Gentili dottori, ho scoperto di avere la fibrosi polmonare idiopatica nel 2018 e da allora è rimasta
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Gentili dottori, ho scoperto di avere la fibrosi polmonare idiopatica nel 2018 e da allora è rimasta pressoché uguale, ma già molto diffusa. Ad aprile 2023 ho subito una resezione polmonare per l'asportazione di un carcinoma neuroendocrino a piccole cellule e ad alto grado infiltrante. Vista la pericolosità di tale tumore l'oncologa ha deciso di fare la chemioterapia per linfoadenopatie da microcitoma secondo protocollo carboplatino etoposide. Detto ciò vorrei sapere se la chemioterapia può avere effetti collaterali gravi sulla progressione della Fibrosi polmonare. E se si, che alternative ci sono per non accelerare la progressione della malattia e sconfiggere il tumore? Ringrazio anticipatamente.
Gentile paziente, si tratta di una situazione delicata. Non esistono al momento esami o strumenti in grado di predire se e quando la fibrosi andrà in progressione. Allo stesso tempo si ravvede dalla sua storia la necessità urgente di sottoporsi alle cure per il tumore. E' una decisione che deve prendere in accordo con in medici che la hanno in cura e che deve tener conto della sua condizione clinica nella sua interezza.
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