Egregi, mia moglie (assieme da 13 anni) noto sempre più spesso che a seguito di stress post traumi h

19 risposte
Egregi, mia moglie (assieme da 13 anni) noto sempre più spesso che a seguito di stress post traumi ha reazioni spropositate come se non vi fosse un domani.
Per traumi mi riferisco alla morte di mio padre per brutto male (oggettivamente un martirio) a cui lei era piuttosto legata, dopo alcuni mesi scoperta di tumore alla tiroide e poi operata, alla morte di due amiche, alla scoperta di un campanello di allarme al seno da tenere per il momento sotto controllo.
Sicuramente non stiamo attraversando un bellissimo periodo da qualche anno ormai e la capisco, però mentre io vado in "letargo" per alcuni mesi cercando presa alle persone care, per poi riprendermi pian piano lei reagisce al contrario accantonando cinicamente le persone più care e vivere come se non esistesse un domani arrivando ad accantonare le persone che le vogliono bene e che solitamente frequenta, me, amicizie in comune, coi suoi familiari diventa nervosa e intrattabile, le piante vengono abbandonate, in casa si limita alle pulizie più importanti senza badare alla cura intesa come abbellimento della stessa nel tempo con nuovi acquisti (quasi tutta casa l'ho arredata io e la mamma...), vengono suoi conoscenti a casa ma senza il mio contributo o quello della madre non si preoccupa di dar loro la giusta accoglienza culinaria, inizia ad odiare la mia famiglia senza che vi siano mai state discussioni (prima della fine di mio padre non aveva mai espresso opinioni negative su nessuno, anzi c'era sempre stato vero amore reciproco, o quanto meno educazione e correttezza, tale da andarne fiero), io divento nei periodi più duri il nemico numero uno. Per reazioni mi riferisco all'acquisto quasi compulsivo di abbigliamento anche di cose che prima odiava indossare, evasione con colleghi/e frequentandoli più del normale (qualche anno fa con un gruppo, adesso con un altro, tra parentesi hanno molti anni in meno di lei, dimenticandosi di chiunque come se divenisse egoista all'inverosimile come se esistesse solo quel suo divertimento momentaneo, le telefonate con la mamma diventano brevissime per scappare coi suoi impegni con loro, con gli amici in comune diventa annoiata e se non fosse per loro e per me non ci rivedremmo (nei periodi in cui non ha lo svago personale invece era contenta di frequentarli), non parliamone col rapporto con me, sfoga su di me tutte le sue frustrazioni mettendomi puntualmente in discussione, diventa molto sensibile piangendo spesso da sola o con la mamma quando qualcosa non va, che poi vengo a sapere in seguito.
Che problematica ha? Come trattarla affinché capisca che è importante trovare un equilibrio a queste sue reazioni (che capisco assolutamente ma penso al tempo stesso che ogni eccesso sia sbagliato) di divertirsi ma senza dimenticare tutto il resto?
Buongiorno, capisco le sue preoccupazioni. Mi sembra che sua moglie sia molto sofferente in questo momento. Immagino sia difficile confrontarsi con lei a riguardo ma forse sarebbe utile esprimerle le sue preoccupazioni e consigliarle di affrontare questo dolore in una psicoterapia. Rimango a disposizione se ha altri dubbi o domande. Auguro il meglio a lei e a sua moglie. Dott.ssa Rota
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Buonasera, probabilmente sua moglie ha accumulato molto dolore a seguito dei lutti che ha subito e probabilmente al momento non riesce a far altro che allontanare la sofferenza in questo modo. Non soffermarsi le sta dando la possibilità di non sentire e forse l'allontanamento delle persone care è paradossalmente dovuto alla paura di perderle. Io le consiglierei di parlarle, di cercare di fermare un secondo la sua fuga e lasciarsi aiutare magari con una psicoterapia. Considerati i vari traumi anche un percorso di EMDR potrebbe aiutarla. Mi auguro che entrambi possiate ritrovare una buona andatura insieme. Se desidera sono a disposizione. Dott.ssa Alessandra Domigno
Gentile utente, lei denota sicuramente molto affetto e dedizione verso sua moglie e preoccuparsi per lei le rende onore. Posso dirle, visto il quadro descritto, che la signora potrebbe soffrire di un disturbo dell'umore, probabilmente legato alle vicende sanitarie e luttuose di cui ha accennato nel suo messaggio. In tal caso, in presenza di questi pochi elementi, mi sento di consigliarle un consulto psicologico per sua moglie. Potrebbe essere difficile convincerla di averne bisogno oppure potrebbe essere fonte di ulteriore conflitto (mi auguro di no ovviamente). Però deve tentare di parlare con lei e magari chiederle di ascoltare un professionista anche solo per condividere il suo vissuto, se poi deciderà di intraprendere un periodo di intervento psicologico questa potrà essere solo una sua scelta. Se vuole sono a disposizione per questo tipo di colloquio iniziale, anche online e senza impegno. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno, si percepisce come in questo momento sua moglie sia molto sofferente. Penso che potrebbe esserle di aiuto una psicoterapia, che potrebbe essere individuale o anche di coppia per aiutare entrambi ad acquisire strumenti per affrontare difficoltà che, alla fine, coinvolgono entrambi.
