anche durante alcune attività quotidiane, come camminare, salire/scendere scale o sollevare oggetti anche non pesanti. Tutto questo mi sta causando molta difficoltà nella vita quotidiana e lavorativa (svolgo un lavoro d'ufficio che prevede io stia seduta per 6h).
Non ho subito traumi recenti, ritengo che questo problema possa essere legato anche al peso, per il quale sono già in percorso. Ho effettuato una radiografia perché il medico curante del PS, al quale mi sono rivolta circa due settimane fa, sospettava un'ernia ma non è risultato nulla.
Sarei molto grata se poteste darmi un consiglio su come procedere per una diagnosi accurata e un eventuale trattamento, ho già effettuato una cura con Voltaren e Deltacortene ma i benefici son durati il tempo della somministrazione. La mia intenzione è quella di migliorare la mia qualità di vita e affrontare questa situazione nel modo migliore possibile.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e attenzione.
mi permetto di contattarvi per esporvi un problema di salute che mi preoccupa. Da qualche tempo, avverto un dolore persistente, che riesco solo a definire come delle scosse, nella zona lombare/sacrale/coccigea, che si manifesta in modo intermittente e talvolta intenso.
Il dolore sembra accentuarsi dopo periodi prolungati di seduta, ma si presenta anche durante alcune attività quotidiane, come camminare, salire/scendere scale o sollevare oggetti anche non pesanti. Tutto questo mi sta causando molta difficoltà nella vita quotidiana e lavorativa (svolgo un lavoro d'ufficio che prevede io stia seduta per 6h).
Non ho subito traumi recenti, ritengo che questo problema possa essere legato anche al peso, per il quale sono già in percorso. Ho effettuato una radiografia perché il medico curante del PS, al quale mi sono rivolta circa due settimane fa, sospettava un'ernia ma non è risultato nulla.
Sarei molto grata se poteste darmi un consiglio su come procedere per una diagnosi accurata e un eventuale trattamento, ho già effettuato una cura con Voltaren e Deltacortene ma i benefici son durati il tempo della somministrazione. La mia intenzione è quella di migliorare la mia qualità di vita e affrontare questa situazione nel modo migliore possibile.
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Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Mi invia il suo numero di cell su questo sito.
Grazie
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Buon pomeriggio, il consiglio che mi sento di darle da osteopata è quello di rivolgersi ad un collega nella sua zona così da valutare insieme il percorso più adatto a lei. Mi permetto solo di dire che a mio parere sarebbe necessaria una valutazione del pavimento pelvico e della muscolatura pericoccigea che probabilmente potrebbe esser emotlo contratta e causarle il suo dolore. Rimango a disposizione.
Martina
Martina
Buongiorno,
Il dolore che descrive, localizzato nella zona lombare, sacrale e coccigea, è un disturbo piuttosto comune e può avere diverse cause.
Il dolore intermittente e intenso suggerisce un'irritazione o un'infiammazione a carico delle strutture nervose o muscolari della zona lombare e sacrale.
L’ aumento del disturbo con la posizione seduta prolungata è un classico sintomo di tensioni muscolari a livello lombare e sacrale, spesso associate a posture scorrette prolungate.
L’ infiammazione che presenta nei tessuti della colonna si mantiene nel tempo e si manifesta di conseguenza anche durante le attività quotidiane.
Tramite i trattamenti di osteopatia può migliorare il disturbo lombare, ad esempio risolvendo le disfunzioni a livello dell'articolazione sacro-iliaca. Un'alterazione del movimento di questa articolazione può causare dolore irradiato nella zona lombare e coccigea.
Potrebbe risolvere le tensioni muscolari croniche che si presentano ai muscoli della schiena, i quali se mantenuti in tensione per lunghi periodi, possono causare punti trigger e dolore.
Durante la visita di osteopatia si può valutare la mobilità delle articolazioni, la tensione muscolare, la postura e la presenza di eventuali punti trigger.
Il trattamento osteopatico può essere molto efficace nel trattamento di questo tipo di disturbi, poiché agisce tramite tecniche manuali specifiche, sulle cause del dolore e non solo sui sintomi.
Cordiali saluti.
Il dolore che descrive, localizzato nella zona lombare, sacrale e coccigea, è un disturbo piuttosto comune e può avere diverse cause.
Il dolore intermittente e intenso suggerisce un'irritazione o un'infiammazione a carico delle strutture nervose o muscolari della zona lombare e sacrale.
