Gentili, buona domenica. La mia compagna sta avendo l'ennesimo picco di down ciclico ogni 2 anni cir

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Gentili, buona domenica. La mia compagna sta avendo l'ennesimo picco di down ciclico ogni 2 anni circa.. in cui ovviamente scarica tutta la sua infelicità sul rapporto. All'epoca mi dissero che se era una ipotetica depressione, prima o poi ci sarebbe ricaduta... andò dalla psicologa che poi ha interrotto perché ci siamo riavvicinati e la situazione è leggermente migliorata fin quando un altro problema di salute ci ha scosso la serenità. Infatti ho vissuto questi anni consapevole che sarebbe riaccaduto e anche lei quando ha saputo di dover fare dei controlli (per ora tutto ok) mi disse ci aspettano mesi duri dobbiamo essere forti, era consapevole di tale possibilità sebbene quando si è presentata, scaricare su di me tutta la sua insoddisfazione.
Mi sono reso disponibile a fare psicoterapia di coppia e non ha voluto. In ogni caso ho deciso di farla io perché sono troppi anni in cui sto subendo diversi traumi (lutti, problemi di salute della mia compagna, crisi dei 40 anni, miei problemi familiari dettati da eventi esterni, la compagna ipersensibile che per un non nulla la settimana prima dice di stare bene assieme a me quella successiva vuole rompere un rapporto ultra decennale scaricando su di me tutto ciò che vi descriverò) e non appena mi rialzo ne accade un altro. E lo farò.

