Gentile dottore, le scrivo per mio padre che ha 89 anni ed è affetto da demenza vascolare da 4 ma an

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Gentile dottore, le scrivo per mio padre che ha 89 anni ed è affetto da demenza vascolare da 4 ma ancora in 'discrete condizioni' nonostante le patologie e l'età. Da gennaio ha problemi di tosse notturna (di giorno mai un colpetto); dopo il tampone che aveva riscontrato il covid ha fatto una terapia con Brufen, Rocefin e Bentelan (punture) e per una settimana con Urbason e ancora oggi fa aerosol tutti i giorni con Broncovaleas e Cleanil. In quel caso aveva fatto esami al cuore, sangue e RX toracico che non avevano riscontrato niente di particolare. Dopo questa terapia è stato benissimo, ma da 1 mese a questa parte ha di nuovo questo fastidioso problema di tosse notturna che nonostante le terapie si affievolisce ma non passa. Il geriatra e il nutrizionista hanno parlato di reflusso visto che i bronchi sembrano 'puliti' e che gli si manifesta solo in quella situazione da sdraiato (ora dorme con 2 cuscini); gli hanno prescritto Xamamina reflusso, sono circa 4 giorni che lo prende , ma non mi sembra faccia molto. A me dispiace perchè delle volte produce così tanto muco che sembra si strozzi e la mattina è stanco e in questi casi la saturazione non supera mai i 92. Per evitare i risvolti negativi della sua malattia gli facciamo bere acqua gelificata e il cibo è tutto passato così da evitargli polmoniti ab ingestis e per evitargli il reflusso lo facciamo camminare dopo cena, lo facciamo bere tanto e dorme con più cuscini, ma sembra che niente dia sollievo la notte. Purtroppo viviamo in un piccolo centro che non permette visite specialistiche o esami che forse potrebbero essere utili per approfondire la cosa. Chiedo a voi come potremmo muoverci e se le terapie che ha fatto dovrebbero essere prolungate vista la 'cronicità' della cosa. Intanto grazie per quello che mi direte.
Buongiorno. Purtroppo il problema della tosse persistente è diventato assai frequente tra i pazienti, in alcuni casi successivamente ad una sindrome influenzale o ad un'infezione da COVID. La cosa migliore sarebbe eseguire una valutazione completa pneumologica, corredando la visita con esami funzionali specifici tra cui la spirometria globale. Identificare un'origine polmonare è di fondamentale importanza per orientare il trattamento alla risoluzione delle cause. Pertanto, purtroppo non esiste una terapia che vada bene per ogni condizione ma serve comprendere a fondo la situazione del paziente per agire in modo specifico. Un saluto.

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