L’ aumento del disturbo con la posizione seduta prolungata è un classico sintomo di tensioni muscolari a livello lombare e sacrale, spesso associate a posture scorrette prolungate.
L’ infiammazione che presenta nei tessuti della colonna si mantiene nel tempo e si manifesta di conseguenza anche durante le attività quotidiane.
Tramite i trattamenti di osteopatia può migliorare il disturbo lombare, ad esempio risolvendo le disfunzioni a livello dell'articolazione sacro-iliaca. Un'alterazione del movimento di questa articolazione può causare dolore irradiato nella zona lombare e coccigea.
Potrebbe risolvere le tensioni muscolari croniche che si presentano ai muscoli della schiena, i quali se mantenuti in tensione per lunghi periodi, possono causare punti trigger e dolore.
Durante la visita di osteopatia si può valutare la mobilità delle articolazioni, la tensione muscolare, la postura e la presenza di eventuali punti trigger.
Il trattamento osteopatico può essere molto efficace nel trattamento di questo tipo di disturbi, poiché agisce tramite tecniche manuali specifiche, sulle cause del dolore e non solo sui sintomi.
Cordiali saluti.
Buongiorno! Capisco che il dolore persistente può diventare davvero debilitante. Anche se la radiografia non conferma chiaramente un’ernia, è possibile che i sintomi non siano necessariamente legati a questa diagnosi.
L’ideale sarebbe consultare uno specialista nella sua zona che possa valutare da vicino la situazione. Come consiglio generale, provi ad alzarsi ogni ora per fare qualche passo, anche breve, e dedichi qualche minuto a esercizi di stretching per i glutei. Questi piccoli movimenti possono aiutare a ridurre la tensione e migliorare la circolazione.
L’ideale sarebbe consultare uno specialista nella sua zona che possa valutare da vicino la situazione. Come consiglio generale, provi ad alzarsi ogni ora per fare qualche passo, anche breve, e dedichi qualche minuto a esercizi di stretching per i glutei. Questi piccoli movimenti possono aiutare a ridurre la tensione e migliorare la circolazione.
Buongiorno signora capisco la sua situazione il disagio che sta provando. Ha fatto benissimo a iniziare un percorso per prendersi cura di se a 360 gradi per stare meglio e migliorare la sua qualità di vita.
La cosa migliore che può fare, in abbinamento al perdere peso tramite dieta, ma soprattutto esercizio fisico, è di prendere un appuntamento da un osteopata che la possa aiutare nella diminuzione dei sintomi per farla stare meglio e poter vivere meglio questa fase di transizione che sta passando.
Come consiglio pratico invece che può fare già nell'immediato le consiglio invece di fare delle pausa a lavoro per non stare seduta troppo tempo, almeno 15 minuti per ogni ora seduta, facendo una passeggiata e muovendosi per fare in modo che la zona non si intorpidisca troppo per la troppa immobilità.
Altro accorgimento che potrebbe aiutarla è quello di cambiare spesso la seduta e la posizione se ne ha la possibilità, quindi di alternare momenti seduta alla classica sedia da ufficio a momenti seduta su una fitball (se può procurarsela e usarla) a momenti in cui lavora in piedi (se ha la possibilità di appoggio ad una scrivania alta che le permetta di stare in piedi eretta.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori dubbi.
Dott. R. Caminiti
La cosa migliore che può fare, in abbinamento al perdere peso tramite dieta, ma soprattutto esercizio fisico, è di prendere un appuntamento da un osteopata che la possa aiutare nella diminuzione dei sintomi per farla stare meglio e poter vivere meglio questa fase di transizione che sta passando.
Come consiglio pratico invece che può fare già nell'immediato le consiglio invece di fare delle pausa a lavoro per non stare seduta troppo tempo, almeno 15 minuti per ogni ora seduta, facendo una passeggiata e muovendosi per fare in modo che la zona non si intorpidisca troppo per la troppa immobilità.
Altro accorgimento che potrebbe aiutarla è quello di cambiare spesso la seduta e la posizione se ne ha la possibilità, quindi di alternare momenti seduta alla classica sedia da ufficio a momenti seduta su una fitball (se può procurarsela e usarla) a momenti in cui lavora in piedi (se ha la possibilità di appoggio ad una scrivania alta che le permetta di stare in piedi eretta.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori dubbi.
