Gentili dottori , buonasera vorrei esporre\ parlare di un argomento che mi sta molto a cuore ovvero

Buongiorno, grazie per aver condiviso la difficoltà con noi.
Mi sembra di capire che lei abbia una difficoltà generale a perseguire gli obiettivi che si prefissa, al di là di quello specifico (e molto pratico) della patente. Questa difficoltà avrebbe bisogno di essere affrontata in un percorso di consulenza/psicoterapia per capire in cosa consiste veramente e da dove nasce, per poi lavorare per superare questo "blocco". Nel caso specifico della patente, che al momento è la sua priorità, magari potrebbero funzionare alcune soluzione "strategiche-pratiche" che le permetterebbero di ottenere la licenza di guida, ma rimarrebbe la sua difficoltà generalizzata a dare seguito e costanza alle sue scelte.
Spero di esserle stato d'aiuto,
Cordialmente,

Dr. Emilio Selvini (Milano)

Buongiorno,
rileggendo la sua storia sembrerebbe di percepire una sensazione di "blocco" nel corso della sua vita, che come lei giustamente fa notare si unisce ad una serie di difficoltò pregresse (credo che il DCA sia forse la parte più importante). Ha assolutamente ragione sul fatto che una "spinta per rompere il ghiaccio" sia necessaria, e mi chiedo se non abbia mai preso in considerazione la possibilità di una psicoterapia che la aiuti a mettere ordine nella sua situazione di vita e ad identificare i motivi che sembrano bloccarla su vari fronti (la patente, lo studio..). Credo davvero che potrebbe trovarvi l'aiuto di cui sembra aver bisogno, anche per raggiungere le conferme che desidera.
Cordiali saluti

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buona sera gentile utente, capisco perfettamente la tua frustrazione per gli obiettivi che non riesci a raggiungere e che ti sembrano irraggiungibili. La situazione che descrivi potrebbe trovare soluzione affidandoti a un professionista e iniziare un percorso di psicoterapia. Già il fatto che hai deciso di scrivere su questa piattaforma, vuol dire che vuoi risolvere il problema. Dedica tempo a te stesso e non demordere. Resto a disposizione per qualsiasi domanda o per terapie online. Un caro saluto dott.ssa Cristina Sinno

Buonasera, lei ha molte insicurezze che vanno affrontate con pazienza e a piccoli passi. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla in questo cammino, molto efficacemente, accompagnandolo gradualmente ad affrontare gli obiettivi in maniera graduale. Resto a disposizione, se vuole. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti

Salve, prendere la patente riveste il grosso significato di affrancarsi dalla dipendenza, in questo caso della sua famiglia.
Lei però racconta anche che spesso auto boicotta le sue stesse iniziative, e questa sarebbe una bella domanda di accesso ad una psicoterapia che la possa aiutare ad andare oltre e finalmente realizzarsi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Carissima, sarebbe molto importante che acquisisse fiducia in se stessa, in modo da raggiungere i traguardi che desidera. Il primo da cui partire è senz'altro quello della patente, che tra l'altro la renderebbe indipendente e le consentirebbe di raggiungere la movida. Ci sono motivazioni nascoste che la portano a non riuscire, autosabotaggi, una discontinuità che andrebbe analizzata. Mi farei aiutare da uno psicoterapeuta, con cui stringere una forte alleanza e con il quale lavorare sia su aspetti del profondo che su strategie pratiche che l'aiutino ad affrontare la difficoltà che incontra.Spero di esserle stata utile, cordialmente dott.ssa Silvia Ragni

Buonasera, il dca non dà nessun vantaggio ai fini del raggiungimento degli obiettivi. Ci dice però che ha affrontato o sta affrontando dei disagi, compreso quello di prendere la patente. Penso che l'importante sia venire a capo del suo malessere e di conseguenza del perché non riesce a raggiungere gli obiettivi che si pone. Io le suggerirei un percorso per liberarsi di queste fatiche; il resto verrà di conseguenza, con un buon lavoro terapeutico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buongiorno gentile utente,
grazie per la Sua condivisione, immagino come possa sentirsi. Prendere la patente è sicuramente uno dei più importanti traguardi e obiettivi personali della sua giovane vita adulta. E' comprensibile che questo porti con sè incertezze, paure, vulnerabilità e difficili messe alla prova che riguardano la sua autonomia, crescita e progressiva individuazione da non trascurare. Di sicuro è solo nel momento in cui emerge un bisogno, che è possibile prenderlo in mano e muoversi per poterlo realizzare e soddisfare, e mi sembra che nel suo caso è proprio quello che sta succedendo. Sono certa che uno sguardo attento e un eventuale lavoro terapeutico, nel caso lo ritenga necessario, su queste tematiche, possa consentirle di prendere pienamente in mano, in maniera responsabile, le nuove fasi della sua vita che l'attendono,
cordialmente,
Dott.ssa Carabellò

Gentilissa utente,
Da ciò che descrive ipotizzo che stia avvertendo una situazione di blocco che le impedisce di raggiungere diversi obiettivi, non solo quello della patente, pertanto, occorrerebbe approfondirne l'origine con qualche seduta per comprendere meglio il suo funzionamento. Io la inviterei intanto a riflettere sul significato che hanno questi obiettivi, come si sentirebbe se ne raggiunge uno di quelli elencati? Le persone a lei vicine, come reaggirebbero?
Rimango a sua disposizione anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Nicita Pietronilla

