Gent. mi Dottori, Ho 32 anni e ho eseguito negli anni diverse consulenze psichiatriche, ricevendo
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Gent.
mi Dottori,
Ho 32 anni e ho eseguito negli anni diverse consulenze psichiatriche, ricevendo sempre una diagnosi di depressione e ansia.
L'ultimo psichiatra mi ha invece diagnosticato un disturbo di derealizzazione/depersonalizzazione.
I miei sintomi sono esorditi all'età di 17 anni quando, dopo un attacco di panico, ho cominciato ad esperire un senso di irrealtà e di perdita della mia identità.
Negli anni il disturbo è cambiato.
Attualmente i sintomi sono totale anedonia, assenza di sentimenti ed emozioni... stanchezza tutto il giorno e senso di scarsa lucidità con confusione mentale.
Sono disperato perché lo psichiatra mi ha anche detto che non esistono linee guida o trial farmacologici e quindi di fatto non c'è una terapia e che la maggior parte delle persone rimane in questo stato per tutta la vita.
Cosa devo fare?
Esiste invece qualcuno che ha esperienza in questo disturbo e possa aiutarmi?
Non so più a chi rivolgermi, ma andrei ovunque sia in Italia che all'estero.
Grazie
mi Dottori,
Ho 32 anni e ho eseguito negli anni diverse consulenze psichiatriche, ricevendo sempre una diagnosi di depressione e ansia.
L'ultimo psichiatra mi ha invece diagnosticato un disturbo di derealizzazione/depersonalizzazione.
I miei sintomi sono esorditi all'età di 17 anni quando, dopo un attacco di panico, ho cominciato ad esperire un senso di irrealtà e di perdita della mia identità.
Negli anni il disturbo è cambiato.
Attualmente i sintomi sono totale anedonia, assenza di sentimenti ed emozioni... stanchezza tutto il giorno e senso di scarsa lucidità con confusione mentale.
Sono disperato perché lo psichiatra mi ha anche detto che non esistono linee guida o trial farmacologici e quindi di fatto non c'è una terapia e che la maggior parte delle persone rimane in questo stato per tutta la vita.
Cosa devo fare?
Esiste invece qualcuno che ha esperienza in questo disturbo e possa aiutarmi?
Non so più a chi rivolgermi, ma andrei ovunque sia in Italia che all'estero.
Grazie
Oggi il disturbo di derealizzazione/depersonalizzazione è tornato di moda, anche se esiste da sempre. E' una cosa veramente difficile da spiegare. In realtà è uno snodo di quasi tutta la psicopatologia (da sempre).
L'importante sarebbe, in linea teorica, capire se vi è un disturbo clinico (una malattia) sottostante. In genere è così, ma esistono anche forme primitive che coincidono con quella che, una volta, era definita "angoscia esistenziale" (vedi La Nausea di Sartre).
Non ricercherei un trattamento farmacologico (che nella forma primitiva non esiste). Più importante capire, nel senso più profondo del termine.
Cordiali saluti
L'importante sarebbe, in linea teorica, capire se vi è un disturbo clinico (una malattia) sottostante. In genere è così, ma esistono anche forme primitive che coincidono con quella che, una volta, era definita "angoscia esistenziale" (vedi La Nausea di Sartre).
Non ricercherei un trattamento farmacologico (che nella forma primitiva non esiste). Più importante capire, nel senso più profondo del termine.
Cordiali saluti
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