Gentili dottori e dottoresse, sono un ragazzo di 20 anni e ho un problema legato all'università. Dev
17
risposte
Gentili dottori e dottoresse, sono un ragazzo di 20 anni e ho un problema legato all'università. Devo iniziare il secondo anno a Matematica, scelta fatta con mille dubbi e pressapoco con nessun ascolto da parte dei miei genitori: sono sempre stato bravo a scuola, sono uscito col 100 dal liceo, ma i miei genitori non volevano neanche che studiassi e mi sono sentito dire del 'pazzo' perché ho rifiutato di andare a lavorare con mio padre. Fra urla e frasi come 'hai fatto lo scientifico, o fai ingegneria o fai matematica', ho scelto quello che mi era piaciuto di più negli ultimi anni, ovvero matematica, con l'intenzione (che comunque è ancora presente, ed è anche forte) di andare a insegnare, unico lavoro in cui io mi vedo. E' stato un anno di enorme cambiamento in cui sono riuscito a capire (solo in linea teorica a quanto pare) che alla fine devo essere sempre me stesso. Un anno in cui ho dovuto far fronte alla mia sessualità (sono gay, ma i miei genitori ovviamente non 'lo accettano') e devo dire che pian piano sto facendo uscire il lato di me che ho sempre nascosto. E una passione che mi sono accorto di avere accantonato sin dalla scelta delle superiori, è quella per le lingue straniere. E allora ho pensato che sarebbe bello fare una facoltà di lingue, e dopo averlo detto a mia madre, mi sono pentito di averlo detto. Urla, frasi del tipo 'Vorrei essere nella normalità, un figlio che abbia una fidanzata e che se ne freghi dell'università' ecc ecc. Dopo queste scene ho capito che i miei non hanno capito nulla di me. Solo che questa cosa mi fa dubitare tantissimo sulla mia vita, sulle mie scelte universitarie. Non so cosa fare. Ho paura di avere una vita insoddisfatta a causa dei miei. Valutavo di finire la triennale e poi lavorare e studiare lingue. O non so, lavorare ora un anno che prendo per me, magari per capire veramente le mie passioni. Cosa posso fare? Vi ringrazio in anticipo.
M.
M.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, bella lettera di un ragazzo che sta diventando uomo. Credo che tu abbia colto nel segno "essere se stessi". Non so se conosci "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters, è una raccolta di epitaffi scritti da persone defunte che parlano della loro vita passata, te ne allego una significativa:
"Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio –
è una barca che anela al mare eppure lo teme".
E' chiaro che iniziare un percorso terapeutico ti aiuterebbe a mantenere il Centro in un momento così burrascoso e ti darebbe forza, ma indipendentemente da questo mi viene da dirti che sei sulla strada giusta. Stai capendo che il senso della vita ce lo diamo noi e che consiste nella costruzione amorevole di noi stessi, questa è la creazione delle creazioni, la nostra opera d'arte. E' dura, lo so, avere a che fare con i sensi di colpa, con la paura che il nostro bene possa corrispondere al male altrui, ad esempio il non accontentare i propri genitori. Credo che una volta che un figlio dispiega veramente le vele della sua vita, anche l'amore verso i genitori diventa più sereno ed è più facile accettare i loro limiti. In bocca al lupo!
"Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio –
è una barca che anela al mare eppure lo teme".
E' chiaro che iniziare un percorso terapeutico ti aiuterebbe a mantenere il Centro in un momento così burrascoso e ti darebbe forza, ma indipendentemente da questo mi viene da dirti che sei sulla strada giusta. Stai capendo che il senso della vita ce lo diamo noi e che consiste nella costruzione amorevole di noi stessi, questa è la creazione delle creazioni, la nostra opera d'arte. E' dura, lo so, avere a che fare con i sensi di colpa, con la paura che il nostro bene possa corrispondere al male altrui, ad esempio il non accontentare i propri genitori. Credo che una volta che un figlio dispiega veramente le vele della sua vita, anche l'amore verso i genitori diventa più sereno ed è più facile accettare i loro limiti. In bocca al lupo!
Gentile M., da una parte sembri affacciarti ad una vita autonoma, seppur con numerosi dubbi. Dall’altra, ti senti in preda a profondi sensi di colpa nei confronti dei tuoi genitori. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarti a chiarire i tuoi dubbi, ad acquisire la fiducia per “spiccare il volo”, alleggerendoti dai sensi di colpa che vivi da tempo e, non ultimo, a relazionarti più serenamente con i tuoi familiari.
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Avere dubbi a 20 anni è un buon segno! Simboleggia la voglia di cambiamento, il desiderio di realizzazione, la pretesa di volere il meglio per se stessi! Sicuramente la sua condizione familiare l’ha messa in discussione , ma cerchi di trarne il meglio. Sicuramente un percorso terapeutico mirato alla consapevolezza di se la può orientare sul percorso di vita da portare avanti e su come fronteggiare le relazioni conflittuali. Rimango a disposizione.
