Faccio molta fatica a prendere farmaci Ma dopo un periodo di grande stress ho attacchi di panico e

19 risposte
Faccio molta fatica a prendere farmaci
Ma dopo un periodo di grande stress ho attacchi di panico e angoscia che mi stanno limitando in tante cose.
Prendo EN saltuariamente ma mi sembra di stare peggio mi sento intontita e fragile al mattino, perché è il momento più brutto. Mi sveglio con un senso di angoscia profondo! Nausea e testa pesante e tutto ciò mi fa alzare la pressione. Sono molto spaventata!
Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Cara utente, prima di tutto ciò che mi sento di dirle e di parlare con il sui medico curante per il monitoraggio della terapia farmacologica, che riporta fastidi nell'assunzione dell'EN condivida con il suo medico così da comprendere cosa meglio fa al caso suo. Inoltre possi immaginare quanto disagio e dolore le possa provare questo momento di grande ansia. La combinazione farmacoterapia e psicoterapia potrebbe essere ciò che fa al caso suo. La terapia farmacologica adeguata è sicuramente una stampella ma vanno esplorare le ragioni che stanno alla base del suo malessere.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentilissima, innanzitutto si confronti con il medico che le ha prescritto il farmaco per valutare quale sia la più indicata posologia in relazione alla delicata fase che sta attraversando. Contestualmente, valuti, anche sotto consiglio e parere medico, di associare un percorso di supporto psicoterapico che la aiuti a comprendere, elaborare e gestire questa profonda angoscia con cui sta faticosamente convivendo. Restando a disposizione, la saluto cordialmente
Salve, sarebbe utile riportare i sintomi al medico psichiatra che le ha prescritto il farmaco.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dottoressa Daniela Chieppa
Buongiorno,
comprendo la difficoltà della situazione che sta vivendo. Le consiglio in primo luogo di monitorare insieme al medico che gliel'ha prescritta la terapia farmacologica. Inoltre penso le potrebbe essere utile intraprendere un percorso con uno psicologo, che vada ad affiancare questa terapia, in modo da agire sugli attacchi di panico e sull'angoscia che dice di provare e aiutarla a stare meglio.
Rimango a disposizione, cordialmente,
Dott.ssa Laura Balduchelli
Gentile utente, sono molto dispiaciuta per la situazione che sta vivendo.
E' fondamentale approfondire la problematica con un medico o con uno psicoterapeuta affinchè si possa individuare un piano di trattamento individualizzato.
Inoltre, la terapia Cognitivo-Comportamentale è un approccio molto efficace per il trattamento di ansia e disturbi da panico ed è utile per imparare strategie adeguate alla gestione dei sintomi e all'identificazione dei pensieri negativi.
I farmaci possono essere utili ma è importante individuare il farmaco giusto e il giusto dosaggio, se sta riscontrando effetti negativi dell'EN potrebbe essere necessario considerare delle alternative.
Il percorso verso il recupero può richiedere tempo, ma con il sostegno adeguato è possibile superare l'ansia.
Non esiti a cercare il supporto di cui ha bisogno.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Gentile utente,
la sensazione di "spavento" che lei riferisce di provare e` del tutto comprensibile. La invito a considerare la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia che la possa aiutare ad acquisire un maggior livello di consapevolezza e a comprendere meglio ciò che le sta accadendo ad un livello più profondo.
Saluti.
Silvia Chiodi
Carissima
dal suo racconto emerge tutta la sua sofferenza per questa situazione che l’ha spinta giustamente a rivolgersi all’aiuto di professionisti della salute in grado di comprendere la sintomatologia ,,,
Proprio per questa ragione dovrebbe parlarne con il medico che ha prescritto la cura farmacologica.
Inoltre potrebbe considerare di iniziare un percorso psicologico per comprendere le ragioni profonde che sottendono il suo disturbo.
Rimango a sua disposizione anche on line
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Margutti
Salve, in merito ai disturbi collaterali ne parli col medico che le ha prescritto il farmaco e con lui deciderete come risolvere il tutto. In merito al suo disturbo di ansia , l'approccio attualmente più efficace sono farmaci e terapia psicologica . Le consiglio quindi di affiancare all'uso del farmaco un percorso terapeutico per risolvere definitivamente la causa del problema informandola che esistono terapie brevi e strategiche risolutive. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissima buongiorno. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto sia difficile l'assunzione di farmaci, anche quando ne sentiamo il bisogno. Credo che sia importante condividere con il suo medico prescrivente questa sua difficoltà, in quanto l'assunzione di farmaci come L'EN in maniera saltuaria potrebbe in realtà affaticarla ulteriormente. Le consiglio inoltre di intraprendere un percorso di terapia, in modo da comprendere le motivazioni sottostanti il suo malessere.
cordialmente
AV
Salve, le consiglio di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia, si ricordi che nessuno può affrontare la paura al posto Suo nemmeno un farmaco, e che la paura evitata diventa inevitabilmente panico. Mi sento inoltre di consigliarle di comunicare al suo medico curante i fastidi nell'assunzione dell'EN per il monitoraggio della terapia farmacologica. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Raglione Lisa
Buongiorno, è comprensibile che si sente molto spaventata. Sente paura ed in questo caso si attiva per cercare rassicurazione. La invito ad iniziare un percorso psicologico per lavora sia sull'angoscia che sul panico di cui purtroppo è vittima. Sono a disposizione, un saluto
Buongiorno, comprendo il suo spavento rispetto ai sintomi che riporta in relazione all'assunzione dell'EN.
Quando si assume una terapia farmacologica è importante confrontarsi periodicamente con il suo psichiatra di riferimento affinchè possiate monitorare insieme l'andamento della terapia. Eventualmente le proporrà un aggiustamento di terapia.
Inoltre, rispetto agli attacchi di panico e all'angoscia che riferisce potrebbe considerare l'idea di affiancare alla terapia farmacologica anche un supporto psicologico al fine di lavorare sia sui sintomi psicofisici sia sulla sofferenza legata al suo malessere psichico.
La combinazione farmacoterapia e psicoterapia spesso è una combinazione favorevole nel trattamento di molteplici condizioni di malessere psicologico, come dimostrato da numerose evidenze scientifiche.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, buongiorno e grazie per la sua condivisone. Data la sua situazione, a livello di sintomatologia, è molto difficile condurre una vita serena senza il supporto farmacologico e soprattutto psicologico. La terapia che assume potrebbe non essere giusta per la sua tipologia di problema o per i dosaggi, ma la invito a prendere contatto con il medico di base o con uno psichiatra che possono trattare questo aspetto così delicato.
per quanto riguarda invece l'aspetto psicologico la invito a cercare un supporto che la aiuti ad affrontare serenamente il tutto.
Spero di esserle stata utile, nel frattempo le porgo i miei più cordiali saluti.
Dott.ssa Ledda
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Gentile utente,
mi dispiace molto per quello che stai passando. Capisco che non sia facile affrontare attacchi di panico e angoscia, soprattutto quando si verificano in modo imprevedibile e limitante.

