E da tanto ormai che mi vengono dei pensieri vuoti di distrazione tristi ho 13 anni in passato è suc
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E da tanto ormai che mi vengono dei pensieri vuoti di distrazione tristi ho 13 anni in passato è successo diverse volte ma poi è passato da solo cosa dovrei fare
Giovane utente, che ne pensi di parlare coi tuoi di quello che vivi e valutare insieme un colloquio da uno psicoterapeuta per capire quanto questi pensieri siano fonte di disagio o di difficoltà e se sia opportuno un percorso di psicoterapia che possa aiutarti a star meglio? Un saluto.
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Salve. A 13 anni nn si è ancora ragazzi e nn si è più bambini. È possibile che proprio questo non sapere porti a sentirsi confusi e tristi. Parla con la tua famiglia e/o con qualche insegnante cui ti senti particolarmente vicino. Poi eventualmente un aiuto professionale ti sarà suggerito, ma sempre accompagnato da un adulto di famiglia
Forse per evitare che succeda ancora potrebbe essere utile parlarne con qualcuno. Un adulto del quale ti fidi, mamma o papà ad esempio, oppure un'insegnante, per cominciare. Se invece questi pensieri e questa tristezza dovessero tornare, allora potresti decidere, insieme alla tua famiglia, di chiedere il sostegno ad uno psicoterapeuta che troverà senza dubbio il modo migliore per aiutarti.
Non aver paura, e facci sapere se ti va.
Dr. Ssa Silvia Findanno
Non aver paura, e facci sapere se ti va.
Dr. Ssa Silvia Findanno
Ciao,
se nella tua scuola è presente lo psicologo scolastico ti consiglio di farci quattro chiacchiere. Spesso questo è il canale più semplice e più veloce, che può aiutarti anche nell'aprirti con i tuoi, se da solo/a non riesci.
Se questo non è un canale esistente puoi provare presso i consultori giovani della tua città, dove quasi sempre è presente un consultorio e dove puoi parlare dei tuoi problemi anche senza che i tuoi genitori lo sappiano. Se anche questo non è possibile un buon canale è un adulto di cui ti fidi, che possa accompagnarti a parlarne con la famiglia e, in seguito, se ci sarà bisogno, con un esperto.
Facci sapere
Dott.ssa Luisa Zaccarelli
se nella tua scuola è presente lo psicologo scolastico ti consiglio di farci quattro chiacchiere. Spesso questo è il canale più semplice e più veloce, che può aiutarti anche nell'aprirti con i tuoi, se da solo/a non riesci.
Se questo non è un canale esistente puoi provare presso i consultori giovani della tua città, dove quasi sempre è presente un consultorio e dove puoi parlare dei tuoi problemi anche senza che i tuoi genitori lo sappiano. Se anche questo non è possibile un buon canale è un adulto di cui ti fidi, che possa accompagnarti a parlarne con la famiglia e, in seguito, se ci sarà bisogno, con un esperto.
Facci sapere
Dott.ssa Luisa Zaccarelli
Come in ogni tappa di passaggio nella vita può succedere che il nostro equilibrio sia messo un po' alla prova. Consultare lo psicologo della scuola, oppure una persona di fiducia, può essere d'aiuto per non affrontare in solitudine pensieri che ci preoccupano. Non bisogna sempre fare tutto da soli, il confronto con un'altra persona può sollevare da carichi molto pesanti da sostenere e aiutare nella scelte da fare per sentirsi un po' più leggeri. Un caro saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Ciao. La tua età è quella di chi è non più bambino ma nemmeno ragazzo, tantomeno adulto. Ci si guarda intorno ed i pensieri e le sensazioni di vuoto sono a volte molto frequenti. Il mio consiglio è quello di coinvolgere innanzitutto i tuoi genitori, che sono sicuro saranno ben contenti di parlarne con te, magari insieme ad uno specialista.
Ciao!
Massimiliano Trossello
Ciao!
Massimiliano Trossello
Ciao. Sicuramente sei un una fase della vita nella quale le sensazioni e le emozioni sono tali e tante che a volte no. Si sanno gestire. Parlare con i genitori spesso aiuta, ma se non dovesse bastare, suggerisco di farti accompagnare da uno psicologo esperto in problematiche adolescenziali, per aiutarti a superare queste sensazioni. Chiara Tomassoni
Caro giovanissimo utente in accordo con quanto già detto dai miei colleghi prova a coinvolgere i tuoi genitori o un adulto del quale ti fidi per capire da cosa siano dovuti questi pensieri vuoti di distrazione come li definisci. La tua età è una fase particolare e può capitare di sentirsi tristi o provare sentimenti ai quali non si sa dare bene un nome. Coinvolgendo un adulto di fiducia si potrebbe pensare di contattare uno psicoterapeuta al quale parlare della fase che stai attraversando.