Rimango a disposizione per altri dubbi o domande.
Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarvi ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che vi impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarvi a parlare con voi stessi utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, dal suo racconto appare evidente la sofferenza di sua moglie, sicuramente però anche lei non sta attraversando un periodo facile e di conseguenza anche la coppia. La psicoterapia individuale può essere un percorso utile a sua moglie per rielaborare sofferenza e difficoltà, ma ci deve essere la volontà di iniziare un lavoro di questo tipo. Un primo modo per affrontare la situazione potrebbe essere proporre a sua moglie una psicoterapia di coppia per provare a capire insieme cosa sta succedendo.
Dott. Marenco
Buonasera gentile utente, dalla sua descrizione percepisco la sua preoccupazione ed un momento di grande sofferenza sia per lei che per sua moglie. Il difficile momento che entrambi state affrontando credo vi stia portando a reagire nel migliore dei modi che vi è possibile. Potrebbe essere che l'intenso dolore provato porti sua moglie a cercare di fuggire da ciò che lo ricorda e lo riattiva. L'evitamento è spesso un comportamento che mettiamo in atto per non soffrire, o almeno, limitare la sofferenza, anche quando purtroppo ha effetti estremamente negativi su noi stessi e sugli altri. Le consiglierei di esporle le sue preoccupazioni e di provare insieme a prendere in considerazione l'aiuto di un terapeuta, individuale o di coppia. Le auguro che entrambi riusciate ad affrontare questo momento ritrovando un buon equilibrio insieme. Resto a disposizione. Dott.ssa Cerri Eleonora
Buonasera, mi spiace molto per la situazione che descrive. E' evidente quanto stiate entrambi soffrendo, anche se lo affrontante in modi diversi. Credo che sarebbe per voi utile cominciare un percorso di coppia affinché riusciate a comunicarvi le reciproche sofferenze e come volete viverle, questo percorso potrà poi tradursi in un percorso continuativo unico o in due percorsi distinti individuali se meglio riterrete. Spero che possiate così trovare strategie per voi stessi e per comunicare, ne gioverete. Dott.ssa Giulia Remondini
Buonasera,
La situazione è di grande sofferenza e sua moglie in questo momento sta mettendo in atto dei meccanismi di difesa per lottare contro il dolore e, senza ombra di dubbio, la paura di perdere altre persone care, di ammalarsi, di morire.
In periodi così luttuosi ognuno fa quel che può, con i propri strumenti.
Penso che in questo momento lei sia una figura chiave e che può fare la differenza soprattutto nella gestione del conflitto con lei. Il momento del conflitto è il momento in cui si può riuscire ad imbroccare la strada del confronto costruttivo, non entrando in merito della disputa ma dando dei riscontri a sua moglie, affrontando con delicatezza e serietà le difficoltà che vede in lei. Forse, così facendo, potrete riuscire entrambi ad iniziare un percorso (individuale o di coppia) che possa aiutarvi a trovare un modo di rialzarvi da questo periodo terribile.
I miei più sinceri auguri.
Mi dispiace sentire che tua moglie sta attraversando un periodo così difficile e che ciò stia influenzando la vostra relazione. È comprensibile che tu sia preoccupato per il suo comportamento e che desideri aiutarla a trovare un equilibrio.
È importante sottolineare che con così poche informazioni, non sono in grado di fornire una diagnosi o un'analisi psicologica approfondita. Tuttavia, posso offrirti alcune possibili spiegazioni per il comportamento di tua moglie e suggerimenti su come affrontare la situazione.
La combinazione di eventi traumatici, come la perdita di una persona cara, problemi di salute e altre situazioni stressanti, può avere un impatto significativo sulla salute e sul comportamento di una persona. È possibile che tua moglie stia attraversando una fase di stress estremo o che stia vivendo una reazione di adattamento al trauma. In alcuni casi, potrebbe essere utile consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta esperto per un aiuto professionale nel gestire queste difficoltà emotive ruolo per il quale mi candido.
È importante mantenere una comunicazione aperta e compassionevole con tua moglie. Cerca di essere presente, ascoltare le sue preoccupazioni e offrire il tuo supporto emotivo. Sii comprensivo nei confronti delle sue reazioni emotive, ma cerca anche di farle comprendere l'importanza di trovare un equilibrio e prendersi cura delle relazioni significative.
