Feticismo e masochismo esclusivi. Salve, cercherò di essere il piú breve possibile. Come da titol

19 risposte
Feticismo e masochismo esclusivi.

Salve, cercherò di essere il piú breve possibile. Come da titolo, mi sono sempre e solo eccitato con video di sottomissione, piedi e simili. Le poche esperienze che ho avuto anni fa con un paio di ragazze si sono sempre rivelate fallimentari in quanto non riuscivo mai ad avere un'erezione in situazioni normali, non provando alcuna eccitazione se non per i piedi e per la sottomissione.

Circa 7 mesi fa mi sono invaghito di una ragazza, una mia collega, già sposata, venendo ampiamente ricambiato.
Da lí ho deciso di provare a fare qualcosa per il mio problema, anche perchè era da tempo che comunque desideravo di avere una fidanzata, una famiglia, una vita normale.
Ho iniziato un percorso di psicoterapia tramite ipnosi regressiva, con una media di 3-4 sedute settiminali della durata anche di 2 ore.
Inizialmente con la ragazza ho usato la scusa di attraversare un periodo difficile a causa di attacchi di panico generici, abbiamo fatto qualche prova, ovviamente andata male, poi per 4-5 mesi per vari motivi non abbiamo piú provato, nonostante il rapporto tra noi continuasse a rimanere vivo e ottimo.

Nel frattempo ho continuato la terapia, ho visto diversi miglioramenti, piú sicurezza in me, piú autostima, maggior controllo (soffro anche di disturbo ossessivo compulsivo) e soprattutto un nuovo interesse anche nei confronti dei seni e dei sederi delle ragazze, Sono riuscito a masturbarmi diverse volte su foto o video che non contenessero piedi o sottomissione, seppur non con un'eccitazione pari ai video/foto di fetish e sottomissione. Ho avuto anche alcune dolorose ricadute, ma in generale ero abbastanza positivo, seppur ancora pieno di dubbi.

L'altro giorno mi sono deciso a provare a fare sesso con una prostituta, anche perchè a breve avrei dovuto riprovare con la ragazza e volevo arrivare all'appuntamento con sicurezza ed esperienza. Ma la prova, come in fondo temevo, è stato un completo disastro, nessuna eccitazione, nessun minimo segno di erezione, arrivo a casa, guardo un video di sottomissione e l'erezione è alle stelle.

Ora sono semplicemente disperato, non vedo alcuna via di uscita, sono devastato completamente.
Ho messo tutta la mia buona volontà, tutta la mia determinazione, ho cambiato le mie abitutidini (ho smesso di ubriacarmi con gli amici settimanalmente, ho abbandonato perfino le sigarette), ho esaurito completamente i miei pochi risparmi spendendo migliaia e migliaia di euro in questi 7 mesi, arrivando a chiedere anticipi e prestiti al datore di lavoro e ai genitori, mi sento in generale meglio, ma a livello sessuale non è cambiato nulla.
Tra l'altro ora non so piú cosa dire a questa ragazza, che era convinta si trattasse solo di un problema passeggero e che era convinta si fosse ormai risolto, ragazza che dovrò vedere tutti i giorni tutto il giorno per tutta la vita.

