Dall'esito di una RMN sono state riscontrate ernie L2-L3, L4-L5, L5-S1.Non volendo ricorrere all'int

3 risposte
Dall'esito di una RMN sono state riscontrate ernie L2-L3, L4-L5, L5-S1.Non volendo ricorrere all'intervento chirurgico, quali interventi possono essere intrapresi per eliminare/alleviare i dolori all'arto Sn ed al piede, in particolar modo nella fase di seduta/camminamento? Grazie
Diciamo che, fintanto che si tratta solo di dolore, gli interventi possono limitarsi all'approccio farmacologico antalgico (che non so se ha già fatto) e all'approccio fisiochinesiterapico (che consterebbe di terapia fisica a scopo antalgico, approccio manuale osteopatico ove ritenuto necessario ed esercizi riabilitativi come da protocollo delle lombosciatalgie, da valutare in sede di visita fisiatrica). Ci sono poi approcci chirurgici "light" quali l'infiltrazione di ozono intra-operatoria per via radioscopica (ma qui si rimanda ad una attenta valutazione neuroradiologica). Va poi valutato dal punto di vista posturale per correggere eventuali vizi posturali. Insomma, c'è da lavorarci su prima di arrivare all'ipotesi chirurgica che però si rende assolutamente necessaria qualora l'esame elettromiografico dovesse essere altamente prognostico di sofferenza acuta delle radici periferiche interessate dalla compressione.

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buon giorno, oltre alla terapia intradiscale o epidurale, con ozzono per alleviare i sintomi e ridurre le dimensioni delle ernie, si puo' prendere in considerazione la terapia intraoperatoria con apparecchio a radiofrequenza, questa metodica effettuata in anestesia locale, senza nessun taglio, permette con una cannula di giungere sino al disco intervertebrale, bruciando la porzione del disco erniato, quindi remissione totale della sintomatologia senza nessuna degenza, utile e' l'esame elettromiografico , finalizzato all'identificazione delle ernie comprimenti sulle radici e quindi responsabili del dolore.
Chiunque, secondo la Costituzione Italiana, può rifiutare le cure per se stesso. Lei è quindi padronissimo di rifiutare l'intervento. La chirurgia è una terapia al pari della medicina: ci sono malattie che si possono curare solo con la chirurgia e non con la medicina e viceversa.
Nel Suo caso bisogna valutare se quelle ernie diagnosticate sono responsabili dei sintomi e se sono a rischio di creare danni motori agli arti inferiori.

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