gentili dottori, a seguito di un intervento chirurgico è insorta una necrosi cutanea a distanza di u
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gentili dottori, a seguito di un intervento chirurgico è insorta una necrosi cutanea a distanza di un mese la ferita sembra pulita, rossa, priva di quella tipica materia bianco/giallastra. per favorire il processo di guarigione il dottore mi ha consigliato di non coprire la ferita, ma la cosa mi lascia al quanto perplesso per via dell'essudato che fuoriesce e di piccole perdite di sangue, oltre che alla paura di contrarre infezioni. per favorirne la guarigione dovrei davvero lasciare la ferita scoperta? generalmente applico uno leggero strato di connettivina plus e copro con garze sterili. se davvero dovessi lasciarla scoperta esiste un qualche tipo di farmaco simile in polvere o altro che eviti di macchiarmi e prevenga le infezioni? grazie per le eventuali risposte.
Buongiorno,
Pur non avendo potuto valutare la situazione clinica direttamente, da quanto riferisce trovo non corretta la gestione suggerita per la lesione cutanea esito di necrosi. La ferita andrebbe invece coperta e medicata con medicazione classica adeguata o, ancora meglio, con medicazione avanzata. Tenerla scoperta, "all'aria" o a contatto con il vestiario, è assolutamente sconsigliabile.
Pur non avendo potuto valutare la situazione clinica direttamente, da quanto riferisce trovo non corretta la gestione suggerita per la lesione cutanea esito di necrosi. La ferita andrebbe invece coperta e medicata con medicazione classica adeguata o, ancora meglio, con medicazione avanzata. Tenerla scoperta, "all'aria" o a contatto con il vestiario, è assolutamente sconsigliabile.
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Buongiorno
Difficile valutare senza iconografia della ferita.
Comunque in linea generale le guidelines della cicatrizzazione prevedono di adattare alle differenti fasi la medicazione adatta. Lasciare la ferita scoperta resta un caso eccezionale e non comune.
Le consiglio comunque di consultare uno specialista in vulnologia.
Difficile valutare senza iconografia della ferita.
Comunque in linea generale le guidelines della cicatrizzazione prevedono di adattare alle differenti fasi la medicazione adatta. Lasciare la ferita scoperta resta un caso eccezionale e non comune.
Le consiglio comunque di consultare uno specialista in vulnologia.
Gentilissima Signora buongiorno per darle la risposta più corretta e dettagliata avrei bisogno mimino di una foto anche se è necessaria una visita. Quando esito di necrosi quindi di una mortificazione massiva del tessuto interessato , dopo la colliquazione del tessuto la detersione del tessuto stesso continua motivo di piccola fuoriuscita di trasudato ( più che essudato ) presumo, vale a dire liquido di colore trasparente acquoso anche siero -emorragico ma scarso di proteine . Motivo per cui concordo assolutamente con il collega se non è molto drenante , la lasci liberi ed usi o crema cicatrizzanti e ristabilizzanti i connettivi o meglio ancora disinfettati topici diluiti in sol Fisiologica in modalità bagnato asciutto con una garza a contatto con la ferita con il disinfettante che aspira il trasudato ed una garza asciutta sopra questa che la dreni,
Grazie per la sua attenzione
Dott Marco Gerardi
Chirurgo Plastico
Grazie per la sua attenzione
Dott Marco Gerardi
Chirurgo Plastico
Salve! La sua descrizione è sufficiente a darle una risposta: nessuna ferita, soprattutto se secernente, va lasciata aperta. Andrà coperta con la medicazione adeguata al suo stadio di guarigione, al suo grado di profondità, alla qualità del suo fondo, all'aspetto della cute sana circostante. Si usano specifiche medicazioni, cosiddette "avanzate", ognuno delle quali ha anche specifici tempi di sostituzione. Si faccia seguire da un esperto!
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