Potresti suggerirle di cercare supporto professionale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per lavorare sulle sue emozioni e cercare strategie per gestire meglio lo stress e l'ansia. Offrirle il tuo sostegno e la tua disponibilità nel cercare una soluzione insieme potrebbe essere un passo importante per affrontare questa situazione.
Se possibile, potresti anche coinvolgere la famiglia o gli amici di tua moglie per fornire un sistema di supporto più ampio. Ciò potrebbe aiutarla a sentirsi meno isolata e offrirle un ambiente in cui sentirsi compresa e accolta.
Infine, è importante prenderti cura di te stesso durante questo periodo stressante. Cerca di trovare un equilibrio tra il tuo sostegno a tua moglie e le tue esigenze personali. Se senti di avere bisogno di un supporto extra per gestire questa situazione, potresti anche considerare di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta per te stesso.
Ricorda che ogni persona è unica e che le soluzioni possono variare a seconda della situazione individuale. Se la situazione continua a peggiorare o senti di non essere in grado di affrontarla da solo, ti incoraggio a cercare l'aiuto di un professionista che possa offrire un supporto personalizzato.
Ti auguro il meglio mentre affronti questa sfida e spero che tu e tua moglie possiate trovare un equilibrio e un benessere emotivo.
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Gentile utente,
Il quadro da lei descritto è abbastanza chiaro, tuttavia mancano elementi importanti rispetto alla vostra relazione di coppia prima degli eventi da lei descritto. Credo che tali eventi abbiano tirato fuori difficoltà di coppia già esistenti e, sua moglie, utilizza tali eventi, per attuare questi comportamenti di fuga che prima non aveva il coraggio di attuare, quello che dovrebbe capire è il motivo della fuga!
Gentile utente, mi dispiace molto per quello che sta vivendo. E' sicuramente un periodo di difficile gestione, non soltanto per sua moglie, ma anche per lei e per il vostro rapporto che inevitabilmente ne risente.
Non è possibile fare una diagnosi in cosi poche righe di narrazione, ma ciò che emerge è sicuramente un profondo dolore e una sofferenza che non riesce a trovar spazio se non in queste modalità. Sento molto anche la sua sofferenza, che necessita di uno spazio di cura proprio come quella di sua moglie. Mi permetto di dirle che l'avvio di un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla nella gestione di tale carico emotivo. Se anche sua moglie sentisse la necessità di affidarsi ad uno specialista potreste anche iniziare un percorso psicoterapico di coppia, per raggiungere uno stato di benessere psicofisico.
Salve,
Comprendo davvero, dati i tanti accadimenti che portano tanta sofferenza, la sua situazione e la rispettiva reazione.
Ritengo inoltre che quello che lei racconta, purtroppo è con i suoi occhi, e la sofferenza di sua moglie non penso possa passare solo attraverso ciò. Provi a comprendere a fondo e relazionarsi a fondo con le sofferenze che avete in comune. Potrebbe essere utile lavorare insieme su questi aspetti dolorosi.
Penso che già che lei stia scrivendo qui è un atto di prendersi cura davvero.
Se avete bisogno ci sono anche online.
Cordiali saluti
Salve, purtroppo le difficoltà non sono legate al mero divertimento. Ad un livello più profondo ci saranno delle sofferenze, paure, dolori, che portano sua moglie ad assumere atteggiamenti di questo tipo. La invito a chiedere un aiuto, anche in coppia se lei non volesse da sola. Le vostre reazioni sono diverse, ma entrambi attraversate molta sofferenza.
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Gentile utente
Per quanto possibile cerco di risponderle rispetto alla situazione che ci ha raccontato che sicuramente e comprensibilmente immagino non sia di facile gestione da parte sua.
Quello che si evince chiaramente e che sua moglie a causa della concomitanza di una serie di situazioni traumatiche vissute ha probabilmente sviluppato un disturbo dell'umore di carattere endoreattivo proprio alle vicende vissute che la porta oltre che a lasciarsi andare anche a scaricare la sua rabbia proprio sulle persone a lei più care, tra cui naturalmente lei, che poi è la persona che le sta più vicino. Questa sua frequentazione con queste persone conosciute sicuramente rappresenta per lei una via di fuga e una forma di difesa rispetto al suo vissuto attuale che non riesce ad allontanare quando vive nella quotidianità con lei.
Sicuramente un percorso psicologico che possa aiutarla ad elaborare il dolore e la rabbia rispetto ai traumi subiti potrebbe aiutarla molto ed in questo magari lei, se già non lo ha fatto, potrebbe esserle da sprono.
Mi dispiace che tu e tua moglie stiate attraversando un momento difficile. Capisco che le sue reazioni siano frustranti per te, ma è importante ricordare che lei sta affrontando molto dolore e stress.