La cosa che vi chiedo, la mia domanda è, e vi prego di rispondermi chiaramente e senza tanti giri di parole per favore: Si risolve questo tipo di problema? Avete esperienze o testimonianze di persone che sono riuscite a risolvere questo problema? Vi chiedo solo un SÍ o NO, almeno da sapere e da mettermi nel caso l'anima in pace. Grazie.
Salve, le rispondo alla sua domanda: si.
Chiaramente ci sono una serie di variabili da prendere in considerazione, tra cui il proseguo della psicoterapia.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Gentilissimo, mi dispiace per il disagio e le fatiche che racconta. Il discorso andrebbe approfondito, soprattutto per capire perché queste sue abitudini sessuali sono un problema: ha mai provato a proporle alle sue partner? È stato rifiutato? Un cordiale saluto.
Si con una psicoterapia psicoanalitica che consapevolizzi e sciolga le motivazioni inconsce del suo malessere.
Gentile utente sette mesi di psicoterapia potrebbero essere pochi, uso il condizionale perché non so altro di lei e della sua storia personale e familiare. È sicuramente consigliabile continuare il percorso terapeutico e (magari si consigli col suo terapeuta) considerare l’ipotesi di parlarne alla sua ragazza in modo da non sentirsi più così preoccupato dai tempi troppo lunghi di risoluzione del problema.
Un caro saluto.
Gent.mo, realisticamente non ha molta importanza se altre persone sono riuscite a rivolvere un problema simile al suo. Se anche vi fossero altre persone che hanno risolto il problema, hanno appunto risolto il loro. In ogni caso, la situazione che descrive può essere trattata: dopo un'opportuna valutazione del suo disagio potrebbe essere proposta una psicoterapia analitica o una psicoanalisi. Significa però prospettarsi un lavoro a lungo termine. SG
Salve. Si, si può risolvere ma ogni cosa richiede tempo. Un percorso psicoterapeutico richiede il tempo per comprendere le origini, le cause, per recuperare le sensazioni e le emozioni collegate al suo vissuto. Mi sembra che abbia una grossa dose di ansia da prestazione ma tenga presente che in una relazione dove si stabilisce un clima di complicità tutto può essere affrontato e superato. Se si sta nella prestazione più che nella relazione, diventa più complicato. Continui col suo percorso e ne parli con il suo psicoterapeuta. Distinti saluti.
Buongiorno, certo che ne può venire fuori, Il punto è che, se dei risultati non sono raggiunti con uno psicoterapeuta, bisogna cambiarlo. E non perché lui non sia bravo, assolutamente! ognuno ha le sue competenze, frutto di studi approfonditi. E' che può essere utile vedere le cose da altre prospettive. Se non si hanno dei risultati bisogna cambiare approccio.
Cordiali saluti
dr.ssa Elena Santomartino
Gentile Utente, il problema che vedo da risolvere è il fatto che lei debba mostrarsi diverso da come è, alla persona che le interessa. Aprirsi all'altro è una cosa delicata e da fare seguendo i propri tempi. Se non sente lo spazio per farlo, questa sarebbe un'altra questione da affrontare per capire da cosa dipenda. Le sue preferenze sessuali non sono un problema in sé, se mai è problematico come lei le vive. Dal suo racconto vive il percorso terapeutico come una "riprogrammazione" che le farebbe cambiare gusti. Ammesso che questo fosse possibile, dal mio punto di vista sarebbe una grossa perdita. Ciò che ci orienta nel mondo ha a che fare con la nostra storia:porta cose buone e cose meno buone ma comunque sono cose che ci appartengono. Un saluto. Daniela Bianchi
Salve
non ho avuto esperienze passate con storie simili alla sua. Le scrivo solo per comunicarle il mio parere, quindi non specialistico o maturato attraverso l'esperienza. Credo che nel suo caso sia indispensabile l'intervento di uno specialista, cioè psicoterapeuta e sessuologo. L'ipnosi terapia avrà sicuramente aiutato, ma da quanto Lei racconta non risolto, ogni problematica. Ci sono degli aspetti importanti, come lei sottolinea, riguardo a sintomi ossessivi compulsivi che andranno trattati perchè probabilmente connessi con le tematiche di cui Lei lamenta. Ma un intervento mirato, almeno in una fase iniziale, potrebbe essere utile, rivolgendosi ad uno psicoterapeuta sessuologo, con tanta, tanta esperienza alle spalle
Buongiorno, dal suo scritto emerge molta sofferenza e fatica, ma anche tanta motivazione.
Certo che si può risolvere, tutto si può risolvere.
La invito ad intraprendere un percorso di psicoterapia del profondo, nel quale possa finalmente elaborare il suo vissuto simbolico e, per il momento, evitare esperimenti che le provocherebbero frustrazione.
Buona fortuna.
Giada Bruni
Caro utente, perché ritiene a priori che i suoi desideri e fantasie sessuali non vadano bene? Ha provato a parlarne con la sua partner? Io ritengo che un percorso di terapia per lei potrebbe essere utile non per cambiare i suoi gusti, ma per ampliare la sua consapevolezza e accettazione in modo da poter vivere con più serenità e libertà la sua sessualità, con sé stesso e in coppia. Per questa ragione le suggerisco di rivolgersi specificatamente ad un sessuologo.
Saluti. Antonella Pasquale
Gentile utente, mi sento di rispondere al suo dubbio in riferimento alla risoluzione del suo malessere, con un SI, con costanza e impegno attraverso il percorso di psicoterapia è possibile un cambiamento e una migliore accettazione di se. Le porgo cordiali saluti Dott.ssa Serena Sciortino
Caro signore, son d'accordo con le altre colleghe: perchè parte dal presupposto che i suoi desideri e fantasie siano sbagliati? Perchè non prova a introdurli in un gioco di coppia dove tutto, se di comune accordo, è possibile?
Lei non ne ha parlato con la persona che ama. Perchè? Ci si può fidare a mostrare le nostre 'diversità' o sentiamo che dobbiamo rientrare nell'idea di uomo ideale rinunciando a una parte di sè?
Quindi, le rispondo dicendo che il problema è curabile se è un problema, o le sue fantasie sono integrabili ad altro se rispettose del consenso.
Mi rivolgerei a un sessuologo proprio per le considerazioni fatte sopra. In bocca al lupo
Gentile utente di mio dottore,