Vi disturbo per capire una cosa in particolare. La mia compagna di sua natura non ha passione per la casa, la vive come un' universitatia nonostante l'età, non ce l'ha per l'arredamento della stessa (la maggior parte delle cose sono infatti mie anche se la casa è sua, come l'ha presa così è rimasta se non per quelle cose che ho comprato io, piatti e calici compresi), non ha piacere a curare delle piante, quando muoiono le piante come per magia combacia con il suo down e la vedi stare male, piangere continuamente e scaricare su di me tutti i suoi malesseri, non ha mai avuto passione per il cibo, non parlo di voglia di cucinare (sono io che le ho fatto venire la voglia della tavola e infatti sono diventato un discreto cuoco a dir suo, perché per me cucinare per è un atto d'amore), non ha passione per gli amici, nel senso che se non sono io a invitarli a casa per il piacere di stare assieme facendomi carico della spesa e della cucina a lei mai è venuto in mente il desiderio di dirmi ma perché non organizziamo un pranzo con tizio o caio? Nemmeno con quelli che sono i suoi amici lo ha mai fatto, sa solo andare a casa degli altri.. Non sopporta gli zii e gran parte dei cugini, poco la madre, è diventata distaccata verso la mia famiglia, se qualche nostro amico/a vuol passare a salutarci lei sbuffa, dei miei amici schifa quasi tutti. Non ha passione per l'accoglienza, se raramente vengono suoi amici/colleghe a casa se ne vanno senza che abbia loro offerto nulla oppure è capitato che qualcuno di loro s'è dovuto persino alzare chiedendo dove fossero i tovaglioli per pulirsi le mani.
Mi sembra totalmente piatta e gliel'ho fatto notare ma ovviamente è colpa mia... Se prima pensavo che era carattere (la mamma non è così, e pure la mia fidanzata quando vuole sa farsi volere bene, era molto più solare e col sorriso) e che forse fosse l'assenza di un figlio a farla essere così senza "amore" per il prossimo quasi nulla adesso inizio a pensare che non vuole essere diversamente, come se volesse farsi considerare donna adulta solo per l'età (oltre 40 anni) e non perché ci si senta lei nella pratica. Se c'è da scegliere qualcosa ha bisogno di chiedere a me che ho l'occhio e la mente più osservatrice. Andiamo in viaggio e non ha pensiero per nessuno eccetto la sua soddisfazione personale (ultimamente sta bevendo un po' troppo).. Mai le viene di comprare un pensiero per la mia o sua famiglia, un regalino al nipote (non è tirchia, proprio perché non fa parte di lei, però se gli altri pensano a lei rimane contenta). Proprio qualche giorno fa nella scelta se e i dolci di quale pasticceria portare a casa sua si è bloccata per strada e non sapeva cosa fare finché non l'ho svegliata dicendole ma sembra che hai passato un guaio, è un pensiero che fai, se ti va lo fai sennò non ha senso bloccarsi e non sapere cosa fare. L'unica sua "passione" sono leggere e le uscite, ed eventualmente a casa di altri per ovvi motivi... ma in questo caso la vedo "attiva" e intraprendente. Se le propongo una domenica di uscire fuori porta si alza pimpante alle 7 del mattino, stanca o meno che sia, se a volte restiamo a casa la domenica la devo svegliare io alle 10:30 e sembra uno zombie. Esce e frequenta colleghi/ghe 25-30enni e ci si diverte come una ragazzina con la differenza che mentre loro sono single o lontani dai compagni, lei non lo è. Quello che volevo chiedervi è: la cerchia di colleghi con cui la vedo più viva sebbene più piccoli, con cui è l'esatto opposto di quello che fa in e per la casa o con gli amici con cui solitamente usciamo (mancanza di interesse, non ultimo una nostra amica ci ha invitati a una cena con alcuni suoi colleghi e lei mi rispose non sto in vena di conoscere nuova gente, cosa ben diversa se la stessa cosa accade con il gruppetto di colleghi che sta frequentando), potrebbe essere una via di fuga da qualche malessere che ha dentro piuttosto che una convalida del suo essere una persona piena di iniziative?
Lei ultimamente ha perso diversi chili e si sveglia spesso la notte oltre a piangere per ogni parola di troppo.
Gentile utente, salve. Se non erro, non è la prima volta che scrive e che espone le sue problematiche su questa piattaforma. Lei afferma di seguire già personalmente un percorso con uno Psicologo. Sicuramente il professionista a cui si rivolge sta lavorando innanzitutto sulla sua personale condizione psicologica, mirando a un maggiore benessere interiore. Il mio consiglio è di concentrarsi molto su questo aspetto: essere maggiormente in equilibrio con sé stesso, identificare le sue priorità, ricercare un suo livello di benessere e di fiducia, lavorare sul suo stile comunicativo e di relazione. Mi rendo conto che lei continui a vedere i "problemi" di sua moglie, tutti i suoi comportamenti, le sue reazioni, e le sue abitudini. E' un ottimo osservatore, non ci sono dubbi. Senz'altro soffre molto per quello che vede e percepisce in lei e apprezzo il suo tentativo di migliorare le cose. Ma, da ciò che scrive, si evince che sua moglie non ha molta intenzione di cambiare il suo modo di vivere, benché manifesti sintomi da disturbi dell'umore. Probabilmente è maggiore il suo desiderio di vederla cambiare piuttosto che quello che sua moglie effettivamente ha. Le consiglio di partire da un ritrovato equilibrio psicologico e benessere interiore per decidere con calma quali siano i valori e gli obiettivi che vuole realmente raggiungere per sé stesso e per la sua vita di coppia. Spero di averle dato i giusti spunti di riflessione. Un caro saluto e rimango a disposizione, anche online. Dott. Antonio Cortese

