Gentili dottori, Ho emg arti superiori negativa, segni di Tinel e Phalen positivi, rmn cervicale: (
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Gentili dottori,
Ho emg arti superiori negativa, segni di Tinel e Phalen positivi, rmn cervicale: (risalente al 2015, i disturbi sono iniziati nel 2014) lieve scoliosi sinistro concava e rettificata la fisiologica lordosi, rm encefalo negativa.
Sono stata da un fisiatra, ho fatto diverse sessioni di fisioterapia in questi anni, con diversi fisioterapisti, osteopati, anche fkt in ospedale sospesa dopo 10 sedute perché portandolo in tensione stavo peggio.
Sento il fastidio (non lo definirei dolore e non è lancinante, è più irrigidimento e muscoli o nervi? indolenziti/irritati) a sinistra delle prime vertebre, si propaga in particolare nell'avambraccio e dorso della mano. La sensazione aumenta quando sto seduta e se sto ferma con la testa/collo, come se il peso della testa schiacciasse qualcosa sul lato sinistro, sento infatti di dover inclinare spesso la testa per sciogliere e far gravare meno il peso e premere coi polpastrelli allevia. Inoltre sbandamenti solo da ferma. Premendo lateralmente sulle vertebre viene evocato tutto il fastidio fino al braccio.
Al gomito e avambraccio (fastidio slegato dalla cervicale) sfiorando sento scosse elettriche fino alle ultime due dita. In fase di flessione del gomito in palestra con un peso in mano sento scosse. Contrazioni involontarie del muscolo sul palmo della mano corrispondente al dito mignolo, ultime due dita che a volte tremano, dolore al tatto dove termina l'osso del polso nel punto in cui esce in nervo ulnare.
Che tipo di specialisti mi consigliereste di vedere per questi due problemi, cervicobrachialgia e nervo ulnare?
Inoltre il fisiatra sospetta sindrome dello stretto toracico, anche se non mi rivedo nei sintomi tipici. A che specialista posso chiedere una conferma/esclusione?
Ho emg arti superiori negativa, segni di Tinel e Phalen positivi, rmn cervicale: (risalente al 2015, i disturbi sono iniziati nel 2014) lieve scoliosi sinistro concava e rettificata la fisiologica lordosi, rm encefalo negativa.
Sono stata da un fisiatra, ho fatto diverse sessioni di fisioterapia in questi anni, con diversi fisioterapisti, osteopati, anche fkt in ospedale sospesa dopo 10 sedute perché portandolo in tensione stavo peggio.
Sento il fastidio (non lo definirei dolore e non è lancinante, è più irrigidimento e muscoli o nervi? indolenziti/irritati) a sinistra delle prime vertebre, si propaga in particolare nell'avambraccio e dorso della mano. La sensazione aumenta quando sto seduta e se sto ferma con la testa/collo, come se il peso della testa schiacciasse qualcosa sul lato sinistro, sento infatti di dover inclinare spesso la testa per sciogliere e far gravare meno il peso e premere coi polpastrelli allevia. Inoltre sbandamenti solo da ferma. Premendo lateralmente sulle vertebre viene evocato tutto il fastidio fino al braccio.
Al gomito e avambraccio (fastidio slegato dalla cervicale) sfiorando sento scosse elettriche fino alle ultime due dita. In fase di flessione del gomito in palestra con un peso in mano sento scosse. Contrazioni involontarie del muscolo sul palmo della mano corrispondente al dito mignolo, ultime due dita che a volte tremano, dolore al tatto dove termina l'osso del polso nel punto in cui esce in nervo ulnare.
Che tipo di specialisti mi consigliereste di vedere per questi due problemi, cervicobrachialgia e nervo ulnare?
Inoltre il fisiatra sospetta sindrome dello stretto toracico, anche se non mi rivedo nei sintomi tipici. A che specialista posso chiedere una conferma/esclusione?
Buongiorno. fisiatri o neurologi sono i piu´ indicati. Non cita trattamenti di tipo farmacologico (molti sono i proponibili in questi casi) o alternativi (agopuntura). Consigli ergonomici e posturali? Per esempio fare palestra ma con adeguato tempo per riscaldamento/stretching prima e dopo il potenziamento che, fino alla scomparsa di tale sintomatologia, consiglio aerobico, libero a corpo libero: senza pesi (e´possibile un´ ottimo rinforzo muscolare anche senza pesi o elastici, solo sfruttando i movimenti antigravitari degli arti!). L´ impressione dal "racconto" e´ di una sindrome irritativa dell´ ultima radice del collo, al passaggio cervico-dorsale e, esclusi deficit neuroradicolari (obiettivita´ neurologica negativa) con pazienza (magari accorciando i tempi con adeguate terapie) il problema si risolvera´! Buona giornata!
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buongiorno, come la collega asserisce i fisiatri ed i neurologici sono i migliori specialisti per questi disturbi. Come detto potrebbe essere un disturbo vertebrale minore che irrita la radice in maniera dinamica. Però io, in accordo con specialista e medico di base, vedrei se ci sono i presupposti per ripetere la RMN ormai data.
Saluti e buona giornata.
Saluti e buona giornata.
Le alterazioni posturali da lei descritte richiedono un percorso personalizzato di correzione posturale globale, che parta dallo sblocco del diaframma, dalla mobilizzazione dei piedi, e di muscoli dell'anca, fino all'allungamento progressivo della catena cinetica posteriore, in particolare dal sacro all'occipite, liberando il collo dai compensi ascendenti o discendenti. Utile quindi una valutazione fisiatrica accurata e un percorso posturale personalizzato; per ridurre il fastidio, nel frattempo può giovarsi dell'agopuntura.
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