Trovo le sue parole segno di desiderio di fare delle scelte autonome verso la vita, le ambizioni personali, le relazioni che ci soddisfano. Spero che non ci rinunci! Alcune volte gli altri non saranno d'accordo con le nostre scelte ma ritorneranno ad amarci lo stesso. Forse loro stessi non sono mai stati messi in condizioni di farle queste scelte e quindi non ci comprendono!Le auguro di continuarci a provare! Una terapia la aiuterebbe a rafforzare questa parte adulta che si vuole prendere cura di ciò che in maniera sana ci potrebbe rendere in controllo, sereni e soddisfatti. Al posto giusto! La aiuti, se può.
Buongiorno, e grazie per aver condiviso quello che le sta accadendo. Credo che avere diversità di vedute anche con i genitori sia un passo verso il percorso di autonomia e individuazione e che sia positivo, pur con alcune fatiche
Anche il tema della sessualità di sembra un terreno doloroso e faticoso per lei. Le suggerisco di confrontarsi con un terapeuta per pianificare un percorso. L'utilizzo anche di tecniche EMDR potrebbe avere un buon esito.
Resto a disposizione
Erwin Migliari
Anche il tema della sessualità di sembra un terreno doloroso e faticoso per lei. Le suggerisco di confrontarsi con un terapeuta per pianificare un percorso. L'utilizzo anche di tecniche EMDR potrebbe avere un buon esito.
Resto a disposizione
Erwin Migliari
Gentile ragazzo, innanzitutto complimenti per il suo coraggio e la forza che mette nel desiderio di realizzare se stesso, non è mai facile, ma ne vale sempre la pena.
Se sente di avere bisogno di sostegno nel suo percorso, non esiti a chiedere aiuto.
I miei migliori auguri di buona fortuna.
Giada Bruni
Se sente di avere bisogno di sostegno nel suo percorso, non esiti a chiedere aiuto.
I miei migliori auguri di buona fortuna.
Giada Bruni
Buongiorno gentilissimo, innanzitutto grazie per la tua preziosa condivisione. Comprendo e capisco la situazione che descrivi, e mi dispiace per le fatiche che riporti. Non è facile capire cosa vogliamo fare da grandi, soprattutto se uno non può contare sul sostegno dei propri familiari. Hai pensato ad intraprendere un percorso di terapia? parlare con uno specialista potrebbe aiutarti ad esplorare ed elaborare a fondo i bisogni sottostanti a questi vissuti che riporti.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Buongiorno, mi spiace per la confusione tra le sue scelte e quelle dei suoi genitori, ma alle volte "cambiare fa bene". Potrebbe essere utile rielaborare questa sua difficoltà in un percorso psicoterapeutico. L'aiuterebbe per comprendere le sue necessità, esplorare i suoi interessi, rivivere le sue passioni e riflettere su quello che vuole diventare ed essere da grande, poiché già ha iniziato a farlo. Resto a disposizione, un caro saluto Raffaella
Buongiorno,
Emerge una grande confusione ma credo di poter dire che è del tutto fisiologico prima di tutto perché lei sta vivendo una fase di passaggio tra l'adolescenza e l'età del giovane adulto e non è del.tutto scontato, in questa transizione, avere sempre le idee chiare e ben focalizzate. Secondo poi perché dai suoi racconti ha avuto poco modo nella sua vita di esplorare e mettersi a confronto con gli altri, soprattutto nell'ambiente familiare. Il mio consiglio è quello di valutare un percorso di psicoterapia volto a trovare un ascolto adulto accogliente e privo di giudizio che la accompagni in questo meraviglioso lavoro di esplorazione di sé stesso. Sono certa che se giustamente sostenuto troverà risposta a tutte le sue domande e troverà soprattutto la sua strada e la sua felicità. In bocca al lupo.
Dott.ssa Arianna Sala
Psicologa Psicoterapeuta
Cernusco sul Naviglio (Mi)
Emerge una grande confusione ma credo di poter dire che è del tutto fisiologico prima di tutto perché lei sta vivendo una fase di passaggio tra l'adolescenza e l'età del giovane adulto e non è del.tutto scontato, in questa transizione, avere sempre le idee chiare e ben focalizzate. Secondo poi perché dai suoi racconti ha avuto poco modo nella sua vita di esplorare e mettersi a confronto con gli altri, soprattutto nell'ambiente familiare. Il mio consiglio è quello di valutare un percorso di psicoterapia volto a trovare un ascolto adulto accogliente e privo di giudizio che la accompagni in questo meraviglioso lavoro di esplorazione di sé stesso. Sono certa che se giustamente sostenuto troverà risposta a tutte le sue domande e troverà soprattutto la sua strada e la sua felicità. In bocca al lupo.
