E' possibile essere borderline ma non avere problemi come attacchi d'ira? Io ho tutti i sintomi e n
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E' possibile essere borderline ma non avere problemi come attacchi d'ira?
Io ho tutti i sintomi e nel frattempo che aspetto l'esito dei test che sto facendo con la mia psicoterapeuta, mi chiedevo se esistono, forse, più tipologie del disturbo borderline?
Perchè come dicevo, io ho tutti i sintomi ma tranne il più tipico, gli scatti di rabbia incontrollata, nel mio caso non riesco a manifestare la rabbia verbalmente ma tendo a rimuginarla per poi ricadere su me stessa che di conseguenza diventa depressione.
Sapete dirmi qualcosa a riguardo?
Io ho tutti i sintomi e nel frattempo che aspetto l'esito dei test che sto facendo con la mia psicoterapeuta, mi chiedevo se esistono, forse, più tipologie del disturbo borderline?
Perchè come dicevo, io ho tutti i sintomi ma tranne il più tipico, gli scatti di rabbia incontrollata, nel mio caso non riesco a manifestare la rabbia verbalmente ma tendo a rimuginarla per poi ricadere su me stessa che di conseguenza diventa depressione.
Sapete dirmi qualcosa a riguardo?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Buonasera, è vero che molto spesso le persone con un disturbo di personalità borderline hanno una tendenza impulsiva. Però ricordiamoci una cosa: è un quadro sintomatico molto ampio e molto variabile, polimorfico, ovviamente con alcuni aspetti personologici (più che sintomatici) comuni. Poi consideri che siamo tutti individui unici ed irripetibili... quindi una variabilità individuale è normale che ci sia. In ogni modo, ne parli primariamente con la sua terapeuta se ha qualche dubbio o curiosità. Un saluto, Paolo Mirri
Cara utente, per quanto sia previsto rispettare certi criteri per la diagnosi di uno specifico disturbo, va anche sottolineata l'individualità ed unicità di ogni singolo soggetto. Spesso il quadro sindromico non è completamente soddisfacente di ogni singolo criterio per essere positivo per quella patologia. Attenda la valutazione della sua terapeuta e nel caso in cui alcune perplessità rimanessero ne parli apertamente con la sua terapeuta. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, ogni personalità è un unicum, quasi mai aderente in tutto ad un certo profilo in modo univoco. Ma perché per lei è così importante venire incasellato? Provi a chiederselo ed eventualmente ne parli con la terapeuta che la segue. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, esistono anche i disturbi di personalità misti, quindi potrebbe avere una prevalenza di tratti borderline con l'aggiunta di altro, ad esempio in questo caso potrebbe essere un tratto di narcisismo. Detto questo, se la patologia non è di gravità clinica consistente ed invalidante, concentrarsi troppo sull'etichetta diagnostica lascia il tempo che trova. Le consiglierei di concentrarsi con la sua terapeuta su come modificare le caratteristiche invalidanti piuttosto che preoccuparsi di darci un nome.
Buonasera,comprendo il suo bisogno di sapere ma le suggerisco di attendere i risultati della valutazione che le daranno sicuramente informazioni più dettagliate e specifiche. Non è possibile fare diagnosi tramite una chat. Un caro saluto
Gentile utente di mio dottore,
difficile rispondere alla sua domanda senza aver fatto un attenta valutazione del caso. Allo stesso tempo le direi di attendere l' esito dei test effettuati al fine di ricevere info chiare in merito al suo disagio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
difficile rispondere alla sua domanda senza aver fatto un attenta valutazione del caso. Allo stesso tempo le direi di attendere l' esito dei test effettuati al fine di ricevere info chiare in merito al suo disagio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, le diagnosi hanno aspetti e sfumature che riguardano il singolo individuo, non sono così rigide. Attenda il risultato dei test e sottoponga tutti i suoi dubbi a chi la segue, l'unica che ha al momento il quadro complessivo della sua situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera. Essendo già in terapia credo sia importante che rivolga la sua domanda direttamente alla sua terapeuta, altrimenti si potrebbe generare confusione in merito a diversi punti di vista. In linea generale vorrei però restituirle che a mio avviso l’argomento della diagnosi è molto complesso, e molto spesso cercare di inquadrare la propria personalità in modo rigido e preciso all’interno di una categoria diagnostica può comportare il rischio di perdere di vista i propri aspetti unici e personali, le proprie particolari risorse e le proprie fragilità. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera, tenga presente che per poter diagnosticare qualsiasi disturbo della personalità non occorre che vengano soddisfatti tutti i criteri diagnostici presentati, ma è sufficiente che compaiano anche solo alcuni sintomi del quadro complessivo. Per quanto riguarda il disturbo borderline uno degli aspetti cruciali riguarda la difficoltà a tollerare la separazione, oltre all'impulsività ed alla difficoltà a tollerare l'ambivalenza. Alcuni sintomi presentano variazioni significative da soggetto a soggetto. Comunque rimanderei qualsiasi considerazione al confronto con la sua psicoterapeuta, che sicuramente dispone degli elementi necessari a formulare la diagnosi. Le auguro vivamente di trovare la serenità ed il benessere. Cordiali saluti.
