Eseguita mammografia età 42 anni. L'indagine mammografica è stata condotta in tecnica digitale ed i
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risposte
Eseguita mammografia età 42 anni.
L'indagine mammografica è stata condotta in tecnica digitale ed integrata con acquisizione in tomo
sintesi.
Mammelle in involuzione fibroadiposa con alcune zolle di residuo ghiandolare principalmente
distribuite in regione retroareolare ed a livello del quadrante superoesterno con una zolla di
asimmetria ghiandolare al quadrante superoesterno di sinistra (ACR a/b).
Presenza di calcificazioni distrofiche bilateralmente in particolare a sinistra si osservano alcune
tenui immagini calcifiche puntiformi nei quadranti interni di sinistra con tendenza al
raggruppamento, sebbene attualmente non presentino caratteristiche di allarme in via prudenziale
opportuno nuovo controllo mammografico monolaterale sinistro con studio in tomo sintesi a
distanza di sei mesi.
Bilateralmente non sono evidenti significativi processi espansivi né distorsioni ghiandolari.
Millimetrica radiopacità nodulare a ridosso del pilastro ascellare di destra possibile espressione di
elemento linfonodale ovvero anche di pertinenza cutanea da correlare con esame clinico rispettivo
ed ecografico.
Linfonodi pericentimetrici in sede ascellare destra.
In relazione al reperto segnalato a sinistra in via prudenziale opportuno nuovo controllo
mammografico monolaterale con studio in tomo sintesi a sinistra a distanza di 6 mesi.
Qualora non eseguito necessario completamento diagnostico con esame ecografico.
Posso avere delucidazioni in merito?
L'indagine mammografica è stata condotta in tecnica digitale ed integrata con acquisizione in tomo
sintesi.
Mammelle in involuzione fibroadiposa con alcune zolle di residuo ghiandolare principalmente
distribuite in regione retroareolare ed a livello del quadrante superoesterno con una zolla di
asimmetria ghiandolare al quadrante superoesterno di sinistra (ACR a/b).
Presenza di calcificazioni distrofiche bilateralmente in particolare a sinistra si osservano alcune
tenui immagini calcifiche puntiformi nei quadranti interni di sinistra con tendenza al
raggruppamento, sebbene attualmente non presentino caratteristiche di allarme in via prudenziale
opportuno nuovo controllo mammografico monolaterale sinistro con studio in tomo sintesi a
distanza di sei mesi.
Bilateralmente non sono evidenti significativi processi espansivi né distorsioni ghiandolari.
Millimetrica radiopacità nodulare a ridosso del pilastro ascellare di destra possibile espressione di
elemento linfonodale ovvero anche di pertinenza cutanea da correlare con esame clinico rispettivo
ed ecografico.
Linfonodi pericentimetrici in sede ascellare destra.
In relazione al reperto segnalato a sinistra in via prudenziale opportuno nuovo controllo
mammografico monolaterale con studio in tomo sintesi a sinistra a distanza di 6 mesi.
Qualora non eseguito necessario completamento diagnostico con esame ecografico.
Posso avere delucidazioni in merito?
Il referto dell'indagine mammografica da lei eseguita non indica allo stato la presenza di aree sospette da riferire a neoplasie rilevabili con la metodica. La zolla di asimmetria ghiandolare potrebbe semplicemente essere un addensamento fisiologico. Le calcificazioni distrofiche puntiformi nei quadranti interni di sinistra richiedono un monitoraggio semestrale mammografico a distanza come prudenzialmente richiesto. La millimetrica radiopacità nodulare ascellare destra sembra sia di pertinenza linfonodale. Io le consiglierei certamente di eseguire ad integrazione un esame ecografico, in attesa dell'eventuale monitoraggio mammografico tra 6 mesi. Per qualsiasi dubbio o consulenza, sono a sua disposizione privamente. Dott. De Angelis Radiololo Senologo
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