Gentile dottore, mia madre di ottantasette anni, da una decina di giorni avverte dolore e senso si p

la cura è corretta

È difficile decidere a distanza una terapia senza sapere con precisione qual è il problema. È molto probabile che i disturbi siano legati all'artrosi e/o a sofferenza dei dischi posti tra le vertebre, e un breve ciclo di FANS può essere utile, anche se nell'anziano personalmente preferisco ricorrere ad antalgici invece che ad antinfiammatori, tuttavia se il dolore è importante potrebbe essere utile una radiografia della colonna lombare per escludere una frattura vertebrale, visti gli "sforzi ripetuti". In ogni caso suggerisco di consultare nuovamente il medico curante e di informarlo dello scarso risultato ottenuto dalla terapia, in modo che possa rivalutare il caso. In definitiva la cura suggerita dal medico curante era giusta in prima battuta, ma visto che il problema persiste può essere utile approfondire gli accertamenti.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD

Concordo con il Dr. Donati e se, alla radiografia e/o risonanza magnetica della zona lombare non dovessero esserci fratture vertebrali né indicazioni a trattamenti invasivi (chirurgici), le suggerisco un check-up con un chiropratico dell'AIC (Associazione Italiana Chiropratici) per valutare quale sia la tecnica più adeguata e soft per sua madre, visto la problematica descritta. Consideri che l'uso dei farmaci allo scopo di diminuire il dolore è un approccio sintomatico e non va ad agire sulla causa del problema, pertanto non vanno usati per più di 1-2 settimane.
Per conoscere quale sia il chiropratico più vicino a lei, contatti l'AIC o lo ricerchi da sè nella apposita sezione del loro sito internet.
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.

Il mal di schiena rappresenta una delle problematiche più frequenti nella popolazione over 65aa (low back pain) e con maggiori difficoltà nella gestione terapeutica. In ogni caso, la terapia con FANS può essere presa in considerazione dopo che sia stato effettuato un ciclo con farmaci antidolorifici (es. Paracetamolo/ Paracetamolo+oppioidi), attualmente considerati prima linea dalle principali linee guida internazionali. Necessaria comunque una valutazione clinica e strumentale per escludere problematiche secondarie (es. fratture vertebrali).