Dubito del mio esame di realtà. Lo psichiatra che mi segue mi sta curando per un presunto doc con S

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Dubito del mio esame di realtà.
Lo psichiatra che mi segue mi sta curando per un presunto doc con SSRI a dosi medio alte; sto facendo tcc sulla stessa diagnosi ; tuttavia, a me qualcosa non torna proprio in merito alla definizione del disturbo di cui soffro, che fatico a considerare come doc, perche non avverto le ossessioni convenzionali tipiche di questo disturbo(pulizia, ordine ecc.). Ad esempio, ho paure strane, stati angosciosi che mi nascono a seguito di sensazioni che dovrebbero essere molto comuni, normalmente prive di ogni contenuto allarmante' : ieri sera, a casa di amici, in balcone, il mio sguardo si sofferma sulle venature del pavimento di marmo che riveste la parete di quell'ambiente : e d'improvviso inizio a fantasticare che quelle pareti si mettano a ruotarmi attorno, e che in esse, al di là della loro apparenza insignificante, io possa credere che si nasconda un qualche pericolo, una rivelazione minacciosa, una sorta di presentimento catastrofico... Da un paio d'ore ho un nuovo dubbio: e se non fossi piu certo di identificarmi col mio io? Se iniziassi a non credere di essere io, a non essere convinto dell'unità del mio io? So che non ha alcun senso, ma quando mi vengono simili inquietudini sono preso da un senso di angoscia vertiginoso: si tratta di delirio? È cosi che si incomincia ad impazzire? Ho una tale paura che non so a cosa mi potrebbe portare: e se per fuggire da tale paura commettessi un gesto sbagliato? Paura sopra paura..
E se quest'ultima non fosse una ossession, ma un impulso reale? La mia reazione, in casi come questo, è tentare di rimettere i piedi a terra, ribadendomi che quella che sto guardando è solo una parete di mattonelle e niente di 'altro', eppure ormai, dopo quella sensazione, si è irrimediabilmente insinuato in me il dubbio di credere in qualcosa che la razionalità riconosce come non reale persiste... Che devo fare quando mi vengono questi pensieri ? Se fossero'ossessioni', non dovrei discuterle mentalmente altrimenti finirei per alimentarle, ma a me non sembrano ossessioni, bensì spunti deliranti, che mi obbligano non a ignorarli ma a verificare di essere ancora in grado di riconoscerli come assurdi e placare così l'ansia che mi danno. Sta di fatto che ho paura di essere un caso raro, perche i miei sintomi onestamente non li ho mai letti da nessuna parte e credo che i due curanti che mi stanno seguendo siano disorientati quando ne parlo loro, e che mi abbiano classificato fome ossessivo solo per comodità... Potreste darmi un parere?
Salve, la sua è una riflessione interessante che potrebbe anche avere senso in effetti. Potrebbe discuterne con il suo psichiatra visto che la conosce in maniera più approfondita e discutere magari su un cambio di terapia

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