Dottore buona sera... anche io da oggi ho iniziato la terapia con exemestane a causa di un cancro al

10 risposte
Dottore buona sera... anche io da oggi ho iniziato la terapia con exemestane a causa di un cancro alla mammella... Tra pochi giorni compiro' 40 anni, sono giovane cavolo..... Le chiedo di darmi qualche indicazione relativamente all'alimentazione che x Sua esperienza, considera la migliore in questa fase della terapia, ed eventualmente quali cibi consiglia di evitare per scongiurare eventuali recidive. La ringrazio tantissimo..... Sono decisamente preoccupata Poiché già con la chemio ho preso ben 5 kg e vorrei cercare di controllare il mio peso
A presto
L'approccio dietetico è sicuramente importante, ma nella patologia in questione giocano un ruolo fondamentale anche altre variabili, come la tipologia di tumore e sua aggressività per esempio.
Ad ogni modo dal punto di vista alimentare il mio consiglio è quello di limitare il consumo di carni rosse, preparati alimentari su base carnea, aumentare il consumo di legumi, frutta fresca/secca e verdura, consumare piu cibi integrali e pesce, specie azzurro. Tutti consigli che ci riportano alla nostra dieta mediterranea, patrimonio UNESCU dal 2010.
Fondamentale inoltre svolgere una sana e regolare attività fisica, idratarsi bene ed avere un atteggiamento positivo.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Buona giornata

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La migliore terapia dietetica nel caso di neoplasie è un alimentazione a ph alcalino che si è vista essere molto efficace anche per la prevenzione delle recidive
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Cara signora esistono protocolli specifici.
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L'exemestane è un farmaco inibitore dell'aromatasi che è a sua volta un enzima presente nel tessuto adiposo e che serve x convertire gli androgeni in estrogeni.
Avendo lei un tumore alla mammella (sicuramente con recettori x gli estrogeni se assume questo farmaco ) al fine di ridurre il piu' possibile il rischio di eventuali recidive, deve:
cercare di mantenere un peso "ottimale" perdendo peso se è sovrappeso o obesa e soprattutto con un occhio attento alla composizione corporea cioè cercando di ridurre la percentuale di grasso corporeo. Inoltre bisogna mantenere enro limiti accettabili il colesterolo che è il precursore deli estrogeni.
Tutto cio' x dire che soprattutto nel ca della mammella con recettori degli estrogeni la DIETA intesa come STILE di vita diventa un "farmaco" indispensabile x garantire una maggior "salute" e diminuire la probabilita' di recidiva x cui si rivolga ad un bravo dietologo che la possa seguire nel tempo.
In bocca al lupo x tutto.

Cara signora,
nel suo caso l'alimentazione può davvero cambiare le carte in tavola! i tumori nascono soprattutto in presenza di acidosi. Tra le cause dell'acidosi ci può essere: l'uso eccessivo di cibi acidificanti, quali CARNE, INSACCATI, FORMAGGI, CEREALI RAFFINATI; l'insufficiente assunzione di alimenti alcalinizzanti: FRUTTA E VERDURE FRESCHE, l'insufficiente idratazione, l'uso di alcool e fumo, un sonno insufficiente o di scarsa qualità, lo stress psico-fisico, una vita sedentaria o comunque con scarso movimento o viceversa un eccesso di attività sportiva. Si ricordi di introdurre quindi tante verdure che sono alimenti alcalinizzanti, in particolare le brassicacee (cavoli, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, rape,...), di evitare gli zuccheri semplici e di limitare quelli complessi. In bocca al lupo!
Cara signora, concordo con le
Risposte che mi hanno preceduta. Poiché siamo siamo endocrinologi se non lo avesse già fatto eseguirei una visita endocrinologica per osteoporosi poiché assume l’inibitore della aromatasi che pur avendo sicuramente al momento una MOC normale mette a rischio di osteoporosi. Da Line guida va prevenuta farmacologicamemte indipendente dalla presenza o meno di osteopenia o osteoporosi. Mi sono permessa di fare questo appunto perché troppo spesso vedo donne giovani con inibitore dell’aromatasi non trattate per la prevenzione della riduzione massa ossea
Cordiali saluti
Dr.ssa Bucciarelli
Buonasera, esistono protocolli nutrizionali specifici che si possono attuare in base al caso. Deve essere stilato un piano nutrizionale personalizzato. Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per un maggior approfondimento. Per maggiori informazioni resto a disposizione. Cordiali Saluti
Il farmaco che lei assume lascia dedurre che si tratti di cellule “sensibili” agli estrogeni e quindi ritengo sia fondamentale il mantenimento del corretto peso corporeo o (come sembrerebbe nel suo caso) la perdita del peso in eccesso ed il contenimento della colesterolemia.
Sarebbe opportuno un approccio nutrizionale specifico che dovrebbe tener conto del tipo di neoplasia, oltre che di tante altre variabili. Pertanto, una visita sarebbe necessaria per ricevere dei consigli corretti e personalizzati.
Invece, in base alle informazioni che ha riportato, è possibile fornire soltanto dei consigli generici. Tuttavia un approccio dietetico utile potrebbe essere quello della dieta mediterranea: cereali (integrali), vegetali (verdura, ortaggi, frutta a basso IG), legumi, pesce e moderate quantità di carni bianche. Andrebbero invece evitati formaggi, carni e pesci conservati, zucchero ed altri derivati dei cereali raffinati.
Buongiorno, le indicazioni generali che le darei sono 3.
1) seguire un'alimentazione alcalina (con check strisce urine)
2) alimentazione a bassissimo carico glicemico (ridurre la percentuale di carboidrati e zuccheri totali)
3) alimentazione priva di latticini (incrementano gli estrogeni).
Ovviamente il tutto va individualizzato e costruito sulla base di informazioni anamnestiche e cliniche.
A disposizione per qualunque dubbio, cordiali saluti
Buongiorno Signora, per la prevenzione di tumori e delle recidive non esistono cibi da eliminare. I consigli delle principali società scientifiche raccomandano il mantenimento del normopeso o la perdita di peso in caso di sovrappeso/obesità, attraverso uno stile di vita attivo e una sana alimentazione, basata sul modello mediterraneo.
In particolare si consiglia una dieta ricca di frutta e verdura, cereali, preferibilmente integrali, legumi, frutta secca e semi oleosi e un moderato consumo di carne bianca, pesce e latticini; la carne rossa andrebbe consumata in quantità inferiori ai 500 gr alla settimana.
Gli insaccati sono da consumare occasionalmente, se possibile meno di una volta a settimana.
Alimenti altamente processati come i prodotti industriali (es snack, merendine) o bevande zuccherate vanno limitate alle saltuarie occasioni di convivialità ma non se ne consiglia un consumo quotidiano.
Alcol e fumo andrebbero evitati perchè associati entrambi all'insorgenza di patologie tumorali.
Compatibilmente con le proprie possibilità, è importante svolgere attività fisica regolare.

Cordialità

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