FINE DI UNA RELAZIONE E POSSIBILITA' DI RICONCILIAZIONE Buongiorno, sono un ragazzo di 33 anni che

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FINE DI UNA RELAZIONE E POSSIBILITA' DI RICONCILIAZIONE
Buongiorno,
sono un ragazzo di 33 anni che circa due mesi fa è stato lasciato dalla propria compagna (30 anni) dopo ben 14 anni di relazione (praticamente la prima per entrambi), peraltro a poche settimane dalla convivenza in una nuova casa recentemente acquistata con grandi sacrifici economici da parte di entrambi.
Il motivo della rottura deriva a detta di lei da un calo del sentimento nei miei confronti percepito negli ultimi mesi, contemporanemente alla comparsa di una nuova fiamma conosciuta sul posto di lavoro.
Io stesso, complici problemi familiari (soprattutto con fratelli) e di lavoro (mi sono dovuto licenziare) ultimamente ero più stressato del solito e probabilmente il rapporto non andava splendidamente, ma penso anche che dato il contesto e la relazione di lunga durata sia anche normale che succeda. La notizia dell'abbandono è stata una doccia fredda ricevuta una domenica pomeriggio dopo aver tranquillamente pranzato insieme nel nostro ristorante preferito e ho saputo successivamente che nessuna delle sue amiche, amici e nemmeno il fratello (con cui si confidava molto) erano a conoscenza di questa sua infatuazione parallela alla nostra storia e questi suoi dubbi sul nostro futuro.
Mi ha sorpreso molto che data la situazione non abbia avuto il coraggio di cercare aiuto esterno.
Io inizialmente ho provato a salvare la situazione proponendole una terapia di coppia, un periodo di distacco controllato e altre cose, ma lei non ne ha voluto sapere e pensa che la sua decisione sia stata sofferta ma giusta e definitiva perché era assolutamente innamorata di questa nuova persona. Io mi sono trovato spiazzato, dopo 14 anni, alla nostra età, all'alba di una convivenza e al pensiero di un eventuale figlio (più volte discusso) trovo assurdo che sia finita così.
Mi sono preso un periodo di distanza da lei, ho fatto anche un piccolo viaggetto per staccare e dopo un po' di settimane l'ho ricontattata con il pretesto di restituirle alcune sue cose. Lei ha accettato di vederci e quando siamo tornati sull'argomento ho scoperto che non ha perso tempo e ha iniziato la relazione con questo altro ragazzo immediatamente dopo la nostra rottura e che, seppur dispiaciuta e volendomi ancora bene, si sente più sollevata e serena della sua scelta, mentre all'inizio aveva quasi paura di comunicarla anche alle persone più care.
Io sto lentamente ricomponendomi e lavorando su me stesso in tutti i modi possibili, ma allo stesso tempo provo ancora un forte sentimento nei suoi confronti e mi chiedo come sia possibile una cosa del genere. Vorrei fare di tutto per riconquistarla, ma data la situazione la vedo molto dura.
Oltre a proseguire il lavoro di miglioramento su me stesso, cosa dovrei fare? è normale/lecito sperare che lei un giorno possa fare un passo indietro e rendersi conto che forse non era tutto da buttare? come dovrei comportarmi in questo senso? So che dovrei voltare pagina ma lei è sempre nei miei pensieri e non penso che riuscirò mai ad amare un'altra come lei.
Per inciso, nella nostra relazione non c'erano problematiche macroscopiche (tradimenti, maltrattamenti, incompatibilità lampanti, litigi frequenti ecc) e tutti i nostri amici ci vedevano come "coppia modello", quindi questo rende ancora più difficile per me comprendere il tutto. Vorrei cercare di capire se davvero è tutto finito o se posso ancora recuperarla, ma non so come.
Buongiorno,
mi dispiace molto per la situazione di difficoltà che sta vivendo: purtroppo la fine di una relazione così lunga è molto difficile da accettare, soprattutto se da parte sua la rottura è stata una sorpresa ed è doloroso vedere la ex partner che nel frattempo è riuscita apparentemente senza difficoltà a ricostruirsi una vita ed una relazione altrove.