È probabile che tua moglie stia vivendo un disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Il PTSD è un disturbo mentale che può svilupparsi dopo un evento traumatico, come la morte di un familiare, un incidente o un attacco. I sintomi del PTSD possono includere incubi, flashback, ansia e difficoltà di concentrazione.

Inoltre, è possibile che tua moglie stia anche soffrendo di depressione. La depressione è un disturbo dell'umore che può causare sentimenti di tristezza, isolamento e perdita di interesse per le attività che un tempo si trovavano piacevoli.

È importante che tua moglie riceva un trattamento professionale per il suo PTSD e la depressione. La terapia può aiutarla a elaborare il suo trauma e sviluppare strategie di coping per gestire i suoi sintomi. I farmaci possono anche essere utili per ridurre i sintomi di ansia e depressione.

Ecco alcuni suggerimenti su come aiutare tua moglie:

Parla con lei delle sue reazioni. Esprimile il tuo sostegno e la tua comprensione.
Incoraggiala a cercare un trattamento professionale.
Offrile il tuo aiuto per le attività quotidiane, come la cura della casa e della famiglia.
Sii paziente e comprensivo.
È importante ricordare che non puoi "curare" tua moglie. Tuttavia, puoi darle il tuo sostegno e aiutarla a trovare l'aiuto di cui ha bisogno per affrontare il suo trauma.

Ecco alcuni suggerimenti specifici per aiutare tua moglie a trovare un equilibrio tra il divertirsi e non dimenticare tutto il resto:

Aiutala a sviluppare un programma di attività che includa sia il tempo per se stessa che il tempo per la famiglia e gli amici.
Incoraggiala a trovare attività che la rendano felice e soddisfatta.
Aiutala a stabilire dei limiti sani con i suoi colleghi/e.
Parlale della tua preoccupazione per il suo rapporto con te.
Con il tuo sostegno, tua moglie può imparare a gestire i suoi sintomi e ritrovare un equilibrio nella sua vita.
Mi dispiace sentire che tua moglie stia attraversando un periodo così difficile. Le sue reazioni potrebbero essere indicative di una reazione allo stress e al trauma che ha vissuto. Potrebbe essere utile incoraggiarla a cercare supporto professionale da uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato in trauma e gestione dello stress. Insieme, potranno esplorare le sue emozioni, fornirle strumenti per gestire lo stress in modo più equilibrato e lavorare per ripristinare l'equilibrio nella sua vita. È importante offrire il tuo sostegno, mostrando comprensione e pazienza durante questo processo.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Buongiorno, la ringrazio innanzitutto per la sua condivisione. Dal suo racconto, principalmente incentrato sui comportamenti di sua moglie, parla poco di sé. Anche la domanda finale “che problematica ha?” mi incuriosisce, come non stesse chiedendo aiuto per se stesso. Sarebbe utile sapere di più di lei, di cosa la porta a contattare uno psicologo, sapere di più sul suo malessere. Come si sente quando sua moglie si comporta in questo modo, ad esempio? Non possiamo agire sui comportamenti degli altri, ognuno è libero e responsabile di se stesso. Per quanto riguarda la sua preoccupazione verso sua moglie, il modo migliore per starle vicino è quello di mostrarle il suo affetto, farle capire che lei sarà presente quando sua moglie avrà bisogno di parlare, e cercare di non giudicarla per le sue scelte. Ed è sicuramente un’ottima cosa suggerirle che anche lei trovi un appoggio psicologico. Rimango a disposizione per ascoltarla, ricevo sia in studio sia online. Dr.ssa Laura Raco

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