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Gentile utente, grazie per la condivisione; mi rendo conto di quanto possa trovare faticosa tutta questa situazione.
Mi sembra di capire che lei abbia già cominciato un percorso psicoterapeutico; è ancora in corso? Se sì, ha già provato a sottoporre al terapeuta questo quesito in particolare?
Se posso permettermi di rispondere con un'altra domanda, a cosa le servirebbe una eventuale conferma del fatto che le frequentazioni della sua compagna siano una via di fuga da qualche malessere?
Sarebbe interessante entrare più nel merito delle "deleghe di responsabilità" che emergono fra queste righe.
In senso più generale, rivolgersi ad uno psicologo è assolutamente una cosa utile da fare per gestire gli aspetti della propria vita vissuti come problematici; nel caso di una terapia di coppia l'esigenza deve provenire da entrambe le parti interessate.
Nel caso in cui lei stia ancora progredendo in un percorso psicologico, la invito ad affidarsi alle indicazioni del terapeuta e a rivolgere a lui/lei qualsiasi dubbio; se lo ritiene opportuno, fare il punto della situazione o rivedere gli obiettivi terapeutici può essere una possibilità da mettere al vaglio.
Salve, da quello che leggo mi sembra che lei stia vivendo una condizione di disagio ma soprattutto di grande confusione. Sono sicura che ne ha già parlato con il suo terapeuta. Mi viene peró da suggerirle di avere nei suoi confronti maggiore fiducia sicuramente riuscirà a trovare tutte le risposte che cerca. Pazienza e disponibilità nell'affidarsi sono il binomio per la riuscita di qualsiasi percorso terapeutico.
Saluti Dottoressa Mariarosaria Cerbone
Salve, lei é troppo bravo, sa fare tante cose, risolve problemi, é disponibile e organizzato. Di fronte a lei la sua compagna non puó che fare una magra figura. Facciamo questo esperimento per almeno due settimane: chieda alla sua compagna qualche consiglio (di cui comunque lei non avrebbe bisogno), le chieda qualche piccolo aiuto, oppure faccia qualche gaffe volontaria in casa, bruci una bistecca, ecc. Avrà qualche sorpresa.
Un caro saluto.
Ritengo che tu stia vivendo una situazione molto complessa con la tua compagna.

La tua descrizione della tua compagna suggerisce che sta attraversando periodi di difficoltà emotive, depressione o insoddisfazione con la vita. Potrebbe essere utile per lei parlare con uno psicoterapeuta o un professionista per esplorare questi sentimenti e comprendere meglio ciò che potrebbe esserci alla base del suo malessere. La terapia potrebbe aiutarla ad affrontare le sue emozioni, a gestire lo stress e a trovare modi più sani per affrontare le sfide della vita.

È anche importante ricordare che, mentre tu puoi offrire il tuo sostegno e la tua comprensione, non sei responsabile della felicità o del benessere emotivo della tua compagna. Ciascuno di noi è responsabile delle proprie emozioni e azioni, e in una relazione sana, entrambi i partner devono essere disposti a comunicare apertamente e lavorare insieme per affrontare le difficoltà.

Se la situazione sta avendo un impatto negativo sulla tua salute mentale e sul benessere, è fondamentale prenderti cura di te stesso. Puoi considerare di parlare con uno psicoterapeuta per esplorare i tuoi sentimenti e trovare modi per gestire lo stress e le sfide che stai affrontando.

Infine, ricorda che la comunicazione aperta e onesta è fondamentale in una relazione. Cerca di trovare un momento adatto e pacifico per parlare con la tua compagna delle tue preoccupazioni e sentimenti, cercando di essere empatico e rispettoso. Cerca di esprimerle come ti senti e ascolta anche le sue emozioni e pensieri. Potrebbe essere utile considerare la possibilità di fare terapia di coppia per esplorare insieme i problemi e trovare modi per migliorare la vostra relazione.

In ogni caso, prenditi cura di te stesso e cerca il supporto di professionisti se senti di aver bisogno di aiuto nell'affrontare queste sfide. La tua salute e il tuo benessere sono importanti.

