Egregia dottoressa Ho 22 anni e "soffro di eiaculazione ritardata". Il problema è nato a 17 anni q
2
risposte
Egregia dottoressa
Ho 22 anni e "soffro di eiaculazione ritardata".
Il problema è nato a 17 anni quando con la mia prima ragazza non riuscivo a venire nè durante il rapporto sessuale nè in quello orale.
Dopodiche mi sono fidanzato una seconda volta a 20 anni e, dopo primi mesi in cui non venivo, sono riuscito piano piano a raggiungere l'orgasmo sessuale e orale. Durante le attività sessuali non sempre raggiungevo l'orgasmo (una volta al mese) mentre con l'attività orale ogni volta riuscivo a raggiungerlo.
Non so quindi se sia una questione di punti erogeni (mi piace molto la zona del perineo e senza di essa difficilmente riuscirei a venire, anche da solo) o se c'entra la stretta intorno al pene (la mano stringe di più) e non ho una circonferenza del pene troppo grossa e quindi fa poco attrito con la vagina.
Dico anche che da solo riesco sempre a raggiungere l'orgasmo.
Scusi la terminologia ma spero di essermi spiegato bene.
Cordiali saluti
Ho 22 anni e "soffro di eiaculazione ritardata".
Il problema è nato a 17 anni quando con la mia prima ragazza non riuscivo a venire nè durante il rapporto sessuale nè in quello orale.
Dopodiche mi sono fidanzato una seconda volta a 20 anni e, dopo primi mesi in cui non venivo, sono riuscito piano piano a raggiungere l'orgasmo sessuale e orale. Durante le attività sessuali non sempre raggiungevo l'orgasmo (una volta al mese) mentre con l'attività orale ogni volta riuscivo a raggiungerlo.
Non so quindi se sia una questione di punti erogeni (mi piace molto la zona del perineo e senza di essa difficilmente riuscirei a venire, anche da solo) o se c'entra la stretta intorno al pene (la mano stringe di più) e non ho una circonferenza del pene troppo grossa e quindi fa poco attrito con la vagina.
Dico anche che da solo riesco sempre a raggiungere l'orgasmo.
Scusi la terminologia ma spero di essermi spiegato bene.
Cordiali saluti
Sembrerebbe trattarsi di una forma congenita, tuttavia è necessario in primo luogo verificare con un andrologo se sussistano aspetti di ordine funzionale o strutturale genitale, ormonale, metabolico-ossidativo, nutrizionale, neurale... aspetti da ricercare con i dovuti esami. In carenza totale di tali aspetti potrebbe derivare da questioni percettivo-comportamentali che dovrà valutare uno psicologo. Potrebbero coesistere sia gli uni che gli altri aspetti, ma non c'entra nulla la circonferenza del suo pene.
Prenota subito una visita online: Visita andrologica - 200 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Capisco perfettamente il suo problema, che poi non è solo suo ma anche della sua patner e alla lunga diviene sempre un problema della coppia .La soluzione al problema può essere di due ordini : farmacologica e/o psicoeducativa in modo da ridurre la prestazione di ansia e di aumentare le fonti di stimolazione fisica fino all'orgasmo.Ovviamente occorre prima fare una valutazione andrologica per inquadrare meglio il problema.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.