Se la sua relazione sia davvero conclusa in modo definitivo non può dirglielo uno psicologo, ma l'atteggiamento della sua ex compagna non sembrerebbe dare spazio ad una riconciliazione.
Quello che posso suggerirle in questa sede è di rivolgersi ad un professionista per capire cosa può fare per cercare di rialzarsi dopo la fine della sua relazione

Cordialmente
Giacomo Caiani

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Buongiorno carissimo. Mi dispiace tanto per il tuo dolore che posso comprendere profondamente avendo vissuto una situazione parallela. Se non è una crisi di coppia che si gestisce in due ma come la definisci tu stesso una doccia fredda che l'altra parte non ha alcuna intenzione di scaldare, accanirsi e sperare che cambino le cose potrà solo provocarti dolore e false aspettative. Sarò diretto nel dirle che deve pensare a questa separazione come ad un lutto e quindi deve vivere la sua perdita, stando nel dolore più che nella speranza e nella forza e nel coraggio di ricominciare da te. Se dovesse servire un colloquio psicologico mi trovi disponibile.
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Buon pomeriggio,
Mi dispiace molto per la situazione che stai passando e per tutte le emozioni negative che - sicuramente - stai sperimentando in questo periodo.
La fine di una relazione, specialmente se arrivata come una “doccia fredda” è paragonabile ad un lutto, e come tale ci sono delle fasi da attraversare inevitabilmente, ahimè. Purtroppo il futuro non possiamo prevederlo, di conseguenza non potremmo sapere se e quando la tua ex compagna tornerà. Io credo che puoi approfittare di questo momento per raccogliere i pezzi, ricomporti e lavorare su te stesso per affrontare tutte le fasi che verranno a seguito: la rabbia, la disperazione, la tristezza ed infine l’accettazione. Solo così riuscirai ad aprire una nuova pagina della tua vita per ricominciare daccapo. Amare se stessi è l’inizio di una storia d’amore che durerà per tutta la vita. Prendi il bello di questo rapporto ormai - purtroppo - concluso, trai gli insegnamenti da questa esperienza, lavora su ciò e poi riparti. Più forte e determinato di prima. Per qualsiasi confronto sono disponibile.
Buona fortuna per tutto,

Dott.ssa Veronica Pacifici
Gentile Utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e comprendo il suo dolore. Come altri colleghi prima di me accennavano, la fine di una storia d'amore, sopratutto se così lunga, è equiparabile ad un lutto ed ha bisogno di tempo per essere elaborata e registrata. Trovo molto importante la scelta di lavorare su di sé e questo le fa onore. Quando una storia finisce è perché vi sono alcuni equilibri ed aspetti relazionali che forse non hanno funzionato nel modo più giusto o hanno smesso di farlo. Nella maggior parte dei casi non si tratta di elementi macroscopici, ma di piccole cose e piccoli segnali di vita quotidiana che vanno a progredire nel tempo. E' legittima la sua fatica e sono legittimi i suoi pensieri e le sue speranze, è semplicemente un uomo che prova dei sentimenti e che si muove in risposta agli stessi. Al tempo stesso, però, è vero che almeno al momento forse il suggerimento migliore da poterle dare è quello di investire ancor di più sul lavoro su di sé. Potrebbe aiutarla cercare di comprendere ciò che funzionava e ciò che non funzionava in questa relazione, per avere una visione completa e ri-narrarsi questa storia sino al suo termine. E potrebbe, inoltre, avere per lei un senso cercare di cogliere il significato di questa rottura nonché del valore che attribuisce all'amore e a lei come partner. Partirei da qui, per ri-costruirsi e ri-cominciare. Perché di risorse non ho dubbi che ne abbia.
Resto a disposizione se desidera un consulto o iniziare un percorso psicologico e le auguro buona fortuna per tutto.
Cordialmente,
Dott.ssa Taddei Benedetta
Salve gentile utente e grazie per la sua condivisione.
