Dottore, ho focolaio di polmonite a causa del cibo nelle vie respiratorie, assumo antibiotico e 4 mg

5 risposte
Dottore, ho focolaio di polmonite a causa del cibo nelle vie respiratorie, assumo antibiotico e 4 mg di bentelan, posso sostituire con urna con da 40? Grazie
Questa domanda impone che Lei sia sottoposto/a ad un attento esame clinico. L'aumento della terapia deve sempre essere giustificato da validi motivi.
Per cui consiglio di ricorrere al suo curante.

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Bisogno sapere da quando prende l antibiotico - e quale antibiotico - e il cortisone . Bisogno di una radiografia o di una Tac per valutare suo stato polmonare per decidere un cambiamento della posologia . Comunque tocca a suo medico di famiglia di decidere il da fare . Distinti saluti .
La polmonite “ab ingestis” richiede una terapia adeguata al momento in atto.
A questo proposito sia il suo medico a scegliere farmaco e tempi di somministrazione, ma la domanda che le faccio è: si tratta di un episodio unico o c’è una certa facilità a avere cibo che “entra” nei polmoni?
in questo caso bisogna Indagare per evitare questo fenomeno, cosa fattibile che necessita di un incontro per delle verifiche.
Un cordiale saluto
Buongiorno! Deve sottoporre questo quesito al medico (di base o pneumologo) che le ha impostato la terapia dall'inizio. Concordo sulla opportunità di valutare, a quadro risolto, la situazione della funzionalità orofaringea affinchè si approfondisca la eventuale "predisposizione" a soffrire di questa condizione (polmonite ab ingestis). Buona giornata!
Buonasera, sono certo che lei sia seguito dallo specialista pneumologo od infettivologo poiché una polmonite ab ingestis è una situazione che merita la massima attenzione e solerzia nei controlli potendo essere di particolare impegno terapeutico. Pertanto mi unisco ai Colleghi nel rimandare ai suoi curanti la scelta di variazione terapeutica o la verifica dell'efficacia del trattamento con tutte le metodiche di immagine o di laboratorio necessarie e nel richiedere a loro, ove non avessero già provveduto a darle indicazioni in merito, quali accertamenti dovrebbe effettuare per evidenziare eventuali situazioni di predisposizione ad un fenomeno che, come ho scritto, può rappresentare un problema da non sottovalutare assolutamente.
Un cordiale saluto

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