Innanzitutto, è importante rassicurarti sul fatto che non sei sola. Gli attacchi di panico sono un disturbo d'ansia molto comune, che colpisce circa il 2% della popolazione mondiale. Esistono trattamenti efficaci che possono aiutarti a gestire i tuoi sintomi e a riprendere in mano la tua vita.

La terapia farmacologica è uno dei trattamenti più comuni per gli attacchi di panico. I farmaci possono aiutare a ridurre l'intensità e la frequenza degli attacchi, e possono anche migliorare l'umore e il sonno.

Capisco che tu faccia fatica a prendere farmaci, e che ti senta peggio quando prendi EN. È importante parlarne con il tuo medico o con uno psicologo. Potrebbero esserci altri farmaci che potrebbero essere più efficaci per te, o potrebbe essere necessario trovare un dosaggio che sia più adatto al tuo corpo.

Oltre alla terapia farmacologica, ci sono anche altre strategie che possono aiutarti a gestire l'ansia e l'angoscia. Queste includono:

Tecniche di rilassamento: tecniche come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre lo stress e l'ansia.
Attività fisica: l'esercizio fisico regolare può aiutare a migliorare l'umore e la salute mentale.
Terapia cognitiva comportamentale (CBT): la CBT è una forma di terapia che può aiutarti a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti che contribuiscono all'ansia.
Se stai lottando per far fronte agli attacchi di panico e all'angoscia, è importante chiedere aiuto a un professionista. Uno psicologo o un terapista può aiutarti a sviluppare un piano di trattamento personalizzato per le tue esigenze.

Nel frattempo, ci sono alcune cose che puoi fare per aiutarti a sentirti meglio:

Ascolta il tuo corpo: se ti senti sopraffatto, prenditi una pausa e concentrati sul respiro.
Riduci lo stress: cerca di evitare le situazioni che ti stressano o che scatenano gli attacchi di panico.
Chiedi aiuto: parla con qualcuno di cui ti fidi di come ti senti.
Spero che queste informazioni siano utili. Ti auguro di trovare il sostegno di cui hai bisogno per superare questo momento difficile.
Gentile utente, come consigliato dai colleghi, è opportuno che lei si rivolga al suo Medico di Base o al Medico che le ha prescritto questa terapia farmacologica per valutare insieme una modifica. Al consulto psichiatrico affiancherei una terapia psicologica per capire e conoscere le cause del suo malessere.
Le auguro di trovare presto una soluzione. Resto a disposizione.

Dott.ssa Federica Moro

Dott.ssa Federica Moro
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, comprendo la sua preoccupazione. Di frequente l'approccio farmacologico può essere utile ma non risolutivo delle difficoltà connesse all'ansia; sarebbe auspicabile intraprendere un percorso psicologico con un professionista esperto per esplorare approfonditamente il suo vissuto emotivo connesso a ciò che riferisce. Resto a disposizione, le auguro di stare meglio presto
Salve, mi dispiace molto per il brutto periodo che sta passando. Da professionista posso dirle di non sottovalutare la situazione e di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta il prima possibile, per poter iniziare un lavoro di risoluzione delle problematiche che lo affliggono.
Lo stress per un periodo prolungato diventa cronico e ciò comporta gravi conseguenze a livello fisico e psicologico.
Mi metto a disposizione, qualora volesse, per iniziare un percorso di supporto psicologico anche online.
Un saluto! dott.ssa Agnese Compagnucci

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