Gentili dottori, innanzitutto grazie per la celerità delle risposte. In secondo luogo mi permetto di
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Gentili dottori, innanzitutto grazie per la celerità delle risposte. In secondo luogo mi permetto di approfittare della vostra gentilezza e disponibilità per chiedere un'altra cosa. È possibile che sia il diabete sia lo stato anemico possano dipendere da qualche medicinale che assume? Il mio pensiero andava alle statine ( che prende da quasi 20 anni) e al pradaxa. Ci potrebbe essere una qualche correlazione?
Ultima domanda: so che la situazione è seria e complessa, ma secondo voi la cura che segue andrebbe rivista o va bene? Esempio: lei anni fa ha iniziato a prendere questi farmaci per l'ipertensione , ma da almeno un paio di anni la sua pressione è stabile e bassa (95-120/70-80). Ma il dottore che la segue dice che deve prenderli ugualmente ( ha parlato di " allegerire il circolo".
Purtroppo per motivi che non sto a dire è come se non ce l'avessimo il medico di base ( in questi gg infatti andrò all'ASL per cambiarlo).
Grazie di tutto! E scusate tutte queste domande.
Ultima domanda: so che la situazione è seria e complessa, ma secondo voi la cura che segue andrebbe rivista o va bene? Esempio: lei anni fa ha iniziato a prendere questi farmaci per l'ipertensione , ma da almeno un paio di anni la sua pressione è stabile e bassa (95-120/70-80). Ma il dottore che la segue dice che deve prenderli ugualmente ( ha parlato di " allegerire il circolo".
Purtroppo per motivi che non sto a dire è come se non ce l'avessimo il medico di base ( in questi gg infatti andrò all'ASL per cambiarlo).
Grazie di tutto! E scusate tutte queste domande.
Salve. Le statine e il pradaxa non causano il diabete. Lo stato anemico in alcuni casi può essere associato all'uso di anticoagulanti (pradaxa) per sanguinamenti subclinici o occulti. Tuttavia, poichè le anemie sono di vari tipi, andrebbero valutati anche altri parametri, come sideremia e ferritina. Quanto alla terapia antiipertensiva (non riportata in domanda), questa è spesso permanente. In alcuni casi può essere progressivamente ridotta o sospesa, ma solo se si dimostra un adeguato controllo pressorio senza farmaci (ad esempio ottenendo buoni risultati con la dieta iposodica, calo ponderale, esercizio fisico aerobico, etc), ma purtroppo è una evenienza piuttosto rara.
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Lei attribuisce l'attuale terapia come diretta verso l'ipertensione, ma nè le statine nè il Pradaxa sono indicati per la cura dell'ipertensione. Per le statine è probabile che siano state date per un aumento del colesterolo, mentre non vi è alcun cenno che mi faccia capire perchè prende l'anticoagulante Pradaxa. Ci sarà senz'altro un motivo che è importante conoscere. Comunque l'anemia potrebbe dipendere dal Pradaxa soltanto se ci fossero state emorragie da anticoagulante.
Concordo con i colleghi che hanno risposto precedentemente. Non sospenda la terapia antipertensiva se non sotto stretto controllo medico,continui le statine e la faccia seguire da un internista
Salve
Concordo con i colleghi mantenga la terapia antipertensiva , specie se la pz e over 70 ma non solo, e controlli tramite esami ematochimici controllo
,sideremia , emocromo, elettroliti e continui con anticoagulante e statine....
Concordo con i colleghi mantenga la terapia antipertensiva , specie se la pz e over 70 ma non solo, e controlli tramite esami ematochimici controllo
,sideremia , emocromo, elettroliti e continui con anticoagulante e statine....
Prima la diagnosi (Quindi la visita) poi la riflessione sulla terapia.
ma ha insufficienza renale ?
in tal caso, l'anemia potrebbe giovarsi di terapia con EPO
in tal caso, l'anemia potrebbe giovarsi di terapia con EPO
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