Gentili dottori, è vero che i tempi di eiaculazione sono geneticamente determinati? Ho 32 anni e pra
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Gentili dottori, è vero che i tempi di eiaculazione sono geneticamente determinati? Ho 32 anni e praticamente da sempre raggiungo l’eiaculazione tra uno e due minuti dalla penetrazione, a fronte di coetanei che da sempre durano anche mezz’ora. Non ho problemi di emotività, i tempi scarsi sono tali anche con la masturbazione individuale. Sono molto frustrato per questa cosa. C’è nulla che si possa fare? Grazie.
Esistono alcune condizioni che si pensa possano risalire a modificazioni epigenetiche (la regolazione delle informazioni genetiche) in tema di regolazione dell'ejaclazione. Tuttavia per il 99% le ragioni sono molto più semplici, ancorché sussistenti dai tempi della pubertà, e spesso minimizzate o trascurate. Quindi prima di mettere etichette genetiche o epigenetiche è doveroso svolgere le dovute verifiche con un buon andrologo che svolga i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno), anche in due tempi successivi. Poi si potrà decidere ed agire adeguatamente .
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Probabilmente si tratta di una eiaculazione precoce life long che richiede un approccio multidisciplinare coinvolgendo andrologo (per la valutazione ormonale, anatomica e funzionale dei genitali ed impostare delle terapie specifiche), psicosessuolgo ed eventualmente anche fisioterapista per la gestione della muscolatura del pavimento pelvico. Eseguendo una visita andrologica può iniziare il percorso per ottimizzare tali tempistiche
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