Gentile dottore, mi chiamo Claudio, ho 49 anni e da molto soffro di emorroidi e sanguinamenti dovuti

Gentile dottore, mi chiamo Claudio, ho 49 anni e da molto soffro di emorroidi e sanguinamenti dovuti a una ragade anale. Nel 2013 ebbi un periodo di sofferenza acuta e, dopo visita proctologica, mi furono diagnosticate le seguenti patologie: 1) stenosi dello sfintere di grado medio, 2) ragade anale, 3) prolasso di secondo grado delle mucose rettali, 4) emorroidi congestionate esterne dovute al prolasso. Mi furono prescritte applicazioni con un unguento galenico a base di nitroglicerina preparato dalla Farmacia IDI (nome del farmaco MB15) da applicare rigorosamente con il dito. Seguii la terapia e la fase acuta cessò. Per anni sono andato avanti con alti e bassi ma ormai da alcuni mesi il problema è diventato insostenibile con serie difficoltà nell'evacuazione (dolorosissima) e stipsi pressoché cronica. I sanguinamenti, sebbene contenuti, e il bruciore mi dice che la ragade è ancora lì, così come le emorroidi che ad ogni evacuazione si gonfiano e il prolasso che contribuisce. Impiego ore di sofferenza per liberarmi, poi 3 o 4 giorni di tranquillità e di nuovo l'inferno. So che l'insieme dei problemi che mi affliggono non si risolvono probabilmente con un solo intervento e temo anche di finire in situazioni già vissute da altri con sequenze di interventi chirurgici non risolutivi e complicanze varie. Lei ha esperienza nel trattamento di questo tipo di quadro clinico? Avrebbe consigli utili per provare a risolvere problemi che sono sempre più invalidanti e dolorosissimi? La ringrazio di cuore.