Ti auguro il meglio per il tuo cammino e spero che tu possa trovare la felicità e la serenità che meriti.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, avendo già iniziato un percorso di psicoterapia la invito a confrontarsi in merito ai temi qui riportati con il suo terapista. Ulteriori pareri potrebbero inquinare il setting terapeutico. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Buongiorno caro Utente, quello che descrive è sicuramente una situazione molto difficile e di sofferenza. Dato che ha già intrapreso un percorso psicologico può affidarsi al terapeuta che ha scelto per portare tutta questo malessere e questi dubbi; può, se non lo sta già facendo, indagare sé stesso e il suo modo di stare e vivere la relazione. Per quanto riguarda la sua compagna, deve essere lei stessa a riconoscere di avere bisogno di aiuto e rivolgersi in maniera autonoma e volontaria ad un terapeuta.
Dott. Lovisato
Buongiorno, la situazione che descrive è molto complicata, aggravata anche dal fatto che tutto sommato il vostro equilibrio sembra avere inglobato la sofferenza/inefficienza della sua compagna controbilanciati dalla sua efficienza e comprensione. Questo ha alterato la simmetria nella relazione essendo quindi in parte responsabile di alcuni fenomeni come quello che descrive di quando lei esce con i colleghi più giovani e pare trasformarsi. Dovrebbe ragionare con il suo terapeuta su quale modalità mettere in atto per cambiare gli equilibri, sapendo che il processo potrebbe non essere gratis o indolore.
Salve gentile utente, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto.
Potrebbe esservi utile una terapia di coppia che vi consente di canalizzare le proprie risorse nella direzione più utile, ristabilire un livello comunicativo intimo che eviti le incomprensioni e permetta ad ognuno di esprimere i propri vissuti in base alle proprie personali esigenze e possibilità e in base a ciò che ognuno è disposto ad offrire e condividere con l'altro.
Per entrambi i partner è molto faticoso sostenere sia la propria condizione che quella della coppia e molto spesso, uno spazio terapeutico in cui potersi liberare gradualmente di questi pesi, permette ad entrambi di recuperare quell'energia necessaria a riappropriarsi della propria integrità psicologica e fisica per cambiare direzione e districarsi da quella ragnatela che tiene bloccata la parte più vitale della persona e della coppia.
Buongiorno, per la maggior parte delle persone é difficile comprendere che le persone sono una diversa dall'altra, cosa apparentemente banale tuttavia non lo é per nulla. Ad esempio lei descrive delle caratteristiche della sua ragazza come sbagliate, quando invece le stesse caratteristiche potrebbero essere ritenute normalissime da amici e conoscenti o altre persone estranee a questo contesto che sono in qualche modo molto simili alla sua ragazza. Ci sono persone più aperte, più chiuse, più ospitali e meno, maggiormente avvezze alla mondanità e altre meno. Il mio consiglio é di cercare di fare un bilancio delle caratteristiche positive e negative della sua compagna, in modo da chiarire se é la persona che vuole accanto nella vita o forse desidera qualcuno di più simile a lei. Indipendentemente dal risultato del bilancio dovrebbe scegliere uno psicologo di fiducia con la quale parlare di quello che sta vivendo perché condizionerà tutte le relazioni della sua vita. In poche parole credo le sarebbe utile per lei acquisire la funzione riflessiva termine apparentemente austero, più facile da spiegare che da attuare.
Resto a disposizione.
Buonasera, credo che la sua compagna, come lei stesso ha intuito, avrebbe necessità di un aiuto professionale che lei può solo proporre più volte. Non può farsi carico anche dei suoi stati emotivi, non dipendono da lei ma dalla percezione della sua compagna, di cui non è responsabile. Mi sembra di leggere fra le righe il suo dissapore nel pensare che con un gruppo di gente più giovane, sua moglie si rivitalizzi. Questo confronto non può che creare frustrazione. Ne parli con il suo terapeuta e cerchi di esplorare ciò che la tiene legato a questa persona che a lei porta le parte più fragili e più bisognose di cura.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara persona, la situazione che descrive sembra essere molto complessa e richiede un'analisi approfondita. Potrebbe essere utile che lei e la sua compagna partecipiate ad una terapia di coppia per esplorare le dinamiche del vostro rapporto e trovare modi per affrontare le difficoltà insieme. Inoltre, potrebbe essere benefico per la sua compagna cercare un sostegno psicologico individuale per esplorare i suoi problemi interni e trovare modi per gestirli in modo più efficace. Per qualsiasi ulteriore supporto, la invito a contattare la mia attività clinica.
Lei sembra avere una mancanza di passione e interesse per molte cose, incluso il rapporto con i suoi amici e famiglia. Potrebbe trovare un'uscita per i suoi problemi interni nella compagnia dei suoi colleghi più giovani, ma questo non risolve i problemi sottostanti. Potrebbe essere utile per lei cercare un supporto professionale per affrontare i suoi problemi personali e di relazione, e potrebbe essere utile per voi due considerare la terapia di coppia come un modo per affrontare i problemi nel vostro rapporto. La mia attività clinica offre supporto professionale per problemi di ansia, depressione e relazionali.