Dott. R. Caminiti
Buongiorno, posto che il fatto che lei senta scosse non si traduce automaticamente con una problematica neurologica, mi sento di dire che basandomi su quanto ha scritto potrebbe trattarsi di una compressione del coccige (possibilmente deviato) a carico di alcuni rami nervosi del plesso lombosacrale. Questi potrebbero dare cosi dolore in zona e irradiarlo inferiormente. Le consiglio una visita osteopatica per poter eliminare il dolore alla radice. A presto!
Buongiorno,
Per comprendere meglio il dolore, sarebbe utile avere maggiori dettagli sulla sua insorgenza, durata e andamento. Potrebbe trattarsi di un dolore al coccige, che può irradiarsi anche nelle natiche o nella zona lombare, e tende a peggiorare quando si è seduti o durante il passaggio dalla posizione seduta a quella eretta. Le cause possono includere traumi ripetuti dovuti a sport come il ciclismo o cadute frequenti. Il trattamento conservativo, come osteopatia e fisioterapia, è generalmente il più indicato per alleviare il dolore e migliorare la mobilità. Un rimedio utile può essere l'uso di un cuscino a ciambella per ridurre la pressione sul coccige durante la seduta, limitare i periodi seduti e evitare attività come ciclismo, equitazione o sport con rischio di cadute.
Per comprendere meglio il dolore, sarebbe utile avere maggiori dettagli sulla sua insorgenza, durata e andamento. Potrebbe trattarsi di un dolore al coccige, che può irradiarsi anche nelle natiche o nella zona lombare, e tende a peggiorare quando si è seduti o durante il passaggio dalla posizione seduta a quella eretta. Le cause possono includere traumi ripetuti dovuti a sport come il ciclismo o cadute frequenti. Il trattamento conservativo, come osteopatia e fisioterapia, è generalmente il più indicato per alleviare il dolore e migliorare la mobilità. Un rimedio utile può essere l'uso di un cuscino a ciambella per ridurre la pressione sul coccige durante la seduta, limitare i periodi seduti e evitare attività come ciclismo, equitazione o sport con rischio di cadute.
Salve questo tipo di problema sembra assolutamente di pertinenza osteopatica.....spesso il problema è da ricercare nella catene muscolari retratte che creano poi l'infiammazione che spesso si scatena a riposo o camminando lentamente....altre volte il problema risiede nella stabilità oppure nella postura oppure nell'irrktazione viscerale....insomma vada da un collega nella sua zona che sicuramente le indicherà la strada migliore da percorrere per la risoluzione completa del suo dolore. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi . Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, avendo già svolto indagini diagnostiche dove il risultato è negativo, il mio consiglio è quello di approcciare un percorso osteopatico in linea con le sue esigenze. Probabilmente i fattori ambientali e fisici che lei ha gentilmente messo in luce possono avere un ruolo importante sul suo dolore, sarà premura di un professionista del nostro settore capire quale struttura del suo fisico in questo momento non sta lavorando al meglio.
Cordiali saluti,
Matteo Listorto
Cordiali saluti,
Matteo Listorto
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Comprendo la difficoltà che il dolore persistente nella zona lombare, sacrale e coccigea possa causare, soprattutto considerando che il lavoro d'ufficio comporta periodi prolungati di seduta, che potrebbero aggravare il disturbo. Sebbene la radiografia non abbia evidenziato anomalie, ciò non esclude la possibilità di patologie che potrebbero non emergere con questo tipo di esame, come per esempio problematiche a livello dei tessuti molli (muscoli, legamenti) o disfunzioni delle articolazioni sacro-iliache, che sono spesso implicate in dolori simili a quelli da lei descritti. Inoltre, la zona lombare e coccigea è molto complessa, e a volte i dolori possono essere legati a fattori diversi, come l'equilibrio posturale, disturbi a carico dei dischi intervertebrali (anche in assenza di ernia), o alterazioni muscolari. Per avere una diagnosi più accurata e mirata, le suggerirei di considerare approfondimenti, sempre da concordare con il suo medico di base, come risonanza magnetica (RM) della colonna lombosacrale o una visita fisiatrica o ortopedica. In seguito sarebbe importante considerare approcci a lungo termine, come l'osteopatia e l'adozione di tecniche di rilassamento o di gestione dello stress, che possono incidere positivamente sulla percezione del dolore. Infine, la dieta e il mantenimento di un peso corporeo equilibrato sono fattori importanti che possono influire sulla salute della colonna vertebrale. Continuare con il suo percorso per una gestione del peso potrebbe contribuire a ridurre il carico sulla colonna lombare. Spero che queste indicazioni possano essere utili. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o approfondimenti. Cordiali saluti.
