Donna, 34 anni e una diagnosi che riporta: “Tireopatia infiammatoria diffusa verosimilmente autoim
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Donna, 34 anni e una diagnosi che riporta:
“Tireopatia infiammatoria diffusa verosimilmente autoimmune cui si associa minima iperplasia micronodulare di aspetto colloideo” supportato da relative ecografie.
Tutti gli endocrinologi da cui sono stata a visita negli ultimi due anni si “rifiutano” di prescrivere terapia farmacologica per ridurre (o tenere sotto controllo) i sintomi che avverto, in quanto sembra che i valori e le dimensioni della tiroide siano ancora “nei limiti”.
Mi chiedo, e chiedo a voi, come sia possibile dover arrivare al “punto di rottura” prima di prendere provvedimenti, tenendo in considerazione che questa diagnosi mi sta causando svariati problemi, tra i quali
- febbre perenne (>37,5)
- evidente gonfiore e dolore del collo
- nausea alla minima pressione in corrispondenza della tiroide
- attacchi di prurito e sudorazione
- sensazione di stanchezza
- assenza di appetito
- aumento del peso corporeo
Sono ormai 2 anni che i sintomi sono in fase acuta e vorrei trovare il modo (anche se mi rendo conto che una malattia autoimmune non possa sparire) di limitare i danni e tenere questi sintomi sotto controllo.
Grazie
“Tireopatia infiammatoria diffusa verosimilmente autoimmune cui si associa minima iperplasia micronodulare di aspetto colloideo” supportato da relative ecografie.
Tutti gli endocrinologi da cui sono stata a visita negli ultimi due anni si “rifiutano” di prescrivere terapia farmacologica per ridurre (o tenere sotto controllo) i sintomi che avverto, in quanto sembra che i valori e le dimensioni della tiroide siano ancora “nei limiti”.
Mi chiedo, e chiedo a voi, come sia possibile dover arrivare al “punto di rottura” prima di prendere provvedimenti, tenendo in considerazione che questa diagnosi mi sta causando svariati problemi, tra i quali
- febbre perenne (>37,5)
- evidente gonfiore e dolore del collo
- nausea alla minima pressione in corrispondenza della tiroide
- attacchi di prurito e sudorazione
- sensazione di stanchezza
- assenza di appetito
- aumento del peso corporeo
Sono ormai 2 anni che i sintomi sono in fase acuta e vorrei trovare il modo (anche se mi rendo conto che una malattia autoimmune non possa sparire) di limitare i danni e tenere questi sintomi sotto controllo.
Grazie
se i valori funzionali tiroidei sono nella norma è corretto non fare terapia. Gli altri sintomi che riferisce sono da ascrivere ad eventuali altre disfunzionalità che vanno indagate.
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