Mi dispiace della situazione che sta vivendo da due mesi a questa parte. L'instaurarsi di una relazione porta a costruire un legame che, qualora venisse meno la relazione, resta la parte più difficile da superare. Non è solo la partner di per sé che manca, ma è anche l'immagine di se stessi che uno ha o che ha costruito che viene meno; è come se in qualche modo non fossimo più noi stessi perchè ci manca il partner relazionale che ha contribuito a formare un po' la nostra identità. Quindi mi rendo conto che è una cosa molto difficile da accettare.
è difficile essere "razionali" in una occasione in cui il suo sentimento è molto forte, ma mi sembra di aver capito che la sua ex partner è andata avanti. Per quanto doloroso sia da accettare e concepire, è quello che sta succedendo. Pensare che possa tornare o sperare in questa cosa, potrebbe farle creare delle aspettative che qualora non venissero attese, provocherebbero in lei una forte frustrazione e delusione.
Spesso quando una relazione finisce, si dice che segua un po' il corso di un lutto. Lei potrebbe essere nella prima fase, quella in cui ancora non riesce a credere che sia realmente successo, la fase del rifiuto e della negazione. è un processo che richiede tempo. 14 anni ci sta che non passino in pochi mesi, almeno nel suo caso.
Resto a disposizione online e le auguro una buona giornata!
Dott. Damiano Frontera
Salve, l'amore nasce in modo misterioso, e per ragioni diverse dalla razionalità si spegne. Difficile accettarli, ma non impossibile elaborarne la fine. Con il tempo e magari con il supporto do un percorso terapeutico. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente, mi spiace molto per la sua situazione. Una relazione è tale finchè è composta e voluta da entrambe la parti. Se anche solo uno dei due partner non la desidera più, purtroppo la coppia smette di esistere. Posso comprendere la sua sofferenza e lo shock, ma interrogarsi su come recuperare la sua ex compagna, non le permetterà di processare la rottura e di andare avanti. La terrà ancorato a qualcosa che non è più voluto dall'altra parte. Il mio consiglio è di investire le sue risorse su se stesso e sul suo futuro. Un consulto psicologico potrebbe aiutarla a mettere in ordine le priorità e focalizzarsi sul suo benessere.
Resto a disposizione, anche online, in caso volesse approfondire.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Buonasera gentile utente, mi spiace per il periodo di confusione che lei sta vivendo. Bisognerebbe riflettere su i veri motivi di questa separazione per poter capire meglio se ci sono realmente i presupposti di una riconciliazione. Visto che la sua compagna non ha voluto intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia, si dia lei questa possibilità, per comprendere se c'è ancora qualche chance per salvare questa relazione. Resto a disposizione per qualsiasi informazione e sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera, comprendo il suo disorientamento per la rottura affettiva recente e improvvisa. Si sta ponendo molte domande sul rapporto e immagino la sua sofferenza. In questo momento difficile il supporto di uno psicoterapeuta può aiuatarla ad affrontare la sitazione attuale. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Gentile utente, condivido con i colleghi il dispiacere per ciò che sta vivendo e il loro pensiero circa il fatto che questa perdita è, a tutti gli effetti, un lutto da elaborati e necessità di vivere e stare in questo dolore più che nella fantasia (più che legittima!) che lei possa tornare. Questo desiderio è più che comprensibile, è il nostro modo di alleggerire il dolore, per cui si sia tutto il tempo che serve per significare quanto successo ed elaborare la sua perdita. Nessuno può sapere come andrà, anche se il comportamento della sue ex ragazza dice della nuova strada che sta prendendo ed anche in modo apparentemente convinto. Potrebbe aiutarla uno spazio in cui poter condividere ed elaborare questa sofferenza e rileggere la vostra storia.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Mandelli
Gentile utente, le sue domande, i suoi dubbi e i suoi desideri di fatasticare una possibile riconciliazione sono perfettamente comprensibili. Per lei che ha vissuto la fine della relazione come "una doccia fredda", non avendo avuto palesi avvisaglie sulle intenzioni dell'altro, è certamente molto complesso elaborare l'avvenimento e trovarvi un senso.
