Domanda per un neurochirurgo. Ho 45 anni, da 3 anni pratico il pugilato, ovviamente a livello non ag
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Domanda per un neurochirurgo. Ho 45 anni, da 3 anni pratico il pugilato, ovviamente a livello non agonistico. Saltuariamente, però, sono impegnato in sessioni di sparring. Indosso sempre un caschetto protettivo, ma qualche colpo arriva e il casco non elimina il rischio di concussioni. Ora, 24 anni fa, dopo un trauma cranico, mi è stata praticata una craniotomia con riduzione dell'edema. Dopo l'intervento ho avuto un decorso regolare e non ho subito conseguenze di alcun tipo a livello cognitivo. Immagino che la primo reazione, a questo punto, sia dettata dal buon senso e sia: "scelga uno sport meno rischioso in generale". Ok, al netto del buon senso però, mi chiedo se clinicamente io sono un soggetto più a rischio di altri nell'eventualità di colpi alla testa oppure se, dopo 25 anni dall'intervento e immaginando un decorso regolare, corro gli stessi rischi di chiunque. Al netto di fraintendimenti, non sono un pugile, non mi metto in situazioni in cui qualcuno tenta di mettermi KO, ma chi si allena, anche a livello leggero, sa che il colpo, prima o poi, arriva. Grazie della risposta
buonasera,
Le consiglio di lasciare da parte le frequentazioni pugilistiche a qualsiasi titolo e frequentazioni inoltre penso che abbia potuto chiedere al suo Neurochirugo di posizionare un Custom made, cioè una protesi fissa per il suo cranio.
Le consiglio di lasciare da parte le frequentazioni pugilistiche a qualsiasi titolo e frequentazioni inoltre penso che abbia potuto chiedere al suo Neurochirugo di posizionare un Custom made, cioè una protesi fissa per il suo cranio.
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