Gentili dottori avrei da porvi un altra domanda.Presupponendo che una persona guarisce dal disturbo
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Gentili dottori avrei da porvi un altra domanda.Presupponendo che una persona guarisce dal disturbo psichiatrico diagnosticatogli e quindi in caso di sospensione del neurolettico: ci sono altri farmaci che lo psichiatra in questo caso prescrive al paziente per compensare un ipotetica sindrome da dismissione o astinenza? Se la risposta è affermativa:quali sono;quali sono i sintomi da sospensione? Ringrazio anticipatamente quanti medici specialisti mi risponderanno.
I neurolettici, o meglio gli antipsicotici non danno alcuna sindrome da sospensione ...... se non il ritorno della patologia per cui sono stati prescritti !!! ...ma dipende da caso a caso, naturalmente !!
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Se il disturbo è effettivamente regredito, il trattamento con neurolettico è stato assunto per un tempo adeguato e proseguito per qualche settimana dopo la stabilizzazione del quadro clinico, di solito non è necessario prescrivere altri farmaci, ma senza informazioni più precise sulla patologia iniziale è difficile dire di più. Cordiali saluti
Le valutazioni dei colleghi psichiatri sono certamente corrette.
Ponga però comunque al suo psichiatra di riferimento la questione che ha posto qui a noi.
Solo lui, per ovvie ragioni, conosce nel dettaglio il suo quadro clinico e ha tutti gli elementi per valutare.
Può ragionare assieme a lui anche sulla possibilità di iniziare un percorso psicoterapeutico, se ancora non lo ha già iniziato.
Anche una psicoterapia, infatti, potrebbe aiutare e mantenere gli effetti positivi raggiunti grazie alla terapia farmacologica ora sospesa.
Un saluto
Ponga però comunque al suo psichiatra di riferimento la questione che ha posto qui a noi.
Solo lui, per ovvie ragioni, conosce nel dettaglio il suo quadro clinico e ha tutti gli elementi per valutare.
Può ragionare assieme a lui anche sulla possibilità di iniziare un percorso psicoterapeutico, se ancora non lo ha già iniziato.
Anche una psicoterapia, infatti, potrebbe aiutare e mantenere gli effetti positivi raggiunti grazie alla terapia farmacologica ora sospesa.
Un saluto
Concordo con quanto suggerito da chi mi ha preceduta: per quanto la sospensione da neurolettici (se ben modulata) di solito non produce effetti rebound, è il caso di parlare con il suo specialista di riferimento che conosce meglio il suo caso.
Saluti
Saluti
Buongiorno, è difficile darle una risposta esaustiva, nel senso che non è chiaro di quale patologia si tratta. L'importante è scalare i farmaci in accordo con lo psichiatra, le sconsiglio di farlo autonomamente anche se sta bene, perchè potrebbe aumentare il rischio di ricadute.
Buona giornata.
Buona giornata.
Buongiorno, certamente deve far riferimento al suo psichiatra che le ha prescritto il dosaggio e che certamente ha il quadro diagnostico chiaro . La sospensione dei neurolettici in genere causa il ritorno della patologia, ma davvero varia da caso a caso e dalla diagnosi . Potrebbe anche innescarsi una dipendenza psicologica , ma come detto , è tutto molto soggettivo . Forse lei in questo momento non si sente sufficientemente coperto rispetto alla sintomatologia che presenta . Come vede possiamo fare delle ipotesi varie non conoscendo nel dettaglio il suo caso . Come già detto dai colleghi i farmaci certo vanno scalati sotto stretto controllo medico .
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno posso solo concordare il consiglio del dr. Mauri. Lo segua e ne parli con il suo psichiatra. L'importante è non fare scelte in autonomia.
Per quanto concerne il disturbo psichiatrico e la possibile ricaduta purtroppo non dicendo la categoria di apparteneza dello stesso resta alquanto difficile dire se vi sarà una ricaduta.
Penso che se effettuasse contemporaneamente una terapia di supporto psicologico e farmaci molto probabilmente le possibilità di ricaduta saranno al minimo. Le prenda però come ipotesi poiché non ho dati sufficienti per rispondere in modo esaustivo.
Mi contatti pure in privato se ha bisogno di qualsiasi cosa (peraltro i messaggi privati sono un servizio gratuito).
Le faccio un grande in bocca al lupo e non si periti a scrivermi.
Un caro saluto.
Livia
Per quanto concerne il disturbo psichiatrico e la possibile ricaduta purtroppo non dicendo la categoria di apparteneza dello stesso resta alquanto difficile dire se vi sarà una ricaduta.
Penso che se effettuasse contemporaneamente una terapia di supporto psicologico e farmaci molto probabilmente le possibilità di ricaduta saranno al minimo. Le prenda però come ipotesi poiché non ho dati sufficienti per rispondere in modo esaustivo.
Mi contatti pure in privato se ha bisogno di qualsiasi cosa (peraltro i messaggi privati sono un servizio gratuito).
Le faccio un grande in bocca al lupo e non si periti a scrivermi.
Un caro saluto.
Livia
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