Mi dispiace molto per la sofferenza che sta vivendo.
Il lavoro che fa su stesso certamente l'aiuterà ad attraversare tutte le fasi necessarie al cambiamento di vita. Mi sento di dirle che probabilmente no, non troverà un'altra che amerà come lei, perché ogni amore è unico e a sé, perché le persone sono diverse e suscitano sentimenti diversi, le situazioni sono diverse, così come i modi di amare nelle varie fasi della vita e questo implica anche che potrà scoprire altri e nuovi modi di amare, allorché sarà riuscito a rimettere insieme i pezzi e dare un senso a quello che è accaduto.
Resto a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Isabelle Iezzi
Buongiorno certamente il momento che lei sta attraversando rappresenta una perdita rispetto a ciò ' che lei aveva fantasticato per la sua vita di coppia. Ma come già i miei colleghi hanno scritto la coppia e ' composta da 2 persone e se una se ne va in un altra relazione non è opportuno aspettare che torni. Provi a concentrarsi sulla sua vita e a ristrutturarla alla luce di questo cambiamento e soprattutto smetta di aspettarla. Se sta troppo male provi a cercare un aiuto psicologico che poss farla riflettere sui se timenti di perdita. Se vuole potrei essere disponibile anche per un colloquio on line.
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo vissuto.
Mi dispiace molto che stia vivendo un periodo così complesso come la fine di una relazione di lunga durata.
La fine di un legame spesso è dovuta a molteplici fattori e probabilmente, se ci riflette un pochino su, alcuni segnali e cambiamenti si erano già messi in moto da tempo.
Certo è normale avere alti e bassi all’interno di un rapporto, ci sono due persone, due menti, due personalità, due corpi, due unicità che devono connettersi e mantenere un equilibrio. Questo è un passaggio complesso, specialmente quando incominciano a sfilacciarsi alcuni fili.
Il dolore di un futuro che si sgretola è più che comprensibile, eravate in procinto di avviare un nuovo capitolo delle vostre vite; quindi, ha tutto il diritto di avere la necessità di prendersi del tempo per elaborare ciò che è accaduto.
Probabilmente alcuni aspetti non hanno funzionato nel modo migliore portando a incomprensioni ed allontanamento.
È naturale che dopo 14 anni i sentimenti siano ancora presenti, e scoprirà che subiranno un’evoluzione.
È lecito che lei speri in un ritorno da parte della sua ex ed è più che comprensibile che per il momento lei ci pensi, a maggior ragione se la rottura è stata improvvisa.
Tenga presente però che cercare di rincorrere l’altro per riconquistarlo quando pare essersi legato ad un’altra persona, non sarebbe la scelta propriamente più sana. Questo perché concentrandosi su qualcuno che al momento non corre nella nostra stessa direzione, ci farebbe investire e sprecare molto tempo, spazio ed energie che invece servirebbero per ascoltarsi e dedicarsi al proprio benessere. Inoltre, rischieremmo di crearci aspettative e fantasie che potrebbero non vedere mai la luce, andando ad alimentare ancora di più il nostro senso di frustrazione.
La volontà di lavorare su sé stesso che ha descritto è un aspetto molto prezioso, perché è proprio focalizzandosi su di sé che troverà le risorse e gli strumenti per affrontare questo periodo difficile.
Le auguro il meglio, un caro saluto!
Gentile utente di mio dottore,la fine di una relazione così importante può essere molto dolorosa, al pari di un lutto. L' accettazione della perdita richiede del tempo e a volte quello che potrebbe essere visto come un processo naturale, ossia l' andare avanti, non lo è e può rivelarsi più complesso di quello che sembra. In alcuni casi può essere utile essere supportati da un professionista. Pensi a tale possibilità, in fondo ne vale del suo benessere.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, non ci sono risposte certe. Potrebbe tornare? Si. Potrebbe non tornare? si. La cosa migliore che può fare è lavorare su se stesso per poi prendere la decisione migliore per se stesso. Nulla le vieta di tentare di riconquistarla, tuttavia ragionerei meglio sul come lei ha deciso di mettere fine (o in stand by) la relazione. Può essere anche uno sbandamento/colpo di testa dovuto all'aumento delle responsabilità rispetto alla vostra storia (convivenza, figli, ecc), o la presa di consapevolezza che non era quello che voleva. Scrivo queste cose per farle capire che è più importante lavorare su di sè che aspettare l'altra persona. Potrebbe inaspettatamente trovarsi nella posizione di rifiutarla se dovesse tornare.
