Gentili Dottori, ho 45 anni, peso 86 kg, sono alto 1.86. Ho una valvola bicuspide determinante ins

1 risposte
Gentili Dottori,
ho 45 anni, peso 86 kg, sono alto 1.86.
Ho una valvola bicuspide determinante insufficienza di grado lieve, con ectasia dell'aorta ascendente.
I parametri sembrano più o meno costanti dal 2009, anno in cui l'ho scoperto.
Chiedo un parere in ordine alla misura del tratto di aorta ascendente. È più attendibile una misurazione maggiore o minore?
Vi spiego il senso della mia domanda.
Al cardiologo che mi ha diagnosticato la patologia nel 2009, cardiologo ospedaliero, risulta sempre 2 mm in più dei controlli fatti in concomitanza da altri suoi colleghi.
Ad esempio, nel 2016, a lui 40.8, ad altri due 40.
Nel 2020, la sua misurazione era 41.8. Mesi dopo mi fece fare una corotac e risultava invece 40.
Per capire dove stesse la ragione, nel 2020 consultai un altro cardiologo e anche a lui risultava 40.
Quindi, ho considerato sempre che a lui risultavano 2 mm in più di una corotac e di altri colleghi.
E infatti, dal 2020 al 2024, a ben ulteriori tre cardiologi diversi risulta sempre 40, a lui, sempre 41.8.
So che 2 mm non sono una differenza rilevante, che ci sono tante variabili, ma mi chiedo se tutti i cardiologi diversi dal mio possano avere sbagliato in difetto, o se si sbaglia solo in eccesso. E quindi torno alla domanda iniziale.

1. Chi misura di meno, secondo l'esempio della fetta di salame, non dovrebbe essere più attendibile di chi misura di meno?
2. Una risonanza può fugare in maniera attendibile e certa il dubbio o anche lì entriamo nel campo dell'opinabile?
3. I valori dell'aorta arrivano sempre ad aumentare in presenza di una valvola bicuspide o comunque in maniera da determinare la necessità di intervento oppure è possibile che tra 20/30 anni l'intervento non sia ancora necessario?
4. Il mio cardiologo mi ha detto, solo dopo 15 anni, che con l'eco non si vede tutta l'aorta. Ma allora come si fa a escludere che non aumenti proprio il tratto che non si vede all'eco, che è l'unico esame di follow up prescritto nel mio caso? Lui dice che è raro che avvenga, ma non mi sembra una risposta rassicurante.
Grazie
Buonasera sono un cardiologo ed ecocardiografista clinico. Chiariamo alcuni concetti: e' frequente l'associazione di ectasia dell'aorta ascendente con la bicuspidia per lo stessso difetto genetico. E' quasi sempre limitata all'aorta ascendente. Si opera quando l'aneurisma raggiunge i 5 cm , quindi al momento non c'e' preoccupazione. Ci puo' essere differenza interosservatori, dovuta a come si misurano le pareti ( esterno-interno o interno-interno) e si deve misurare in mesosistole. L'angioTC in genere sovrastima la misura. Faccia controlli semestrali.

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