Dott.ssa Arianna Sala
Psicologa Psicoterapeuta
Cernusco sul Naviglio (Mi)
Carissimo, mi pare che questo momento di grande spinta, energia di cambiamento, desiderio di seguire "te stesso" e non le regole familiari abbia bisogno di un po' di sostegno. Vi sono momenti in cui distinguersi e non seguire la famigerata "normalità" è davvero difficile, ma essere creativi ha sempre un prezzo. Sono a disposizione se lo desideri. Cari saluti
Gentile utente , è nostro dovere evolverci capire, cambiare. Spesso i cambiamenti creano confusione , disagio , paura. Identità è un processo complesso , mutevole , che però necessità anche di continuità , e non solo mutevolezza. Emerge confusione dai suoi racconti, disagio. L’impegno è capire coglierai capirsi raccontarsi.. per poi magari cambiare.
Picasso ha destrutturato le regole a base della costruzione delle immagini perché conosceva le regole neoclassiche a perfezione. Questo è il
Mio augurio …. Esplori - esplori pure e magari bene . Senza caos ma come progetto. Metta ordine nella sua confusione. Ci provi e magari si faccia aiutare.
Picasso ha destrutturato le regole a base della costruzione delle immagini perché conosceva le regole neoclassiche a perfezione. Questo è il
Mio augurio …. Esplori - esplori pure e magari bene . Senza caos ma come progetto. Metta ordine nella sua confusione. Ci provi e magari si faccia aiutare.
Salve, la risposta è già nel suo racconto ovvero
lei deve vivere la sua vita seguendo le sue passioni, i suoi desideri e le sue ambizioni, non di certo la volontà dei suoi genitori. Se non riesce a parlarne serenamente con la sua famiglia può avvalersi dell'aiuto di uno psicologo a cui raccontare la sua storia e nel caso riunire tutta la sua famiglia per affrontare il problema. Non permetta a nessuno di decidere quale vita avere. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
lei deve vivere la sua vita seguendo le sue passioni, i suoi desideri e le sue ambizioni, non di certo la volontà dei suoi genitori. Se non riesce a parlarne serenamente con la sua famiglia può avvalersi dell'aiuto di uno psicologo a cui raccontare la sua storia e nel caso riunire tutta la sua famiglia per affrontare il problema. Non permetta a nessuno di decidere quale vita avere. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve si evince una bella spinta verso la sua autonomia. Si evince una certa confusione dovuta al fatto che deve fare scelte importanti per la sua vita. Credo che debba scegliere lei cosa vuole fare nella sua vita e non i suoi genitori. Credo che un consulto la possa esserle di aiuto. Un caro saluto e resto a sua disposizione
Dott.sa Lina Robertiello
Dott.sa Lina Robertiello
Salve, non rinunci per alcun motivo alle sue scelte di vita. Vada avanti così, magari con l'aiuto di qualcuno che la supporti dato che riceverà tante critiche inizialmente. Un saluto
Gentile M, a vent'anni ci si può permettere di avere un po' di confusione, mentre affiorano passioni, valori, identità. I conflitti con i genitori sono anche tipici del momento. Ti sei già saputo imporre, ora per seguire le tue aspirazioni e vivere per chi ti senti di essere, è inevitabile che dovrai affrontare altri contrasti con loro. Per "snebbiare" la tua confusione ed eventualmente lavorare sui tuoi genitori, potresti intraprendere un percorso psicoterapico. Potrebbe darti quelle conferme e sicurezze di cui hai bisogno. Comunque bravo! Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
Caro M. sicuramente hai dimostrato grande forza a perseguire i tuoi obiettivi nonostante questi contrastassero con ciò che i tuoi genitori avevano in mente per te. Hai avuto modo di affermare la tua Identità e vivere in modo autentico e questa è una delle cose più funzionali al benessere personale, anche se comporta inizialmente delle difficoltà. Mi sembra che le problematiche siano due: l'indecisione riguardo al futuro e l'eccessivo peso che hanno le opinioni dei tuoi genitori nella tua vita.
Un breve percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti innanzitutto a gestire questo rapporto conflittuale con i genitori, portandoti a capire che il tuo valore e la tua autenticità non necessitano l'approvazione degli altri e di conseguenza comprendere meglio quando gli altri stanno influenzando le tue scelte. Da questa breve domanda sembra che tu abbia una grande consapevolezza delle difficoltà che stai vivendo e questo è un aspetto fondamentale, che ti aiuterà molto in ottica di un inizio di un percorso.
Un breve percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti innanzitutto a gestire questo rapporto conflittuale con i genitori, portandoti a capire che il tuo valore e la tua autenticità non necessitano l'approvazione degli altri e di conseguenza comprendere meglio quando gli altri stanno influenzando le tue scelte. Da questa breve domanda sembra che tu abbia una grande consapevolezza delle difficoltà che stai vivendo e questo è un aspetto fondamentale, che ti aiuterà molto in ottica di un inizio di un percorso.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.