Gentile Utente, mi dispiace per il dolore che sta affrontando. La fine di una relazione, sopratutto se così lunga, richiede tempo per essere elaborata, soprattutto quando la decisione non è condivisa ed arriva "come una doccia fredda", che appunto può lasciare paralizzati/gelati. Una situazione simile è assolutamente equiparabile ad un lutto, con tutte le fasi necessarie per arrivare all'accettazione della perdita non solo di una persona, ma anche di una relazione e di progetti una volta condivisi. È naturale che i sentimenti siano ancora presenti, in quanto non esiste un bottone da premere per modificarli in caso di rottura della relazione, ma allo stesso tempo i sentimenti non sono immutabili e potranno subire un cambiamento.
Lei ha parlato di elementi macroscopici, ma potrebbero esserci anche elementi in apparenza irrilevanti e ripetuti nel tempo che potrebbero costituire i segnali di un disagio nella relazione di coppia. Ad oggi, concentrerei l'attenzione sul lavoro su di sé, sulle sue risorse individuali e trovare uno spazio in cui possa essere supportato nell'elaborazione di un cambiamento così repentino per la sua quotidianità e progettualità.
Le auguro di trovare un suo nuovo equilibrio, indipendentemente da quelle che saranno le scelte della persona che l'ha accompagnata nel percorso della sua vita per 14 anni.
Rimango disponibile. Cordialmente, Dott.ssa Chiara Puddu
Gentile utente, comprendo quanto la situazione che ci ha raccontato possa esser dolorosa e complicata da affrontare. Darle dei consigli è molto difficile in questo momento così delicato e non penso possa essere produttivo, anche se capisco il desiderio di essere sostenuti. Posso dirle che in questo momento l'unica cosa che conta è la sua esperienza soggettiva, come lei si sente e come intende affrontare questo processo di separazione. Da ciò che racconta mi sembra stia lavorando attivamente su molti fronti, l'unica indicazione che mi permetto di darle è: si senta legittimato anche a poter star male, a rallentare un attimo, ad avere ancora dei sentimenti e ad avere la speranza che qualcosa tra voi possa accadere. Non c'è qualcosa che si dovrebbe o non si dovrebbe provare. Le auguro il meglio, un saluto. Dott. Marco Squarcini
Capisco quanto possa essere difficile affrontare la fine di una relazione così lunga e significativa, specialmente in circostanze così inaspettate.
La fine di una relazione di lunga durata è sempre dolorosa e complessa. La speranza di una riconciliazione è comprensibile, ma è importante bilanciare questa speranza con la realtà e con il tuo benessere personale. Continuare a lavorare su te stesso e mantenere una comunicazione rispettosa e aperta potrebbe offrire le migliori possibilità per una eventuale riconciliazione, ma ricordati di essere gentile con te stesso durante questo processo. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.
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Buongiorno. Capisco quanto possa essere difficile affrontare la rottura della sua relazione, così lunga e percepita come una "doccia fredda". . Da ciò che ha scritto, le motivazioni della sua ragazza possono essere molteplici e non è possibile, da parte mia, comprenderle. Ciò che le consiglio è concentrarsi sul presente, sulla propria vita, senza ancorarsi esclusivamente al futuro e alla speranza di una riconciliazione da parte della sua ex fidanzata, perchè in tal caso potrebbero innescarsi rimuginii e pensieri che possono nuocere al suo benessere. Le possibilità esistono, parlarne con lei è corretto, ma cerchi di concentrarsi sui propri bisogni, sul suo senso di efficacia, sulle proprie risorse, che ha a prescindere dal rapporto con lei.