Buonasera, credo sarà argomento da trattare con la sua psicoterapeuta indipendentemente dalla diagnosi che emergerà dai test. mi sembra che questo fatto la turbi e credo che sia proprio importante sviscerare tale paura.
cordialmente Laghi S.
cordialmente Laghi S.
Buongiorno. Credo sia importante chiedersi come mai è importante per lei ricevere questa diagnosi: se la teme o se la aiuterebbe a capirsi meglio o altro ancora. inoltre è importante sottolineare che non tutti i sintomi e i criteri di una patologia sono presenti in tutte le persone poiché le persone sono uniche e possono manifestare diversi quadri sindromici anche all'interno della stessa diagnosi. Inoltre essendo già in terapia può essere utile che lei manifesti i suoi dubbi e le sue preoccupazioni alla sua terapeuta per poterne parlare insieme.
un caro augurio
Dott.ssa Daria Venturini
un caro augurio
Dott.ssa Daria Venturini
Buongiorno, per ricevere una diagnosi di disturbo di personalità bordeline non è necessario che vengano soddisfatti tutti i criteri del DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico per i Disturbi Mentale più utilizzato in ambito di salute mentale) ma anche solo 5 di questi.
La variabilità dei sintomi potrebbe dipendere dai diversi "tratti personologici" presenti che però non sono tali da soddisfare tutti i criteri per un disturbo di personalità (es. narcisistico, evitante, dipendente, etc.).
In questi casi è consigliato un percorso di psicoterapia che a volte può beneficiare di un supporto farmacologico con un collega psichiatra.
Se lei è già seguita da una psicoterapeuta, penso che sia nella direzione giusta per un cambiamento che la possa aiutare a vivere meglio le sue relazioni e il proprio mondo emotivo. Le auguro il meglio cordialmente
La variabilità dei sintomi potrebbe dipendere dai diversi "tratti personologici" presenti che però non sono tali da soddisfare tutti i criteri per un disturbo di personalità (es. narcisistico, evitante, dipendente, etc.).
In questi casi è consigliato un percorso di psicoterapia che a volte può beneficiare di un supporto farmacologico con un collega psichiatra.
Se lei è già seguita da una psicoterapeuta, penso che sia nella direzione giusta per un cambiamento che la possa aiutare a vivere meglio le sue relazioni e il proprio mondo emotivo. Le auguro il meglio cordialmente
Buongiorno
i dubbi che ha sono legittimi, conviene approfondire con uno psicoterapeuta a cui dare la sua fiducia.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartin, psicologa psicoterapeuta
i dubbi che ha sono legittimi, conviene approfondire con uno psicoterapeuta a cui dare la sua fiducia.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartin, psicologa psicoterapeuta
Buongiorno, direi che è assolutamente normale non rientrare in tutti i criteri diagnostici di un disturbo, perchè non siamo tutti uguali e ciascuno di noi ha la propria individualità. Per questo motivo sono dell'idea che sia importante approfondire a livello funzionale quali sono le aree di difficoltà e quali quelle di funzionamento della persona, piuttosto che dare a tutti i costi un nome a un disturbo.
Cordiali saluti
dott.ssa Federica Tessaro
Cordiali saluti
dott.ssa Federica Tessaro
Buongiorno, quando si ha un malessere è naturale cercare di individuarne le cause per cercare di porvi rimedio.Rassicura. Nel caso della situazione psichica è tutto così complesso, individuale, che è veramente difficile far combaciare tutti gli elementi. E' un po' come dire giallo comprendendo in questa parola tutte le infinite sfumature di giallo che ci sono. ma se quella sfumatura non ce l'ho, allora non è più giallo? Le diagnosi servono per inquadrare, l'importante che non diventino una gabbia, una riduzione della persona a delle manifestazioni. Certamente sarebbe interessante comprendere a che le serve farsi la domanda che ci ha porto. Visto che è in terapia potrebbe parlarne con la sua terapia. Magari possono uscire aspetti di lei interessanti, Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
Buonasera.