Buongiorno, sicuramente quello che ha è dovuto ad una compressione delle radici nervose nelle regioni lombare e coccigea. Il lavoro d'ufficio non la aiuta perchè sollecita costantemente quella zona. Le scosse che lei avverte sono dovute all'infiammazione che si è venuta a creare. Purtroppo i farmaci hanno un effetto a breve termine. Per dirle di più avrei bisogno di effettuare una valutazione completa così da capire da dove possa essere originato il problema.
Resto a disposizione
Resto a disposizione
Buongiorno il consiglio è di effettuare un RM lombare per escludere discopatie. Inoltre le consiglio una visita osteopatica per eliminare le disfunzioni che le creano questa comunissima sintomatologia. E' importante togliere la causa del problema e purtroppo la terapia che sta facendo non è sufficiente. Altrimenti ogni volta che torna in sovraccarico il sistema va in crash e torna ad evocarle il dolore.
Buona giornata.
Buona giornata.
Buonasera, potrebbe trattarsi di una sindrome equina ma ci vorrebbero degli accertamenti in più (visita neurologica, ginecologica). Potrebbero esserci delle protrusioni discali o blocchi anche del pavimento pelvico essendo sempre seduta.
Avrei bisogno di altre informazioni,
sono a disposizione.
Cordiali saluti
Avrei bisogno di altre informazioni,
sono a disposizione.
Cordiali saluti
Buonasera, nonostante non abbiano riscontrato la presenza di un'ernia è comunque possibile che ci sia una compressione a livello nervoso a livello lombare che le fa scaturire questa sintomatologia.Sarebbe utile fare una valutazione di persona per valutare la sua postura, la posizione del coccige, del sacro e in generale della colonna.Ci sarebbero molte domande da porle per avere un quadro più chiaro della sua situazione.
Buongiorno .Per avere un quadro più completo , oltre alla RX che non conferma la presenza di un’ernia, le consiglio di fare un RM cosi da verificare se ci sono compressioni o restringimenti del canale . Domanda ? queste scosse che lei sente , rimangono localizzate sulla zona lombosacrale / gluteo o si irradiano anche su arti inferiori. Le consiglio anche di cominciare un percorso presso un suo osteopata o terapista di fiducia per verificare a 360° la situazione e incominciare un percorso per aiutarla con la sua sintomatologia
Saluti buona giornata
Achille Santoro Osteopata D.O.
Saluti buona giornata
Achille Santoro Osteopata D.O.
Buongiorno, sicuramente lo stile di vita sta influenzando questo suo dolore, dal momento in cui passa tanto tempo seduto questo può sicuramente influire sulla zona; ora come ora le informazioni sono poche, bisognerebbe procedere con una visita anamnestica più adeguata e approfondita, potrebbe comunque trattarsi di coccigodinia o in generale una sofferenza di uno o più nervi sacrali/coccigei che circondano quella zona.
Buonasera, innanzitutto ci tengo a dirle che è davvero positivo vedere come stia prendendo in mano la situazione, puntando a migliorare la qualità della sua vita e impegnandosi anche in un percorso per perdere peso. Dato il sintomo il mio consiglio è quello di effettuare una visita osteopatica in cui si possano esaminare meglio i suoi sintomi. Questo tipo di percorso, con un trattamento personalizzato e degli esercizi terapeutici, potrebbe risultare benefico nel migliorare la distribuzione del carico posturale, in modo di cercare di alleggerire il peso sulla regione lombo-sacrale. Spero di esserle stata di aiuto. Cordiali saluti, Lorenzo Gilardi Osteopata
Buongiorno, condivido la sua frase di chiusura, bisogna saper sempre trarre il meglio dalle situazioni. Detto questo potrebbe procedere recandosi da un osteopata e fare un attenta valutazione del tratto indicato sia fisica che tramite test neurologici.
Successivamente a secondo dell'esito si potranno percorrere le strade migliori per un ritorno allo stato di salute ottimale.
Successivamente a secondo dell'esito si potranno percorrere le strade migliori per un ritorno allo stato di salute ottimale.