Il dolore esiste e non si può evitare, ma si può elaborare per accettarlo, facendo sì che non intacchi la rappresentazione che ha di Sè e il suo senso di amabilità e validità. Coraggio! Se le serve una guida per affrontare tutto ciò, ci siamo noi che possiamo aiutarla verso un percorso di cambiamento.
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Ciao, capisco che sia un momento difficile per te dopo la fine di una relazione così lunga e significativa. È normale provare ancora sentimenti verso la tua ex compagna e sperare in una riconciliazione. Tuttavia, è importante dare spazio alla tua crescita personale e lavorare su te stesso. Concentrati sul tuo benessere emotivo e cerca di accettare ciò che è successo. Rispetta la sua decisione e dai tempo al tempo. Potresti considerare anche il supporto di un professionista della salute mentale per elaborare i tuoi sentimenti e trovare strategie per andare avanti. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Grazie per la tua condivisione. Ci sono momenti in cui l’amore verso se stessi ha da prendere il comando. E se necessario va costruito e rafforzato laddove viene troppo calpestato o messo in secondo piano. Non so se riconquistare questa donna faccia parte dell’amore verso te stesso o no… però sappi che la relazione con te è davvero l’unica che durerà per tutta la tua vita. Vale la pena di prendersene cura. Se vuoi approfondire, sono a disposizione per un colloquio. Buona vita! Dott.ssa Simona Vanetti
Gentile utente, comprendo il disagio emotivo che può averle creato tale rottura relazionale, specialmente dopo tanti anni insieme e progettualità condivisa. Le do la mia disponibilità per un colloquio, anche online, per approfondire, farsi chiarezza e ricevere il supporto di cui necessita in questo momento delicato. Un caro saluto. Dott.ssa Palmas
Gentile utente la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. E' normale che lei ancora pensi alla sua ex fidanzata e speri in una riconciliazione. Lei era ed è, forse, ancora innamorato. La rottura sta rappresentando per lei un momento di lutto perché ha perso la persona che amava e la nuova relazione che la sua ex sta intraprendendo aggiunge dolore alla situazione. Avevate dei progetti, in cui lei credeva molto, e la rottura del vostro rapporto è come se li avesse fatti crollare in un istante. C'è bisogno di tempo per uscirne. Il lutto ed il dolore vanno attraversati, non bisogna aver fretta di ricominciare e non bisogna nemmeno nutrire speranze di ricucitura. Il lavoro che sta facendo su se stesso è importantissimo e deve continuare a farlo ma valuti anche la possibilità di richiedere aiuto ad un professionista perché in momenti di grande destabilizzazione, come quello che sta vivendo, un supporto psicologico può risultare quantomai necessario. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Grazie per aver condiviso i suoi sentimenti. È proprio comprensibile provare dolore, tristezza e confusione dopo la fine di una relazione così significativa. Il processo di elaborazione del lutto per la perdita di una relazione o di un allontanamento richiede tempo. Ogni relazione è unica, quindi il modo in cui elabora la fine della relazione sarà unico. Può essere questo momento così doloroso il tempo per riflettere sul significato della relazione.
Riflettere su ciò che ha imparato dalla relazione, sia su se stesso che sulle dinamiche relazionali. Questo può trasformare un'esperienza dolorosa in un'opportunità di crescita.
Poter analizzare sia gli aspetti positivi che quelli negativi della relazione, senza idealizzare né demonizzare l'ex partner.
Poter esplorare eventuali schemi relazionali ricorrenti o copioni di vita che possono aver influenzato la relazione e la sua fine potrebbe essere di aiuto nel comprendere più nitidamente le dinamiche personali e relazionali.
La incoraggio ad impegnarsi in nuovi progetti o attività che possano attivare il suo interesse e di dedicarsi alla propria rete di amicizie.
Se lei volesse, potrebbe essere di aiuto un supporto psicologico durante tutto il processo di elaborazione di quanto sta accadendo e di ricostruzione della propria vita. Un caro saluto. Dott.ssa Monica D'Ettorre

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