Gentile dottore, da anni soffro di un'infiammazione al tendine del gomito "epicondilite" sono stato

Buonasera,
se le terapie farmacologiche e fisioterapiche non danno alcun beneficio, la terapia chirurgica è l'unica soluzione; esistono diversi trattamenti specifici per tipologia di lesione con ottimi risultati.

Buonasera,
le hanno valutato la cervicale? L'80% delle "epicondiliti" sono in realtà un infiammazione dei nervi periferici del plesso brachiale. Ne arrivano tantissimi in studio con questa diagnosi e puntualmente le risolvo trattando la cervicale o le altre interfacce che possono ostruire il nervo coinvolto.

Spesso le cause sono dovute ad un cattivo lavoro della spalla e del tratto cervicale, posture errate mantenute (a lavoro, nel modo di dormire etc), malocclusione. Se non si lavora sulla causa, il sintomo ovvero il dolore al gomito, non si risolve. Per quanto mi riguarda i farmaci riducono solo momentaneamente (il sintomo) e prima di arrivare all’intervento (ultima spiaggia, che comunque non ti evita recidive perche continuerete ad avere una postura scorretta) bisognerebbe aggire con un’amica riprogrammazione posturale globale dopo aver liberato i blocchi

È stato dimostrato che nell’epicondilite cronica è molto efficace un programma di esercizi di alternanza tra contrazione concentrica/eccentrica in prono-supinazione per almeno 6 settimane. In questo modo si riescono ad andare a rompere in profondità le neovascolarizzazioni che si creano all’inserzione tendinea.

Molte situazioni simili a quella da lei descritta possono trovare giovamento attraverso una metodica italiana diffusa ormai in tutto il mondo che si chiama Manipolazione Fasciale: Molti sintomi, infatti, sono riconducibili a una condizione tensionale non favorevole dovuta ad adattamenti instaurati in distretti anatomici a distanza dalla zona in cui si percepisce il sintomo. Questa condizione genera rigidità e disarmonia tra i muscoli agonisti e antagonisti e di conseguenza l'articolazione è soggetta a forze anomale e dunque dolore e impotenza funzionale. Il tessuto che gestisce lo stato tensionale è il tessuto fasciale che, in seguito ad esposizione ripetuta ad agenti eziologici, sviluppa dei punti di aderenza. La Manipolazione Fasciale è una metodica che, in seguito ad un'attenta analisi della storia clinica del paziente, agisce su punti specifici normalizzando queste tensioni andando dunque a ripristinare lo scorrimento tra i piani fasciali e ridando elasticità ai tessuti attraverso attrito e produzione di calore endogeno. Spero di essere stato utile e la invito a contattarmi per ulteriori informazioni

Salve,purtroppo il dolore del gomito (epicondilite) quando diventa cronico come nel suo caso non è semplice da risolvere. Comunque dovremmo fare una attenta valutazione per cercare di individuare le cause che scatenano il dolore e stabilire una terapia. In altri casi come il suo ,sono riuscito ad ottenere un ottimo miglioramento della sintomatologia,se vuole mi venga a trovare,grazie.

Salve, credo che lei abbia bisogno di una rivalutazione dell'intero arto superiore, perché spesso queste problematiche locali sono in realtà frutto di insofferenze su altri distretti, quali la spalla, la cervicale etc.
La valutazione da parte del terapista dovrebbe essere quindi globale e non fermarsi al singolo distretto.
In questi casi io le consiglio di provare con un trattamento di manipolazione miofasciale, che appunto coinvolge più distretti muscolari ed articolari; abbinata a terapia posturale che le permetterà di non incorrere in nuovi episodi flogistici.

Buona sera l' Epicondilite se fatta diagnosi corretta e' una Epicondilite.Una tendinopatia da sovraccarico dei tendini estensori dell 'avambraccio . Pertanto si usa oltre al riposo una gomitiera con pressore sotto i due cm all'epicondilo terapia fisica terapia locale antiinfiammatoria ma per una risoluzione rapida e brillante si praticano infiltrazioni peritendinee di cortisone ,Se non passa INTERVENTO CHIRURGICO

La gestione del dolore al gomito, soprattutto in persone attive o che per motivi professionali sono soggetti a grandi sollecitazioni dell'articolazione coinvolta è davvero complessa. L'epicondilite, o meglio epicondilalgia, può avere numerose cause: un'instabilità ricorrente secondaria, ad esempio alle sollecitazioni meccaniche o ragioni organiche, processi infiammatori riacutizzati e recidivanti. Sicuramente un'attenta valutazione clinico-anamnestica e strumentale può aiutare ad orientarci su quale possa essere il trattamento più sicuro ed indicato. Terapia medica e farmacologica con analgesici e neurotrofici o eventuali infiltrazioni, terapie fisiche con onde d'urto o trattamenti ortesici ed infine l'opzione chirurgica.
Non si arrenda.

Buongiorno se dopo i trattamenti conservativi del caso non vi è risoluzione e se svolge un lavoro che sollecita costantemente i gomiti consiglio l'intervento chirurgico.

Salve. La maggior parte delle epicondiliti passa spontaneamente nel primo anno dall'insorgenza dei sintomi, e di quelle in cui questo non succede, la grande maggioranza ha fortuna entro il secondo anno. Per migliorare la qualità di vita di un paziente sintomatico in questo periodo, infiltrazioni ed esercizi specifici sono di solito raccomandati, talvolta con l'ausilio di particolari tutori. Tuttavia, se neanche in seguito a questi metodi la situazione migliora, può essere raccomandato un intervento chirurgico di escissione del tendine danneggiato. Le raccomanderei una visita di accertamento dello stato attuale della patologia con un ortopedico specialista di arto superiore per trovare la soluzione più idonea al suo caso. Un saluto.