Saluti,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buonasera,
lei chiede se quella di sua moglie potrebbe essere una via di fuga? In effetti sua moglie sembra stare meglio, anzi bene, fuori di casa e con compagnie più giovanili. Da quello che scrive sembra esserci una grande diversità tra voi due. Questo potrebbe non essere un problema, anzi. Ma lei boccia quasi tutti i comportamenti di sua moglie al punto che m'interrogo su cosa le piace di questa donna e per quale motivo resta con lei. Credo sia una domanda importante che farebbe bene a porsi. Peraltro lei sta già andando da un terapeuta. Farebbe bene a confrontarsi con lui sulle tematiche esposte e sulla sua necessità di rivolgersi ad altri professionisti per avere un parere.
La saluto cordialmente,
Dott. Danilo Ferrin
Gentile utente,

capisco la tua preoccupazione per la tua compagna. La tua descrizione della sua situazione mi lascia pensare che possa essere in uno stato di depressione.

La depressione è un disturbo dell'umore che può causare una serie di sintomi, tra cui:

Umore depresso
Perdita di interesse o piacere nelle attività
Cambiamenti di peso, appetito o sonno
Stanchezza
Difficoltà a concentrarsi o prendere decisioni
Pensieri di morte o suicidio
I sintomi della depressione possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana di una persona, interferendo con il lavoro, le relazioni e le attività sociali.

Nel caso della tua compagna, i sintomi che hai descritto sono in linea con una diagnosi di depressione. La sua mancanza di interesse per la casa, gli amici e la famiglia, la sua indecisione e la sua tendenza a isolarsi suggeriscono che potrebbe essere in uno stato di apatia e isolamento.

La sua tendenza a divertirsi con i colleghi più giovani potrebbe essere un segno che cerca di sfuggire ai suoi problemi. È possibile che si senta insoddisfatta della sua vita e che cerchi di trovare un senso di appartenenza e accettazione in un gruppo di persone più giovani.

La perdita di peso, l'insonnia e la tendenza a piangere facilmente sono altri sintomi che suggeriscono che la tua compagna sta attraversando un momento difficile.

È importante che la tua compagna si sottoponga a una valutazione professionale per determinare se è in depressione. Se il suo stato è diagnosticato come depressione, è possibile che possa beneficiare di un trattamento psicologico o farmacologico.

Nel frattempo, puoi supportarla offrendole il tuo amore e comprensione. Evita di criticarla o giudicarla per il suo comportamento. Fai in modo che sappia che sei lì per lei e che sei disposto ad aiutarla a superare questo momento difficile.

Ecco alcuni suggerimenti specifici che puoi seguire:

Parla con lei dei tuoi timori per la sua salute mentale.
Incoraggiala a cercare un aiuto professionale.
Offrile il tuo supporto e la tua comprensione.
Ascoltala senza giudicarla.
Aiutala a trovare attività che le piacciono e che la facciano sentire bene.
Spero che questi suggerimenti possano essere utili.