Sì, è possibile avere un disturbo borderline di personalità (DBP) senza presentare attacchi di rabbia o scatti d'ira. Il disturbo borderline è caratterizzato da una vasta gamma di sintomi, e non tutte le persone presentano lo stesso quadro clinico o gli stessi comportamenti. Infatti, il DBP può manifestarsi in modi diversi a seconda della persona e delle sue specifiche esperienze e modalità di affrontare le emozioni.
Il disturbo borderline è caratterizzato principalmente da instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'immagine di sé e nelle emozioni, nonché da una forte paura dell'abbandono. Tuttavia, la modalità con cui le persone esprimono e gestiscono la rabbia può variare molto: alcune manifestano rabbia in modo esplosivo, mentre altre la interiorizzano, come sembra essere il suo caso. Questo può portare a episodi di depressione o a comportamenti autolesionistici.
Esistono diverse sottocategorie o tipi di disturbo borderline, anche se non ufficialmente riconosciute nel DSM-5 (il manuale diagnostico dei disturbi mentali), ma piuttosto basate sull'osservazione clinica. Alcuni esempi includono:
Borderline "quieto": Le persone con questa variante tendono a interiorizzare i loro sentimenti di rabbia e sofferenza. Sono più propense a rivolgere l'aggressività verso se stesse piuttosto che sugli altri, manifestando comportamenti depressivi, rimuginazioni e autocolpevolizzazione.
Borderline impulsivo: Questo tipo tende ad avere comportamenti impulsivi e ad agire in modo irrazionale quando è sotto stress, spesso manifestando scatti di rabbia.
Borderline con tratti evitanti o depressivi: Le persone con questa forma possono mostrare sintomi tipici della depressione e un'intensa paura del rifiuto, spesso ritirandosi e isolandosi dagli altri.
Questi sottotipi aiutano a spiegare perché non tutti coloro che ricevono una diagnosi di disturbo borderline manifestano gli stessi comportamenti, in particolare per quanto riguarda la rabbia.
Se tende a rimuginare e a rivolgere la rabbia verso se stessa, è importante affrontare queste emozioni in modo costruttivo per evitare che si trasformino in un'auto-svalutazione o depressione. Lavorare con la sua terapeuta per sviluppare strategie più sane di gestione delle emozioni e tecniche per esprimere la rabbia in modo appropriato potrebbe essere molto utile nel suo caso.
d.ssa Raileanu
Sì, è possibile avere un disturbo borderline di personalità (DBP) senza presentare attacchi di rabbia o scatti d'ira. Il disturbo borderline è caratterizzato da una vasta gamma di sintomi, e non tutte le persone presentano lo stesso quadro clinico o gli stessi comportamenti. Infatti, il DBP può manifestarsi in modi diversi a seconda della persona e delle sue specifiche esperienze e modalità di affrontare le emozioni.
Il disturbo borderline è caratterizzato principalmente da instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'immagine di sé e nelle emozioni, nonché da una forte paura dell'abbandono. Tuttavia, la modalità con cui le persone esprimono e gestiscono la rabbia può variare molto: alcune manifestano rabbia in modo esplosivo, mentre altre la interiorizzano, come sembra essere il suo caso. Questo può portare a episodi di depressione o a comportamenti autolesionistici.
Esistono diverse sottocategorie o tipi di disturbo borderline, anche se non ufficialmente riconosciute nel DSM-5 (il manuale diagnostico dei disturbi mentali), ma piuttosto basate sull'osservazione clinica. Alcuni esempi includono:
Borderline "quieto": Le persone con questa variante tendono a interiorizzare i loro sentimenti di rabbia e sofferenza. Sono più propense a rivolgere l'aggressività verso se stesse piuttosto che sugli altri, manifestando comportamenti depressivi, rimuginazioni e autocolpevolizzazione.
Borderline impulsivo: Questo tipo tende ad avere comportamenti impulsivi e ad agire in modo irrazionale quando è sotto stress, spesso manifestando scatti di rabbia.
Borderline con tratti evitanti o depressivi: Le persone con questa forma possono mostrare sintomi tipici della depressione e un'intensa paura del rifiuto, spesso ritirandosi e isolandosi dagli altri.
Questi sottotipi aiutano a spiegare perché non tutti coloro che ricevono una diagnosi di disturbo borderline manifestano gli stessi comportamenti, in particolare per quanto riguarda la rabbia.
Se tende a rimuginare e a rivolgere la rabbia verso se stessa, è importante affrontare queste emozioni in modo costruttivo per evitare che si trasformino in un'auto-svalutazione o depressione. Lavorare con la sua terapeuta per sviluppare strategie più sane di gestione delle emozioni e tecniche per esprimere la rabbia in modo appropriato potrebbe essere molto utile nel suo caso.
d.ssa Raileanu
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