da quanto ci racconta, non pare avere problemi con l'espressione della sessualità piùttosto con la modalità con cui quest'ultima provi ad esprimersi. E' percepibile un atteggiamento particolarmente giudicante che lei assume nei suoi confronti, questo probabilmente rappresentrebbe il principale problema con cui debba fare i conti.
Sarebbe importante comprendere da dove nascano questi suoi desideri di sottomissione e che significato acquisirebbero all'interno di una relazione con una donna.
Aggiungo inoltre che risulterebbe poco efficace concentrarsi sul sesso considerandolo come una prestazione, ha parlato dell'esser andato a prostitute per potersi testare e vedere che tutto funzionasse, in realtà quello che potrebbe aiutarla e concentrarsi sul aspetto emozionale e quanto la faccia star bene stare insieme con quella persona. Le coccole dovrebbero venir prima di tutto!!
Fare l'amore non si riduce essenzilamente alla sola penetrazione ma piùttosto a qualcosa di più naturale che coinvolge le sensazioni, il cuore, il tatto, gli odori insomma un insieme di aspetti altrettanto importanti per sentirsi bene ed allo stesso tempo eccitati con l'altro.
Rifletta su questo, e continui la terapia parlando con lo specialista che la segue di questi aspetti, vedrà che potrà trovare le risposte che cerca...

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buon giorno a lei. Non descrive una situazione semplice che non può essere risolta attraverso una risposta qui ma attraverso un percorso di psicoterapia individuale che le permetta di meglio lavorare su se stesso e sulle sue risorse e vissuti. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, cordialmente Gian Piero dott. Grandi
Gentilissimo,
la mia convinzione è che nella vita non sono molte le cose che non si possono risolvere e la sua è risolvibile. Molto importante capire come lei si aspetta che il problema venga risolto e soprattutto quali sono le sue aspettative che devono essere realistiche. Le lascio alcuni spunti di riflessione: il problema da lei riportato è complesso pertanto 7 mesi di ipnosi regressiva possono essere effettivamente pochi, magari potrebbe anche valere la pensa intraprendere una psicoterapia dinamica/analitica per andare a fondo. Sicuramente l'approcciarsi ad un rapporto sessuale come una prestazione in cui "devo riuscire", "devo arrivare pronto" non è il modo migliore per avere successo, anzi potrbbe proprio essere fonte di ansia e stress che compromettono l'atto in sè e per sè. In ultimo all'interno di una relazione ritengo che ci debba essere trasparenza e fiducia, come mai ha pensato di prendere invece tempo con la sua partner attraverso una bugia?
Le auguro di portare avanti una proficua riflessione a partire da questi input.
Cordialmente,
Dott.ssa Arianna Sala
Cernusco sul Naviglio - Milano
Buongiorno, si è una problematica risolvibile con il giusto percorso di psicoterapia e il giusto tempo. Ho letto che sta seguendo una psicoterapia da sette mesi. Provi a parlare con il collega del vostro percorso e, valutate assieme, se sotto tutti gli aspetti, proseguire con questo tipo di modello o vagliare altre modalità di lavoro terapeutico.
Continui a portare con se coraggio e determinazione!
Buonasera! Comprendo la sua sofferenza ma le sottolineo i passi in avanti che lei ha sottolineato. Sì, si riesce a guarire ma eviti la fretta di sperimentare che può crearle frustrazione in un circolo vizioso che aumenta, anziché risolvere, le sue difficoltà. Elabori i suoi vissuti in psicoterapia e abbia tanta pazienza di vederne i frutti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente , si , si può uscire da questa situazione con un percorso di psicoterapia . Già il fatto che ci sia una forte motivazione nel superare questo disagio è già un passo in avanti . Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione. Cordiali saluti

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