Un saluto
D.ssa gemma bosco
Un saluto
D.ssa gemma bosco
Salve, cara ragazza come scrivono i miei colleghi che mi hanno preceduto nel rispondere alla tua domanda, la cosa migliore è quella di confidarti con i tuoi genitori, con chi ai più confidenza ed aprirti completamente, confidandogli cosa ti sta succedendo. La tua età è un momento particolare non sei più una ragazzina e stai per entrare nell'adolescenza, un periodo bello ma anche difficile. Spiega ai tuoi genitori di questi pensieri tristi che hai già avuto in passato e concordate insieme di parlare con una psicoterapeuta che si occupa di adolescenti, vedrai che ti potrà aiutare a capire quali sono le radici di questi pensieri e riuscire a superarli. In bocca al lupo, affichè tu riesca a superare questo periodo che ti sta intristendo, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve, io credo che per il suo caso potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause originarie dei suoi pensieri coinvolgendo nella scelta i suoi genitori.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera! Il periodo che stai vivendo è, e sarà pieno, di forti sensazioni e di pensieri un po' tristi. È tipico della tua età a cavallo fra bimbo e futuro adulto. Spesso se ne è spaventati e non è facile confidarsi. È più semplice scrivere come in questo caso, per trovare rassicurazioni. Ti consiglio però di rivolgerti ad un adulto nei momenti più bui. Può trattarsi anche di uno psicologo scolastico che con qualche incontro potrà di sicuro esserti di aiuto. In ogni caso ricorda che se hai difficoltà più grandi, quelle che senti insormontabili... Rivolgiti ai tuoi genitori, anche loro ci sono passati e oltre a capirti, potranno darti altri supporti se e quando ne dovessi avere esigenza. Un caro saluto
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Caro ragazzo/a, stai attraversando uno dei periodi più complicati della crescita, nel quale si affacciano emozioni nuove o si amplificano quelle già conosciute. Complimenti per essere riuscito a dare voce a questo malessere qui con noi, il passo successivo che ti consiglio è quello di condividere quanto ci hai detto con i tuoi genitori, o con qualunque altra figura con la quale senti di poterti confidare. Insieme saprete gestire questi pensieri e sentimenti, eventualmente anche con il supporto di uno psicologo. Buona fortuna!
Ciao,
potrebbe essere semplicemente un periodo.
Se la situazione persiste, dovresti provare a parlarne con qualcuno.
Simone
potrebbe essere semplicemente un periodo.
Se la situazione persiste, dovresti provare a parlarne con qualcuno.
Simone
Salve, ci hai scritto un messaggio molto interessante: "pensieri vuoti di distrazioni tristi" - che però non ho compreso molto bene. Forse ora ti senti meglio dopo un periodo di grande tristezza? O senti certe volte di non sentire niente e questo ti rende triste?
Sarebbe importante che tu approfondisca, e che ne parli con i tuoi genitori. Chiedi loro di accompagnarti da uno psicoterapeuta, che può ascoltarti e indagare meglio con te questi "pensieri vuoti di distrazioni tristi". Sarà un'avventura bellissima e ti aiuterà a crescere più forte!
Buone cose!
Sarebbe importante che tu approfondisca, e che ne parli con i tuoi genitori. Chiedi loro di accompagnarti da uno psicoterapeuta, che può ascoltarti e indagare meglio con te questi "pensieri vuoti di distrazioni tristi". Sarà un'avventura bellissima e ti aiuterà a crescere più forte!
Buone cose!
Ciao, prova a pensare a quando ti è successa la stessa cosa in passato per provare a capire se questi pensieri possono essere collegati a particolari momenti della tua vita. In ogni caso ti sarebbe utile parlarne con una persona adulta di cui hai fiducia.
Ciao, sarebbe importante non chiuderti nei tuoi pensieri tristi in solitudine. Alla tua età è importante condividere i tuoi vissuti con il tuo gruppo di amici e provare a confrontarti su problematiche che caratterizzano la vostra età.
Allo stesso tempo è importante parlarne con un adulto di fiducia e "chiedere aiuto" , potrebbe essere utile una terapia con la tua famiglia.
Saluti.
Allo stesso tempo è importante parlarne con un adulto di fiducia e "chiedere aiuto" , potrebbe essere utile una terapia con la tua famiglia.
Saluti.
Gentile e giovane utente, Considerata la tua giovanissima età, ti consiglio di rendere partecipe di quanto segue anche i tuoi genitori. Cosa intendi per vuoto? È una sensazione di essere assente dal presente, da ciò che stai vivendo? Perché in tal caso è opportuno accertarsi che a livello cerebrale sia tutto nella norma, facendo un elettroencefalogramma, parlane con i tuoi e con il tuo medico curante. In secondo luogo puoi considerare un supporto psicologico per superare questo vissuto. Ma credo si fondamentale una visita neurologica. Saluti.
Caro utente, tutti noi possiamo passare dei periodi difficili in cui la nostra mente viene attraversata da pensieri tristi. Ti trovi in un’età delicata, caratterizzata dal passaggio tra l’essere bambino e il diventare ragazzo/a, con tutte le difficoltà che comporta questa crescita. Ti consiglio di parlarne con lo psicologo scolastico se è presente nel tuo istituto, oppure con i tuoi genitori o con un adulto di fiducia, per valutare se può esserti utile iniziare un percorso psicologico che ti permetta di aiutarti a ritrovare la tua serenità.
I miei migliori auguri, dott.ssa Irene Capello.
I miei migliori auguri, dott.ssa Irene Capello.
Gentile utente,
che tipo di pensieri hai nei momenti di vuoto e di tristezza che descrivi?
L'indicazione è quella di provare a parlarne con i tuoi genitori per provare a descrivergli come ti senti. Se non ti andasse potresti contattare lo psicologo scolastico.
che tipo di pensieri hai nei momenti di vuoto e di tristezza che descrivi?
L'indicazione è quella di provare a parlarne con i tuoi genitori per provare a descrivergli come ti senti. Se non ti andasse potresti contattare lo psicologo scolastico.
Ciao, mi dispiace per la situazione che stai vivendo.
Ti consiglio di parlarne prima di tutto con i tuoi genitori e dopo valutare se fare un percorso psicologico.
Rimango a tua disposizione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Ti consiglio di parlarne prima di tutto con i tuoi genitori e dopo valutare se fare un percorso psicologico.
Rimango a tua disposizione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, prova a parlarne con i tuoi genitori. Se la situazione dovesse perdurare non esitare a contattare un professionista.
Un saluto,
MMM
Un saluto,
MMM
Buonasera, parlane con i tuoi genitori e successivamente, se lo ritenete necessario, contattate uno psicologo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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