Un caro saluto,
Ilaria
Gentile utente, mi dispiace molto per il periodo delicato che lei e la sua compagna state attraversando. Le consiglio di approfondire la questione con uno specialista, intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe aiutare entrambi nella gestione di questa delicata situazione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Buonasera gentile utente, si percepisce dalle sue parole un'apprensione e un'attenzione elevata nei confronti dello stato di salute della sua compagna e questo le fa onore. Quello che noto dal suo racconto è invece uno scarso interesse da parte di lei nel migliorare la situazione, solo che la domanda che mi porrei sarebbe: lei vuole davvero questo cambiamento? Oppure si sente "stretta" in questa vita che probabilmente non sente più appagante come una volta? Possono essere tanti i fattori scatenanti, come allo stesso modo il passare del tempo con i colleghi e con le persone al di fuori della famiglia può voler significare un desiderio di evasione. Sono tutte ipotesi generiche, in quanto sarebbe opportuno valutare anche la posizione della compagna in un adeguato contesto terapeutico.
Intanto lei continui a lavorare su di sé, perché questo lo aiuterà sicuramente ad accettare maggiormente i cambiamenti che la vita le sta offrendo.
Un caro saluto, Stefania La Torre
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Mi sembra di capire che in questo momento sta sperimentando tanta frustrazione e insoddisfazione soprattutto nel rapporto di coppia.
Non mi è possibile rispondere alla sua domanda relativa alla sua compagna perché conosco pochissimo di lei. Mi sento di suggerirle di cercare uno spazio psicoterapeutico affinché sia sostenuto rispetto alle difficoltà che sta vivendo.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua situazione. È chiaro che sta vivendo un momento difficile e complesso, e comprendo quanto sia frustrante e doloroso vedere la sua compagna attraversare questi cicli di down, scaricando su di lei le sue emozioni.
Da quello che ha descritto, sembra che la sua compagna possa affrontare delle difficoltà emotive che si manifestano in modi diversi. Non potendo fare una valutazione clinica, posso offrirle alcuni spunti di riflessione su ciò che ha condiviso.
La ricorrenza dei periodi di down potrebbe suggerire uno stadio di vulnerabilità emotiva della sua compagna, che può portarla a sperimentare stati depressivi. È importante considerare che la depressione può manifestarsi in modi diversi e può danneggiare i legami interpersonali. La consapevolezza che entrambi avete di questi cicli potrebbe essere un passo verso una gestione migliore.
La sua mancanza di passione per aspetti quotidiani come la casa o le relazioni sociali potrebbe riflettere una forma di apatia o anche di distacco emotivo. Paradossalmente, il fatto che riesca a sentirsi più viva con i colleghi più giovani potrebbe rappresentare un bisogno di evasione o di ritrovare una parte di sé che si è persa, o anche semplicemente di sperimentare qualcosa di diverso dalla routine quotidiana.
La perdita di peso e il cambiamento nei modelli di sonno possono essere indicatori di disagio psicologico. Potrebbe essere utile che la sua compagna esplori queste sensazioni con un professionista, per comprendere meglio le motivazioni dietro il suo comportamento e per trovare strategie per affrontare le sue difficoltà.
È fondamentale che continui a comunicare con lei riguardo ai tuoi sentimenti e preoccupazioni, ma è anche importante fare attenzione a come esprimi queste preoccupazioni, per evitare di farla sentire attaccata o sotto pressione. La tua decisione di intraprendere una terapia individuale è un passo molto positivo e potrebbe anche aiutarla a vedere il valore di investire in un supporto psicologico, sia individuale che di coppia.
La sua interazione con i colleghi più giovani può certamente rappresentare una forma di sfogo, ma è anche importante riflettere se ci siano questioni non risolte o insoddisfazioni nel suo vissuto quotidiano. Questa fuga, anziché risolvere i problemi, potrebbe portare a un accumulo di tensione interna.
Sembra che lei stia giocando un ruolo di supporto molto attivo nel rapporto, il che è ammirevole. Tuttavia, è importante anche che la sua compagna sviluppi la sua autonomia emotiva e responsabilità riguardo ai suoi stati d’animo. Riconoscere che il suo benessere emotivo è una sua responsabilità può essere un passo cruciale.
In sintesi, la situazione con la sua compagna appare complessa, con molti fattori che influenzano il suo stato d’animo e i suoi comportamenti. La sua decisione di intraprendere una terapia individuale può offrirle gli strumenti necessari per gestire il suo benessere e aiutarla a riflettere sulle dinamiche della vostra relazione. Spero che questi spunti possano essergli utili e le auguro il meglio nel suo percorso e nella sua relazione.
Rimango a disposizione e le porgo un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli

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