Buongiorno, mi spiace per la situazione di disagio che sta vivendo. Normalmente quando si avvertono formicolii, scosse, perdita di sensibilità è perché abbiamo davanti un problema di carattere neurologico. Per una diagnosi più certa io le consiglio di eseguire una risonanza magnetica che è in grado di dare informazioni più complete rispetto alla lastra che ha fatto.
Ha fatto cadute sul sacro importanti nella sua vita?
Ha altri sintomi, come per esempio difficoltà nel tenere l'urina?
Spero di esserle stato utile, se dovesse avere bisogno di qualcosa rimango a disposizione, buona giornata.
Dott. Mattia Giavazzi
Ha fatto cadute sul sacro importanti nella sua vita?
Ha altri sintomi, come per esempio difficoltà nel tenere l'urina?
Spero di esserle stato utile, se dovesse avere bisogno di qualcosa rimango a disposizione, buona giornata.
Dott. Mattia Giavazzi
Buongiorno, in casi di sintomatologie simili la prima cosa da fare è giustamente rivolgersi ad una figura medica e quindi effettuare nel caso un esame strumentale, in modo da poter escludere eventuali danni strutturali alla base e quindi condizioni più gravi. Non trattandosi di un'ernia le possibili cause rimangono comunque varie. A livello muscolo-scheletrico può trattarsi di disfunzioni somatiche a livello del rachide lombo-sacrale, il che implica una scorretta biomeccanica di tale tratto con conseguente sintomatologia dolorosa. Si può trattare anche di eventuali "trigger point" a livello muscolare, in grado di dare una sintomatologia irradiata anche a distanza dal punto trigger stesso, o di disfunzioni a livello del pavimento pelvico, le quali possono riportare una sintomatologia dolorosa più diffusa a tutta la zona adiacente. Le consiglio quindi un approfondimento anche di tipo osteopatico per valutare tali zone e qualora la sintomatologia peggiorasse o comparissero segni neurologici di vario tipo (debolezze muscolari marcate o incontinenza per esempio) può essere utile, dopo consulto medico, un ulteriore esame strumentale come una RM.
Cordiali saluti, dottor Andrea Arcangeli
Cordiali saluti, dottor Andrea Arcangeli
Buongiorno,
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Dal quadro descritto, il dolore localizzato nella regione lombare, sacrale e coccigea potrebbe avere origini diverse, soprattutto considerando la natura intermittente dei sintomi e il legame con posture prolungate o specifiche attività quotidiane.
Anche se la radiografia non ha evidenziato anomalie, è importante considerare che questo tipo di esame non sempre permette di rilevare problematiche funzionali o alterazioni dei tessuti molli. Per un'indagine più approfondita, potrebbe essere utile eseguire una risonanza magnetica della colonna lombosacrale, che consente di valutare con maggiore precisione eventuali alterazioni dei dischi intervertebrali o delle strutture circostanti. Una volta ottenuto il risultato, le consiglio di confrontarsi con il suo medico curante, che potrà orientarla verso il percorso terapeutico più adatto.
Nel frattempo, oltre al percorso nutrizionale che ha già intrapreso, alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero alleviare i sintomi sono: interrompere il tempo trascorso seduta ogni 30-60 minuti, alzandosi e camminando per qualche minuto e introdurre nella sa quotidianità passeggiate regolari o attività di suo gradimento, che possano favorire la mobilità e ridurre le tensioni muscolari.
Resto a disposizione, Lorenzo
Anche se la radiografia non ha evidenziato anomalie, è importante considerare che questo tipo di esame non sempre permette di rilevare problematiche funzionali o alterazioni dei tessuti molli. Per un'indagine più approfondita, potrebbe essere utile eseguire una risonanza magnetica della colonna lombosacrale, che consente di valutare con maggiore precisione eventuali alterazioni dei dischi intervertebrali o delle strutture circostanti. Una volta ottenuto il risultato, le consiglio di confrontarsi con il suo medico curante, che potrà orientarla verso il percorso terapeutico più adatto.
Nel frattempo, oltre al percorso nutrizionale che ha già intrapreso, alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero alleviare i sintomi sono: interrompere il tempo trascorso seduta ogni 30-60 minuti, alzandosi e camminando per qualche minuto e introdurre nella sa quotidianità passeggiate regolari o attività di suo gradimento, che possano favorire la mobilità e ridurre le tensioni muscolari.
Resto a disposizione, Lorenzo
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