Gentili dottori, buon pomeriggio. Vorrei chiedere un consulto per quanto concerne mia figlia. È
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Gentili dottori, buon pomeriggio.
Vorrei chiedere un consulto per quanto concerne mia figlia.
È nata estremamente prematura a 23+6 EG con peso di 625 gr e distress respiratorio.
È stata intubata per 10 settimane, durante le quali ha sviluppato BPD severa ma successivamente è passata alla ventilazione nasal Cpap.
Sta reggendo lo sforzo, ma è in acidosi respiratoria compensata e importante ipercapnia, anche oltre 80 punti.
Durante l'ecografia cardiaca, dalla quale si evince ancora il dotto di botallo leggermente aperto, leggeri segni di ipertrofia destra e shunt dx sx, considerato anche il quadro ventilatorio non totalmente soddisfacente, viene ipotizzata la presenza di segni indiretti di ipertensione polmonare moderata e si ipotizza l'inizio di terapia con sildenafil.
Passati alcuni giorni ormai, non è stata ancora presa nessuna decisione e non so come muovermi, non saprei se dovrei spingere in questa direzione o meno, non essendo medico e non avendo conoscenze se non quelle che riesco a reperire sul web.
Mi piacerebbe molto avere degli altri pareri.
Ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
Vorrei chiedere un consulto per quanto concerne mia figlia.
È nata estremamente prematura a 23+6 EG con peso di 625 gr e distress respiratorio.
È stata intubata per 10 settimane, durante le quali ha sviluppato BPD severa ma successivamente è passata alla ventilazione nasal Cpap.
Sta reggendo lo sforzo, ma è in acidosi respiratoria compensata e importante ipercapnia, anche oltre 80 punti.
Durante l'ecografia cardiaca, dalla quale si evince ancora il dotto di botallo leggermente aperto, leggeri segni di ipertrofia destra e shunt dx sx, considerato anche il quadro ventilatorio non totalmente soddisfacente, viene ipotizzata la presenza di segni indiretti di ipertensione polmonare moderata e si ipotizza l'inizio di terapia con sildenafil.
Passati alcuni giorni ormai, non è stata ancora presa nessuna decisione e non so come muovermi, non saprei se dovrei spingere in questa direzione o meno, non essendo medico e non avendo conoscenze se non quelle che riesco a reperire sul web.
Mi piacerebbe molto avere degli altri pareri.
Ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
Una condizione di così complessa gestione non può assolutamente avvantaggiarsi né dell’opinione del genitore né di alcun altro medico che non partecipi attivamente al team rianimatorio della piccola. Già considerata l’età gestazionale della nascita in un centro non attrezzato avrebbe avuto esito sfavorevole in poche ore o giorni. Sicuramente data l’estubazione e il passaggio a nCPAP la situazione sembra rincuorante. Si affidi completamente ai colleghi neonatologi che sicuramente continueranno a fare un ottimo lavoro.
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