La psicoterapia è un percorso attraverso il quale decidiamo di ri-narrare la nostra storia mettendo in luce i vincoli e le risorse.
Se è già seguita da un/una collega problematizzi la sua sofferenza in seduta. Se sente che invece sia il momento per riprovare la invito a prenotare dalla mia agenda un primo colloquio conoscitivo gratuito.
Saluti, VD

Gentile utente di mio dottore,
le diverse strade intraprese e poi mollate restituiscono l' idea di quanto per lei sia più semplice lasciar perdere anziché perseverare. Mi chiedo da dove nasca questo suo desiderio di lasciare andare in fretta le cose prima di esplorarle un pochino più approfonditamente, magari prendendosi un pochino più sul serio. Alla base di queste sue difficoltà andrebbero esplorate alcune premesse e quelle che potrebbero esser eventuali insicurezze che non le consentono di andare avanti nella vita. Oggi è qui a chiedere aiuto in quanto si sente bloccato e non riesce ad esempio a prendere la patente di guida.
Nel caso volesse approfondire il discorso all'interno di uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle, sarei disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto.
Ricevo anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Salve, immagino quanto possa essere per lei dolorosa la sensazione di dipendenza che prova dai suoi genitori data anche la sua età. Quello che emerge però è la difficoltà nel portare a termine degli obiettivi (dalla dieta, al lavoro o allo studio). Un percorso di psicoterapia potrebbe rivelarsi prezioso nel comprendere il motivo di tale blocco e trovare la giusta motivazione per "rompere il ghiaccio" o meglio per poter rompere i circoli disfunzionali che non le permettono di conseguire i suoi obiettivi.
Spero di esserle stata di aiuto.
Resto a disposizione per un consulto anche online. Cordiali saluti, Dott.ssa Mirgaldi

Buonasera,

Capisco che stai attraversando un periodo difficile e che la patente di guida rappresenta per te un obiettivo importante. È normale incontrare ostacoli lungo il percorso verso i nostri obiettivi, ma ciò non significa che non possiamo superarli.

Innanzitutto, è importante ricordare che non sei sola in questa situazione. Molti trovano la scuola guida e l’esame di guida stressanti e difficili. Non lasciare che un tentativo non riuscito ti scoraggi. Ogni errore è un’opportunità per imparare e migliorare.

Se ritieni che la scuola guida non sia l’approccio giusto per te, potrebbe essere utile considerare altre opzioni, come le lezioni private. Tuttavia, prima di prendere una decisione, ti consiglierei di parlare con un professionista o un consulente che può aiutarti a valutare le tue opzioni.

Per quanto riguarda il tuo disturbo alimentare (DCA), è importante ricordare che ognuno ha diritto a supporto e comprensione. Se ritieni che il tuo DCA possa influenzare la tua capacità di guidare o di prepararti per l’esame di guida, potrebbe essere utile discuterne con un professionista della salute mentale.

Ricorda, non c’è nulla di sbagliato nel cercare aiuto e supporto. Sei una persona forte e capace, e sono sicuro che sarai in grado di raggiungere i tuoi obiettivi.

Cordialmente, Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta

Cara utente, sembra che lei stia vivendo un blocco nel riuscire a raggiungere alcuni obiettivi che si prefigge; non so da quanto tempo vive questa situazione, e mi rendo conto che a lungo andare può diventare frustrante. Parlando in vie del tutto generiche le posso dire che è normale in alcuni periodi di vita, per alcune persone e considerate alcune condizioni, vivere situazioni del genere, e spesso il desiderio di "rompere il ghiaccio" per ripartire ci si blocca un po' tra le mani facendoci cercare strategie che non ci portano ad un risultato reale. Non conosco la sua situazione, ma da quello che scrive mi chiedo se non ha per caso già provato a partire prima da cose più piccole, in situazioni inizialmente più comode, che possano farle sperimentare dei successi. Questo potrebbe essere un primo punto di partenza che però non fa davvero la differenza nella sua vita se non prova a guardare più a fondo cos'è che la fa sentire in questo modo. Le consiglio comunque sempre un percorso per approfondire le cause, intanto spero di poterle essere stata utile almeno in parte.
Un saluto, dott.ssa Carmen Tedeschi

Ciao, grazie per aver scritto. Prendere atto che c'è qualcosa che ci frena, che impedisce di raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo è il primo passo per cercare di affrontare l'ostacolo. Con un percorso di psicoterapia potresti essere accompagnata nel passo successivo: l'esplorazione di quelle ragioni che ti stanno tenendo bloccata in questo limbo. Lavorando per piccoli obiettivi, magari iniziando con cose anche più semplici della patente, e con un sostegno, potresti lavorare per rafforzare la fiducia in te stessa e fare un ulteriore passo verso il cambiamento che stai cercando. Potresti scoprire che dietro a quella che pensi sia fragilità c'è molta più forza di quello che immagini. Un saluto! Dott.ssa Chiara Seidenari