Gentili Dottori, buona sera. Da 6 mesi convivo con la fastidiosissima sensazione di avere un groppo

18 risposte
Gentili Dottori, buona sera.
Da 6 mesi convivo con la fastidiosissima sensazione di avere un groppo/nodo in gola (senso di tensione e di ostruzione della gola con conseguente difficoltà nella deglutizione del cibo e della saliva).
Sono in cura da una psicologa (terapia introspettiva, non terapia breve strategica) e da un psichiatra (prendo in caso di necessità ansiolitici, ma non psicofarmaci).
Il sintomo del groppo è di origine ansiosa, ho già effettuato tutti i controlli medici (compreso l'esame interno con una sonda e con la lastra).
Vi scrivo per avere il seguente chiarimento.
Il nodo alla gola di origine emotiva è pericoloso? Puó provocare danni alla salute?
Quando compare mi sembra che mi stia soffocando. Faccio fatica ad ingoiare persino la saliva e mi sembra che da un momento all'altro potrei cadere per terra. Svenire o qualcos'altro del genere...
Anche quando mangio temo che possa far andare il cibo di traverso.
Naturalmente, questi dubbi non fanno altro che peggiorare la mia ansia e condizionare il mio benessere psicologico.
Vorrei, se possibile, essere rassicurata sul fatto che, per quanto questo groppo sia fastidioso, non puó succedere nulla di pericoloso da un punto di vista medico.
E che non deve quindi interferire con la mia vita, anche se è un sintomo spiacevole.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Buongiorno Gentile Utente di Mio Dottore,
ha finora agito in modo adeguato affidandosi a figure professionali diverse.
Il mio consiglio è di condividere questa lecita preoccupazione con le persone che attualmente la stanno seguendo.
Un saluto
Dott.ssa Meloni Federica

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo in primo luogo importante rivolgersi al proprio medico curante per escludere qualsiasi causa organica.
Ritengo fondamentale comunque che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
inoltre potrebbe essere una buona occasione per ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, se tutti i controlli medici che già ha effettuato non hanno rilevato nessun problema organico, può tranquillizzarsi e concentrare le sue energie sul lavoro che sta facendo con la psicoterapia. Ha compreso che il suo sintomo è di natura ansiosa. La sua preoccupazione che il suo sintomo ansioso abbia ricadute sulla sua salute (che peraltro è insieme fisica e psicologica) fa parte del sintomo stesso! Ne parli con chi la sta seguendo e farete un buon lavoro. Dott.ssa Franca Vocaturi

Buongiorno, in primo luogo le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Gentile utente di Mio Dottore, la comprensione dei propri stati d'animo e la consapevolezza che ha nell'affermare che la sua preoccupazione è parte integrante del problema e, probabilmente, lo incrementa. Il corpo e la mente sono un tutt'uno, tenere a mente questo durante la sua terapia, la potrà aiutare a contenere inizialmente il disagio e superarlo. Le suggerisco in aggiunta a quanto sta già facendo un lavoro terapeutico di mindfulness con la pratica della scansione corporea. Cordiali saluti Dott.ssa Monica Grassi
Buongiorno, ha compiuto senz'altro i passi necessari per verificare le cause del malessere che descrive. Avendo compreso che l'origine è di natura ansiosa, come specificato dai colleghi, il bisogno di rassicurazione fa parte proprio dell'ansia. Si sente sufficientemente rassicurata dalla persona che la segue in questo momento? La invito a condividere il suo vissuto e la sua necessità: esprimersi su un percorso già avviato comporta il rischio di inquinare i passi che sta facendo (oltre il fatto che non conoscendola, sarebbe un parere esterno sterile). Un caro saluto
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile Utente, mi dispiace molto per il disagio con cui sta facendo i conti. Spesso i sintomi fisici assumono l'incarico di esprimere ciò che non viene verbalizzato... noto che circoscrive la sua difficoltà proprio alla gola: immagino quanto sia faticoso cercare di ingoiare con un senso di ostruzione e mi chiedo cosa significhi per lei la sensazione che descrive. Mi chiedo cosa stia cercando di mandare giù in questo periodo e cosa non riesce ad accettare, cosa invece vorrebbe rigettare fuori. Dice di essere seguito a livello psicologico e farmacologico da professionisti che quindi conoscono meglio di noi la sua storia clinica e hanno certamente più elementi per rispondere alle sue domande. Ritengo utile che riporti a loro ogni suo timore o richiesta. Al contempo, se non si sente a suo agio nel farlo, la invito a chiedersi come mai per poi muoversi in maniera consapevole. Se volesse un supporto in tal senso, resto a sua disposizione. In ogni caso le auguro un buon lavoro. Dott.ssa Valentina Cecchi
Salve, mi dispiace per il periodo che sta vivendo. Credo che un percorso psicologico possa aiutarla a comprendere meglio il disagio che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, trovi il modo di esprimere questa sua preoccupazione alle figure a cui si è affidata. Oltre ad avere una risposta alla sua domanda da parte di professionisti che la conoscono bene, potrà senz'altro scoprire altri aspetti di sé su cui riflettere insieme.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
buongiorno, comprendo le sue preoccupazioni. Quello che posso dirle da quanto riporta, è che finora ha svolto dei passaggi adeguati consultando figure professionali diverse. Le consiglierei di condividere questi dubbi con gli specialisti che la stanno già seguendo. Saluti GL
Buonasera, l'ansia può generare i sintomi che descrive. Le consiglio di rivolgersi al suo medico così da appurare che non si tratti di cause organiche. Se così non fosse, le posso dire che i sintomi ansiosi danno la percezione che possa accadere qualcosa di brutto, ma sono legati all'ansia. Se abbassa il suo livello d'ansia, i sintomi scompaiono. Come può notare, il suo malessere incide sulla sua vita, per questo è importante parlarne con la terapeuta che la sta seguendo, così da poter chiedere quali strategie poter attuare per abbassare il suo eventuale livello di ansia.
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente, capisco la sua preoccupazione, ma si affidi tranquillamente a quello che le hanno detto i medici, nel momento che è stato escluso qualsiasi problema organico, vuol dire che questo sintomo fastidioso è legato ad un suo stato ansioso e, quindi aumenta, o diminuisce, a seconda di quanto lei ci pensa e ci rimugina. Non le succederà nulla.
Buongiorno, è bene condividere quanto sta provando con le figure professionali che la stanno seguendo in questo percorso.

Saluti

MT
Buongiorno, ci sono molti esercizi derivanti da tecniche psicocorporee che potrebbero alleviare il sintomo che desta la sua maggior preoccupazione. Quando queste tecniche sono poste in una cornice psicoterapeutica dialogica, diventano parte integrante del trattamento e della sua personale ricerca di benessere. Lei ha già intrapreso la via del cambiamento, si deve armare di pazienza e affidarsi alle sue figure di riferimento. Cordiali Saluti
Salve, quanto lei descrive (sintomi fisici, pensieri e comportamenti come la ricerca di rassicurazione) sembrano indicare la presenza di ansia. Il fatto che la sua vita ne è condizionata indica che il disagio da lei provato è elevato, ne parli con la psicoterapeuta e con lo psichiatra da cui è seguito.
Buona giornata
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, deve essere proprio difficile vivere così. La rassicuro immediatamente sul fatto che quello che lei descrive come "nodo alla gola" non può portarle problematiche fisiche/organiche. Continui con la psicoterapia,trovi il coraggio di dire quello che quel groppo tiene bloccato. Forza!
Cordialmente.
dott.ssa Floriana Ricciardi

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