Fistola anale
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risposte
Buonasera Dottore, Le scrivo per chiederle un Suo autorevole parere sulla mia situazione. Sono stato operato lo scorso 16 marzo ad un ascesso perianale mai drenato spontaneamente. Il chirurgo a conclusione dell'intervento mi ha detto di aver portato "a piatto" anche la fistola, ma che non era possibile scongiurare la possibilità che si dovesse reintervenire. Il decorso post operatorio è stato abbastanza semplice, la ferita non suturata non mi ha dato particolari problemi, solo normali secrezioni che sono andate via via diminuendo. A distanza di 6 settimane dall'intervento tali secrezioni sono diventate più abbondanti, molto dense e giallastre e vengono fuori soprattutto effettuando una leggera pressione dell'area intorno alla ferita. Riconsultato il chirurgo, mi ha prescritto applicazioni di gentalin crema, ma ritiene sia necessario intervenire nuovamente perché nel primo intervento potrebbe essere sfuggita una porzione o diramazione di tratto fistoloso, a causa dei tessuti particolarmente ascessualizzati. In base alla Sua esperienza, Le chiedo se quanto accaduto può considerarsi un iter plausibile di tali problematiche o se è il caso di procedere diversamente. La ringrazio in anticipo per il prezioso consulto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Caro Signore,
purtroppo il drenaggio di un ascesso perianale può residuare in una fistola perianale, insita nella complessità della patologia. Sono in accordo con il chirurgo sulla necessità di un nuovo intervento e comunque sarebbero necessari alcuni approfondimenti diagnostici quale l'ecografia endoanale, per una corretta diagnosi e al fine di una adeguata terapia chirurgica.
purtroppo il drenaggio di un ascesso perianale può residuare in una fistola perianale, insita nella complessità della patologia. Sono in accordo con il chirurgo sulla necessità di un nuovo intervento e comunque sarebbero necessari alcuni approfondimenti diagnostici quale l'ecografia endoanale, per una corretta diagnosi e al fine di una adeguata terapia chirurgica.
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Il trattamento delle fistole anali é purtroppo assai spesso ricco di complicanze o guarigioni difficoltose. Da quello che scrive sembrerebbe esserci stata una recidiva, possibile in circa il 25% degli interventi. Prima di qualunque ulterirore decisione può essere utile l'esecuzione di una ecografia endoanale o di una RMN della pelvi per lo studio della fistola stessa.
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