Gentili dottori, ho necessità di una risposta perché altrimenti rischio di impazzire. Sono una raga
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risposte
Gentili dottori, ho necessità di una risposta perché altrimenti rischio di impazzire.
Sono una ragazza di 21 anni, consapevole del periodo terribile che stiamo vivendo attualmente con il covid 19 e tutto ciò che ne concerne.
Il problema è che vivo un malessere da quando ne ho memoria, e non so se sia normale.
Sono una persona con un carattere molto forte e difficilmente riesco ad ammettere le mie difficoltà o a chiedere aiuto.
Ho avuto una madre con un disturbo bipolare che l'ha portata ad un progressivo deterioramento interiore, questo mi ha inevitabilmente condizionato l'infanzia.
Quando è venuta a mancare, ho ricominciato la mia vita e nel lutto mi sono sentita libera di una malattia terreficante.
Tuttavia come si dice, tutti i nodi vengono al pettine e ormai da 3 anni vivo con angoscia, attacchi d'ansia sempre più frequenti e non riesco più a gestire la cosa. So che dovrei farmi aiutare ma ho un padre che ha lavorato per anni in un ospedale psichiatrico e mi riesce difficile (anche per il passato con mia madre) a chiedere aiuto, anche perché le cure e un medico costano e non poco.
È possibile aver ereditato una qualche forma genetica del disturbo mentale di mia madre? È possibile che io sia effettivamente nel pieno di un disturbo mentale senza saperlo?
Per chiarezza elenco i miei "sintomi" :
Attacchi di ansia, battito accelerato anche a riposo (96 battiti al minuto), difficoltà nel sonno, risveglio di fobie (terrore di morire soffocata o morire di shock anafilattico), trauma da abbandono dovuti ad una persona del mio passato, che non mi permette di fidarmi di nessuno, paura della pazzia.
Cosa posso fare?
Sono una ragazza di 21 anni, consapevole del periodo terribile che stiamo vivendo attualmente con il covid 19 e tutto ciò che ne concerne.
Il problema è che vivo un malessere da quando ne ho memoria, e non so se sia normale.
Sono una persona con un carattere molto forte e difficilmente riesco ad ammettere le mie difficoltà o a chiedere aiuto.
Ho avuto una madre con un disturbo bipolare che l'ha portata ad un progressivo deterioramento interiore, questo mi ha inevitabilmente condizionato l'infanzia.
Quando è venuta a mancare, ho ricominciato la mia vita e nel lutto mi sono sentita libera di una malattia terreficante.
Tuttavia come si dice, tutti i nodi vengono al pettine e ormai da 3 anni vivo con angoscia, attacchi d'ansia sempre più frequenti e non riesco più a gestire la cosa. So che dovrei farmi aiutare ma ho un padre che ha lavorato per anni in un ospedale psichiatrico e mi riesce difficile (anche per il passato con mia madre) a chiedere aiuto, anche perché le cure e un medico costano e non poco.
È possibile aver ereditato una qualche forma genetica del disturbo mentale di mia madre? È possibile che io sia effettivamente nel pieno di un disturbo mentale senza saperlo?
Per chiarezza elenco i miei "sintomi" :
Attacchi di ansia, battito accelerato anche a riposo (96 battiti al minuto), difficoltà nel sonno, risveglio di fobie (terrore di morire soffocata o morire di shock anafilattico), trauma da abbandono dovuti ad una persona del mio passato, che non mi permette di fidarmi di nessuno, paura della pazzia.
Cosa posso fare?
Buongiorno piacere
Certamente la familiarità per disturbi psichiatrici aumenta la probabilità di averne uno, ma non è una sicurezza, molte persone con disturbi anche gravi non hanno nessun famigliare con disturbi psichiatrici e molti famigliari di pazienti, sono completamente sani da questo punto di vista.
Lei d’altronde descrive sintomatologia attiva, presente, e che le causa sofferenza, quindi si può supporre che meriti un approfondimento diagnostico psichiatrici ed eventualmente, un trattamento specifico.
Che sia correlato o meno ai disturbi di sua madre è difficile saperlo.
Certamente la familiarità per disturbi psichiatrici aumenta la probabilità di averne uno, ma non è una sicurezza, molte persone con disturbi anche gravi non hanno nessun famigliare con disturbi psichiatrici e molti famigliari di pazienti, sono completamente sani da questo punto di vista.
Lei d’altronde descrive sintomatologia attiva, presente, e che le causa sofferenza, quindi si può supporre che meriti un approfondimento diagnostico psichiatrici ed eventualmente, un trattamento specifico.
Che sia correlato o meno ai disturbi di sua madre è difficile saperlo.
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Buonasera, comprendo molto bene le sue paure e le dico che sebbene il disturbo bipolare abbia una certa ereditarietà la % non è del 100% ... quindi cerchi di non anticipare una diagnosi che non è certo che arrivi ! I suoi sintomi sono più ascrivibili ad ansia che ad un disturbo dell’umore ...capisco la resistenza ad affidarsi ad uno specialista ma un terapeuta può solo aiutarla rassicurarla e lavorare insieme a lei sulle sue paure e resistenze ... se è disposta ad affidarsi non esiti a contattarmi sarei disponibile ad ascoltarla e ad aiutarla !
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